VENTOTTESIMO CAPITOLO. ATTIMI CHE CAMBIANO LA VITA

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NdA RATING ROSSO

"Quando perdi una persona, ti rimane dentro....ti ricorda sempre quanto sia facile soffrire"

SABATO 23 SETTEMBRE -ROMA-
"Vane..." apro la porta di casa sua e vedo accatastati nell'ingresso due trolley, uno più piccolo ed uno più grande più uno zaino, di quelli che si usano per la scuola "Hey....sei arrivato?"
"Per fortuna sta giornata sta volgendo al termine..." butto il borsone vicino alle sue cose e poi mi siedo di schianto sul divano "Ho visto la partita.....hai giocato solo 7 minuti" lei mi guarda con aria dispiaciuta ed io le faccio cenno di sedersi vicino a me "Malissimo peraltro...avevo la testa completamente da un'altra parte..."
"Chissà dove...." lei ridacchia e poi mi posa la testa sulla spalla "Ad una bellissima ragazza che adesso è accanto a me vestita solo di una maglietta bianca che le copre a malapena il magnifico culo...oggi porti le mutandine vedo"
"Fra un pochino magari non le indosserò più...che ne sai..." Vanessa gira la testa e sporge le labbra per cercare le mie. Gliele nego per un attimo allontanandomi..le faccio scorrere il naso lungo la guancia e poi le soffio delicatamente sulla pelle sensibile del collo "Bella prospettiva...sei sempre convinta di scappare con me?"
"Se tu sei sempre convinto di portarmi con te...io vengo anche in capo al mondo Stephan..."
"Non ho cambiato idea Vane..." le sfioro le labbra poi mi allontano "Allora scappiamo....quando passi da casa tua per prendere la tua roba?"
"Domani, tanto non abbiamo allenamento...o meglio ho chiesto un giorno di permesso per gravi motivi famigliari...non ho proprio voglia di allenarmi, anche perché stasera e stanotte intendo passarla in giro con te...sei pronta?"
"Certo....ti faccio vedere cosa ti ho comprato..."
"Aspetta...prima baciami" le lecco le labbra...lei schiude la bocca e fa scivolare la sua lingua sulla mia "Ora fila...prima che ti prenda esattamente qua"
"Credo che prima di uscire mi prenderai...." Vanessa mi allontana sculettando ed io rido....sono le sette di sera e per almeno 24 ore e qualcosa non voglio pensare a nulla se non alla splendida ragazza che mi ha letteralmente stregato "Allora...boxer, rigorosamente neri...pantaloni neri, cavallo basso ma non troppo, ti faranno un culo favoloso anche se non servono certo i pantaloni....camicia grigio azzurra..."
"Mi piace..." lei sorride e poi posa i suoi acquisti sul divano vicino a noi "...tu cosa indosserai?"
"Vedrai...ora...quali sono i programmi?"
"Cena da qualche parte, locale..dovunque vuoi andare ti ci porto, tanto non farai né file né dovrai preoccuparti di nulla...poi andiamo in albergo...ho prenotato una stanza al Fendi Private Suite..."
"Al che?" solo al sentire nominare la parola Suite lei si illumina "Un hotel con solo sette suite, una tutta nostra fino a quando vorrai"
"Seriamente? Insomma io in una suite?"
"Si, non è l'hotel più esclusivo di Roma ma volevo un qualcosa di particolare e adatto a noi due..." lei annuisce sorridendo a 32 denti "Noi due...siamo noi due"
"Io e te..." le allungo una mano e lei si sporge su di me per baciarmi "Senti ma...per iniziare questa serata e nottata che sarà molto lunga credo...perché non ci beviamo qualcosa e ci dividiamo uno spinello? Chiamiamolo con il suo nome no?"
"Hai qualcosa di più forte della birra però?"
"Vodka...l'ho comprata oggi...speravo che fossimo sulla stessa lunghezza d'onda.." sorrido e poi la guardo ancheggiare...non so che cazzo stia facendo, non so assolutamente che diamine stia pensando di fare, soprattutto la motivazione che sta dietro tutto quello non riesco ad afferrarla fino in fondo...so solo che non vorrei essere da nessun'altra parte se non con la bionda ragazza che torna con una bottiglia in mano ed uno spinello nell'altra "Tieni..." mi passa la vodka, mentre accende e tira la prima boccata di fumo "Facciamo un gioco...raccontiamoci i nostri segreti più inconfessabili..."
"Ci sto..." butto giù il primo sorso della bevanda ghiacciata "Merda....è forte Vanessa"
"Ma è perfetta...." mi passa lo spinello mentre mi toglie scarpe, calze e pantaloncini "Tanto alla fine del gioco mi prenderai....o no?"
"Puoi giurarci..." si siede a cavalcioni su di me mentre io aspiro quell'odore acre e pungente "Comincio io Stephan...allora...sono rimasta vergine fino ad adesso ma ti ho sognato praticamente ogni notte negli ultimi due anni..ed erano sogni molto spinti...ma molto spinti..."
"Ah si?" lei mi soffia il fumo in faccia e poi ridacchia "Oh si...ma nulla compete con la realtà...quando entri dentro di me....è una sensazione sconvolgente..." mi bacia mentre il suo bacino struscia contro il mio "Sei eccitata adesso? Mmm? Quanto mi vuoi da 1 a 10?"
"100 credo...ti voglio sempre a 100...sempre...." ci fissiamo a pochissima distanza "La tua pazzia più grande piccola Vanessa?"
"Quello che sto facendo da lunedì...o forse da qualche giorno prima...o forse quando mi sono quasi buttata sotto la tua macchina...sono letteralmente pazza di te e per te Stephan. Non è un capriccio momentaneo il mio...ti amo veramente..e averti qua è bellissimo...si sono un pochino sopra le righe, fumo e bevo ma so anche essere una ragazza seria, o quasi diciamo...ho pur sempre 18 anni e voglio divertirmi..ma so quando fermarmi...mi vuoi fermare?"
"No Vane...non voglio che ti fermi, mai....voglio che mi fai dimenticare ogni cosa...."
"La tua pazzia più grande?"
"Stare con te...sono pazzo Vanessa ma...non so neanche che diavolo mi hai combinato al cervello ma non riesco a staccarmi...."
"Ti ricordo la tua ex ragazza?" si forse me la ricorda vagamente e forse la sensazione di non avere molte regole come quando stavo con lei mi mancava "Un pochino...ma tu sei tu Vanessa..." continuiamo a parlare di cose senza senso mentre finiamo la bottiglia e lo spinello "Non bevevo così da parecchio....devo anche guidare"
"Possiamo aspettare un pochino ad uscire...tanto dobbiamo concludere degnamente il nostro piccolo momento di confessioni..."
"Ah si?" lei annuisce e poi si sfila la maglia bianca...

LINEA CALDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora