QUARANTUNESIMO CAPITOLO. PERFETTE IMPERFEZIONI

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“E niente, me ne innamorai.
Nulla da dire, nulla da spiegare, nulla da comprendere. Me ne innamorai e basta. Non c'è un perché quando ami.”

31 DICEMBRE 2018
"Ma non dovevamo passare la mezzanotte a letto? Io e te da soli? Senza niente addosso? Non dirmi che hai cambiato idea sulla tua mogliettina" lo prendo in giro e Stephan mi guarda scuotendo la testa ma sotto sotto mascherando a stento un sorriso "Mi pare che fino ad un'ora fa non è che non ti stessi dimostrando quanto mi piaci senza assolutamente nulla addosso..doccia, letto, divano, anche quel tavolino che ha traballato pericolosamente per colpa tua" lo fisso sgranando gli occhi e poi gli mollo la mano che sto tenendo ma lui me ripiglia subito "Scusa?"
"Dai amore mio...scherzavo..." lui mi abbraccia da dietro e camminiamo per un tratto così, lui dietro di me, rischiando di inciampare ad ogni passo "Cretino..." cerco di fare quella dura, che se la prende ma con questa versione di Stephan allegra e piena di vita è davvero difficile mantenere anche solo per un secondo la faccia seria. Lui ha la capacità innata di farmi sorridere sempre, proprio io che prima di conoscerlo facevo fatica a distendere le labbra anche solo in un accenno di sorriso "Mi dici dove andiamo?"
"No...tanto fra poco siamo arrivati..." sono quasi le nove di sera e pensavo che il programma per le ultime ore dell'anno fosse rintanarci sotto le lenzuola e aspettare la mezzanotte per iniziare al meglio il 2019 ma evidentemente, come spesso accade, Ste ha preparato qualche sorpresa per me "Uffa dai...che hai fatto?" già la sorpresa della casetta sull'albero è stata più che sufficiente e poi lui si è già messo in fissa con questa casa al mare...a volte non passa manco un secondo da quando gli dico qualche cosa che voglio che già lui parte in quarta per farmela avere. So che è in parte il suo modo per farsi perdonare ma io l'ho già fatto ampiamente mesi prima e poi non sono affatto abituata al fatto che ci sia qualcuno che mi fa sorprese e che pensa a me...sono stata sempre io a pensare a me stessa...ora lui anticipa quasi i miei desideri e a volte mi ci devo ancora abituare "Ora ferma e zitta" Stephan prende dalla tasca qualcosa e poi me la passa davanti agli occhi. Quando vedo nero capisco che è una benda "Ancora pochi passi e capirai cosa ti ho preparato...ora fai piano" sento che lui mi si piazza davanti e poi mi prende le mani. Camminiamo per qualche attimo e sento che sotto le scarpe da ginnastica siamo passati dal sentiero a quella che sembra sabbia...e meno male che lui mi aveva detto che stare in spiaggia a mezzanotte sarebbe stato troppo freddo...non mi devo fidare di lui dato che poi se ne esce con queste cose. Stephan mi fa fermare e poi si mette dietro di me "Pronta?"
"Pronta" quando la benda scende rimango momentaneamente senza parole e per lasciare me senza nulla da dire ce ne vuole. Siamo in una spiaggetta contornata da alberi e rocce. È probabilmente una piccola caletta sconosciuta ai più e che quindi è assolutamente fuori da qualsiasi circuito turistico. Già Palmarola all'ultimo dell'anno è pressoché deserta come avevamo potuto notare girando quel pomeriggio, quel luogo poi è praticamente incontaminato "Oh merda" mi metto la mano davanti alla bocca e poi fisso la coperta stesa a terra con la nostra cena, quella che pensavo avremmo consumato nella casetta e non in riva al mare...tutt'intorno ci sono delle fiaccole per fare luce con le fiamme che tremolano leggermente "Sei matto..."
"Buon ultimo dell'anno Chiara...mancano 3 ore alla fine del 2018 e volevo che tu le passassi in un luogo da sogno perché te lo meriti amore mio"
"Non so cosa dire..." scuoto la testa perché il mio cervello è totalmente sgombro da qualsiasi pensiero razionale. Non so sul serio cosa dire o pensare...faccio qualche passo sulla sabbia e poi mi viene la voglia matta di tuffarmi in acqua...so che sarà gelida e so che sarebbe un'autentica pazzia però sarebbe proprio il massimo "Cosa sta architettando quella tua testolina? Posso quasi sentire gli ingranaggi girare e quando vanno così velocemente puoi solo uscirtene con qualche pazzia bella e buona...allora?" lui mi raggiunge e poi mi bacia sul collo facendomi pizzicare la pelle con la barba leggermente lunga...mi allontano ridendo anche se adoro troppo quando lo fa..lui lo sa benissimo e non perde occasione per rifarlo ancora ed ancora "Il bagno...possiamo fare un bagno?"
"Ma sei matta? L'acqua sarà fredda" Stephan si allontana ma si toglie le scarpe e le calze poi si mette le mani in tasca "E tu non potresti mai e poi mai assecondarmi in questa pazzia vero?"
"No...assolutamente" fa quella faccia che adoro, si morde l'interno della guancia con i denti mascherando un sorriso mentre si toglie la felpa rabbrividendo all'aria fredda che comunque arriva dal mare "Non mi assecondi mai del resto" sbuffo mentre lui si toglie la maglia e poi i pantaloni della tuta "Mai? Dimentichi la pazzia di Trigoria, o quella all'Olimpico..o le mille altre volte in cui le tue idee erano completamente folli ma io sono stato più che contento di venirti dietro" facciamo qualche passo l'uno verso l'altra..gli passo le mani sulle braccia, avanti ed indietro mentre Stephan mi posa le mani sui fianchi per poi risalire e farmi scendere lentamente la cerniera della sua felpa che indosso..ha insistito tanto per farmi mettere una sua maglia ed una sua felpa anche se mi stanno larghe. Io del resto adoro indossare le sue cose e sentire il suo profumo che mi circonda "C'avevi pensato pure tu vero?"
"Ci sono gli asciugamani...così quantomeno ci possiamo asciugare dopo..." mi alzo sulle punte e raggiungo le sue labbra "Ti ho mai detto che ti amo? Ma proprio tanto? E che questa sorpresa è bellissima? E che non saprei proprio...?" il resto delle mie parole viene soffocato dalla sua bocca sulla mia...la felpa cade a terra ed io rido quando lui racchiude fra i pugni il tessuto della maglia che indosso "Sai che non faremo solo il bagno vero?"
"Ah no?" mi fa alzare le braccia e anche la maglietta cade sulla sabbia "Mi pare Signora El Shaarawy che non lo abbiamo mai fatto in mare..o no?"
"Ci manca come luogo...piscina, vasca...ma il mare no..." mi lascio scappare un urletto quando lui mi fa girare e poi mi sfiora con la mano il tessuto dei leggins facendomi bagnare all'istante "Dobbiamo rimediare allora...assolutamente" annuisco mentre Stephan finisce di spogliarmi prima di prendermi in braccio "Pronta? Perché questa è proprio una delle pazzie più grandi che abbiamo mai fatto..." mi stringo a lui e caccio un'imprecazione quando l'acqua fredda inizia a bagnarmi...mi accoccolo completamente contro il suo corpo caldo e ben presto dimentico totalmente il freddo ed il fatto che siamo in una caletta isolata lontano da tutto e tutti...in fondo a me importa solo di lui "Come fai a sapere sempre che cosa mi rende felice?"
"Vado ad intuito...su molte cose siamo simili...entrambi siamo sempre stati circondati da una marea di persone ma ci servono questi momenti da passare lontano da ogni cosa...e poi so che sei una romanticona"
"Non è vero" affondo il viso nel suo collo mentre l'acqua mi lambisce la pancia "Scusa? Ma sei completamente matta? Sei la stessa che continua a stringermi la notte? O che si emoziona e piange quando le faccio una sorpresa? Perché la Chiara che conosco è molto ma molto romantica..." sposto le gambe e gliele aggancio in vita "Solo con te...non dirlo a nessuno mi raccomando" gli sfioro il naso con il mio e poi inchiodo i miei occhi nei suoi..sento un brivido percorrermi la schiena e so che anche lui l'ha sentito..è lo stesso che mi ha attraversata quella prima notte passata al telefono, quando non sapevo che lui sarebbe diventato la parte fondamentale delle mie giornate, il motivo dei miei sorrisi e il padre dei miei figli "Sarà un nostro segreto...come il fatto che ti piace da morire quando ti bacio il collo, esattamente qui" le sue labbra si posano sul punto che solo lui conosce, quello che mi fa tremare le gambe e sciogliere il cuore nello stesso tempo "Cavolo" inclino la testa e muovo il bacino sotto il pelo dell'acqua "Hai ancora freddo?"
"Assolutamente no..." muovo una mano verso il basso e seguo il percorso dei muscoli del petto per arrivare a quella V perfetta che scompare nei suoi boxer "Non ne ho mai abbastanza di te sai? Mai...il paragone non è azzeccato lo so ma sei la mia droga personale...te l'ho detto quella sera e te lo ripeto adesso, sei una di quelle cose che assaggiate una volta non puoi più farne a meno poi.."
"Sono contento che la mia unica dipendenza adesso sia tu...e se sono qui a dirti quanto ti amo e se posso ancora vivere dei momenti del genere con te è solo merito tuo...lo so che tu dici di non aver fatto nulla, invece hai fatto tutto per me. Lo scorso capodanno avevo una marea di gente attorno ma ero solo...adesso siamo io, te, Madison ed il mare ma sento di essere esattamente dove voglio essere con l'unica donna che abbia mai amato realmente e che mi abbia mai amato realmente, per come sono, con i miei pregi e con i miei enormi difetti..."
"Non hai enormi difetti Stephan...come tutti hai sbagliato ma adesso sei qua..per fortuna ci sei e per fortuna sei mio" supero l'elastico dei boxer e lo sfioro...i suoi occhi si scuriscono velocemente ed io ammiro il magnifico spettacolo del suo viso perso nel piacere che io gli sto regalando "Ti amo piccola...e naturalmente noi due solo in un modo potevamo passare le ultime ore dell'anno" il suo pollice sfiora le mutandine "Preferivi fare altro?" lui fa cenno di no ed io continuo a dargli piacere...anche le sue dita mi toccano "Bella come la prima volta che ti ho vista...in quel momento ho pensato che dovevi essere mia...ti avrei spinta contro quel bancone..con la tua aria incazzata...ho subito capito che ti mancava un amante che soddisfacesse le tue voglie..adesso sei molto più rilassata..." la sua voce roca mi fa venire velocemente ed anche lui si lascia andare dandomi l'inebriante sensazione di averlo in mio completo potere "Mi serviva qualche scopata allora"
"Ti serviva molto molto amore...che io spero di averti dato...che io spero di darti in questi momenti ...e che soprattutto spero di continuare a darti per moltissimo tempo ancora..." copro la sua bocca con la mia mentre lui entra dentro di me "Non sai neanche quello che sei riuscito a darmi Stephan...mi hai dato la vita..e continui a darmela ogni giorno" aggiungiamo il mare di Palmarola alla nostra infinita lista di luoghi dove ci siamo amati...ogni volta, ogni attimo, ogni istante è unico "Tu sei la mia vita"
"E tu la mia" ci baciamo la fede a vicenda, grati al destino e a qualunque entità ci abbia fatti incontrare davanti a quel bancone quel pomeriggio di giugno...

LINEA CALDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora