TRENTACINQUESIMO CAPITOLO. TUTTO DI TE

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NdA TENGO TANTISSIMO A QUESTO CAPITOLO, NON SO PRECISAMENTE PERCHÉ...IN REALTÀ TENGO IN MODO PARTICOLARE A TUTTA QUESTA FF IN CUI STO RIVERSANDO TUTTO QUELLO CHE HO DENTRO...SPERO CHE QUESTO SI NOTI....QUASI SICURAMENTE, PUBBLICHERÒ ANCHE DOMANI, GIORNO IN CUI AHIMÈ DIVENTERÒ PIÙ VECCHIA DI UN ANNO..
ULTIMA COSA, MA NON MENO IMPORTANTE, LA MIA DEDICA PERSONALE...QUESTO CAPITOLO È TUTTO PER LA MIA CICCI, LEI CAPIRÀ..BUONA LETTURA
*MARZIA

“Io non voglio solo il meglio di te. Io voglio tutto di te, ti voglio la mattina, accanto a me spettinata e con gli occhi gonfi, ti voglio in pigiama e con le coperte fino al collo, ti voglio nervosa, capricciosa, non voglio solo il meglio di te, voglio il peggio, soprattutto quello.”

"Smettila Stephan...dai..." inizio a ridere e poi lo spingo via scatenando la sua protesta. Sentiamo aprire una porta al piano superiore e lui si distrae abbastanza da permettermi di aprire la porta del nostro appartamento...mentre lui è ancora girato entro in casa e tento di  chiudere velocemente la porta ma lui mette un piede in mezzo per impedirmelo ed io scoppio a ridere "Peggio per te Chiara" scalcio via i tacchi ma non sono abbastanza veloce per rifugiarmi da qualche parte e non farmi prendere...o forse molto più semplicemente faccio apposta e mi lascio acchiappare...finisco contro la superficie della porta di casa, continuando a ridere "Volevi per caso scappare?" Stephan poggia le mani ai lati della mia testa ed io non so più neanche come mi chiamo..nonostante la stanchezza e la testa che praticamente mi scoppia non voglio assolutamente andare a riposarmi. Ho intenzione di passare almeno una o due ore fra le sue braccia, ad amarlo e a farmi amare, cercando di dimenticare in parte la paura che nelle ultime ore mi ha attanagliato il cuore "Può essere...o forse la mia era solo una tattica per farmi prendere...in fondo mi sono sempre fatta prendere da te no?" lo guardo con aria maliziosa mordendomi il labbro inferiore con i denti. I suoi occhi si scuriscono pian piano e la mia risata si affievolisce fino a quando sento un fuoco invadermi da capo a piedi...se non mi sta spogliando letteralmente con gli occhi in questo momento non so cosa stia facendo...mi sento come se non indossassi nulla, come se i suoi occhi mi stessero radiografando completamente nuda..stringo le gambe fra di loro e la pelle inizia a pizzicarmi...
"Si, ti sei sempre fatta prendere...e ti assicuro che fra poco ti prenderò...devi decidere solo dove" guardo il divano poco lontano e lui sorride "Divano...ottima scelta...poi andiamo a letto però....direi che ci alziamo giusto alle sette stasera quando arriva Federico..."
"Sono le otto di mattina adesso...vuoi passare 11 ore o poco meno a letto?"
"Oh si...non hai idea di quello che ti farò" credo di averne una vaga idea ma faccio una faccia dubbiosa "Vediamo se eguagli quello che mi faceva Luca" lo dico apposta per vedere la sua reazione che non tarda ad arrivare "Non ti ricordi neanche di cosa ti faceva Luca...ti conosco troppo bene..." il suo naso mi solletica il collo e le ginocchia mi cedono "Abbiamo già appurato che Luca non ti ha lasciato un ricordo proprio indelebile...a differenza mia" quando mi morde la pelle del collo sento le mutandine bagnarsi e gemo in maniera indecente "Dicevamo...divano allora?" annuisco e lui mi solleva facilmente poggiandomi le mani sulle natiche fasciate dai jeans scuri. Gli intreccio le gambe ai fianchi e poggio il mento sulla sua spalla con un sospiro "Sei veramente bello con questo completo scuro sai? Quasi quasi ho una mezza idea di farmi prendere mentre indossi questo bel completo elegante..." gli prendo il lobo dell'orecchio fra i denti e lo sento serrare la presa sul mio fondoschiena "Ai tuoi ordini...tutto quello che vuoi" Stephan mi fa poggiare i piedi a terra accanto al divano poi mi sposta i capelli su una spalla e mi bacia il collo "Quanto mi sei mancata..."
"Non ci vediamo solo da ieri mattina...neanche 24 ore" lo abbraccio stretta e lo sento rabbrividire "Lo so ma...non puoi capire che paura ho avuto di non vederti più..di non poterti tenere più fra le braccia, o baciarti...o dirti quanto ti amo..."
"Quanto?" sorrido e lui fa altrettanto, poi diventa serio "Non riesco neanche a spiegartelo...diciamo che tantissimo non rende assolutamente l'idea e neanche tutte le altre cose che mi vengono in mente..forse troppo si avvicina a quello che realmente provo...ma non un troppo negativo, un troppo positivo, che mi fa mancare l'aria quando non sei vicina a me"
"Se ti manca l'aria non è positivo" lui mi prende il viso fra le mani e pianta i suoi occhi nei miei "Invece è molto positivo...perché il mio amore per te mi ha letteralmente salvato" distendo le labbra in un sorriso e poi mi alzo leggermente sulle punte dei piedi per raggiungere la sua bocca "Non ho fatto nulla Stephan"
"Non è vero...se sono ancora qua e posso ricostruire la mia vita daccapo per l'ennesima volta, sperando sia l'ultima, è solo merito tuo.." tocco le sue labbra con le mie e sento il cuore scoppiarmi di felicità...quando Stephan mi dice quelle frasi non so neanche cosa replicare. Le sue mani mi sollevano l'orlo della maglia che indosso e poi me la alzano lentamente rivelando il mio reggiseno di pizzo nero..le sue dita mi sfiorano la pelle ed io sospiro "Bella...quanto sei bella" si riappropria delle mie labbra poi si sposta leggermente per buttare a terra la mia maglia "Quando diamo un fratellino o una sorellina a Federico?"
"Magari l'abbiamo già concepito...sai che noi siamo molto particolari quando si tratta di mettere in cantiere un bimbo...fra una settimana dovrebbe arrivarmi il ciclo..vediamo..."
"Per fortuna stai riprendendo peso Chiara..eri troppo magra"
"Basta che tu stia con me e andrà tutto bene..." gli scompiglio i capelli scherzosamente e poi lo faccio sedere sul divano. Stephan mi fissa dal basso verso l'alto e sorride poi mi sgancia i bottoncini dei jeans...mi bacia la pancia e poi il tessuto delle mie mutandine di pizzo nere facendomi scappare un gemito barra qualsiasi suono solo lui riesca a farmi uscire dalla bocca quando mi fa cadere sotto il suo incantesimo "Chiara?"
"Mhm...dimmi..." i jeans si raccolgono ai miei piedi ed io li scalcio via prima di sedermi a cavalcioni su di lui "Sposami"
"Che? Siamo già sposati" gli slaccio i primi bottoni della camicia nera e poi abbasso la testa per baciargli il lembo di pelle lasciata scoperta "Sposiamoci di nuovo...perché non ce ne andiamo domani al giardino degli aranci e non rinnoviamo le promesse?" lo guardo ad occhi sgranati e poi mi lascio scappare una risata "Stai dicendo seriamente? Non ho l'abito giusto...non lo abbiamo detto a nessuno"
"Manuel e Giulia lo sanno, gliel'ho detto io prima, Lore e Veronica idem dato che l'ho accennato a lui prima, i miei arrivano domattina a Roma...se tu vuoi dirlo a Daria o a qualcun'altro..."
"Ma...e i documenti del divorzio? Non ho neanche detto al mio avvocato che non ci separiamo più...insomma mica possiamo sposarci con in ballo una causa di divorzio...fra meno di un mese dovremmo essere ufficialmente divorziati e noi rinnoviamo le promesse?"
"Ho chiamato il mio avvocato ieri mentre ero a Madrid...si occuperà di tutto lui e per domani ho trovato un ufficiale di stato civile che alle 18 sarà al giardino degli aranci...ora devi solo dirmi che vuoi sposarmi di nuovo..."
"Ovvio che voglio sposarti di nuovo ma..." lui mi bacia lentamente ed io mi dimentico di quello che stavo dicendo "..niente ma...sarai per sempre mia moglie..." annuisco e poi sento le sue mani che si posano sui miei fianchi "Piccola domanda...tieni particolarmente a questo paio di mutandine?"
"Che? No Stephan...cioè ne ho un cassetto strapieno"
"Bene..." con uno strattone leggero il pizzo cede e mi ritrovo completamente nuda, se non fosse per il reggiseno "Stephan...che scemo che sei..con questo vuoi dirmi che hai voglia di me?" le mie mani scendono e lo sfiorano attraverso la stoffa dei pantaloni "No...vuol dire che adesso ti prenderò per la prima di una lunga serie di volte quest'oggi" avvampo e divento tutta rossa mentre le sue dita mi sfiorano "Sempre che tu sia d'accordo..."
"Quando mai non sono stata d'accordo scusa? E poi...insomma...con te vestito così non riesco a pensare ad altro che a farmi prendere....quante volte vorrai..." gli slaccio la cintura e poi i pantaloni eleganti "Ora...conduci tu o conduco io?"
"Lascia fare a me" mi prende una mano e se la porta alle labbra per baciarmi e leccarmi ogni dito mentre continua a fissarmi...sono in sua balia...alzo il bacino mentre lui continua a torturarmi con l'altra mano "Sei sempre impaziente..."
"Per favore..." la mia voce è implorante e sono al limite del supplicarlo praticamente "Dimmi di cosa hai bisogno amore mio"
"Di te...adesso..." lo bacio facendo scorrere la lingua sulla sua "...adesso...per favore" lui ride sulle mie labbra e poi mi fa abbassare sopra di lui facendomi urlare dato che lo sento subito in profondità dentro di me "Hai detto 'adesso' con quella voce al limite delle lacrime ed io ti ho accontentato.." chiudo gli occhi ed inizio a muovermi "Ecco quello che per me è perfetto .."
"Concordo...assolutamente e completamente perfetto" mi mette una mano alla base della schiena mentre l'altra sale a intrecciarsi fra i miei capelli "Ti amo"
"Anche io...vedi che mi sono fatta prendere?"
"Fosse stato per me ti avrei presa quando ti ho vista a Fiumicino..." ridacchio mentre lui mi dimostra quanto siamo ancora folli dopo più di un anno dal nostro primo incontro...folli, innamorati più che mai e felici di aver finalmente di nuovo un luminoso futuro davanti a noi...

LINEA CALDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora