Trovala quella persona disposta a sopportare i tuoi difetti e le tue paranoie. Trovala quella persona che ti guardi con occhi sinceri e che ti dia una ragione per alzarti la mattina. Trovala, e dopo che l'hai trovata combatti per tenerla sempre con te, per non farla andare via.
"Chiara....hey..." mi riscuoto dai miei pensieri e fisso Daria, appoggiata con la spalla allo stipite della porta del mio ufficio "Pensavo non fossi a lavoro oggi....Stephan non è mica in vacanza?"
"Stephan non è in vacanza...è ad allenarsi da solo a Trigoria mentre gli altri sono in Spagna per la mini tournée...quindi puoi immaginare benissimo come possa stare...una merda credo ti possa rendere l'idea" mi alzo dalla sedia e mi stiracchio "Tu come stai con le nausee?"
"Bene...sono assolutamente normali in gravidanza Daria..." incrocio le braccia davanti a me e poi fisso il panorama di Roma. La città, nonostante sia il 10 agosto, non si è svuotata per nulla, anzi. Il tragitto dall'Exedra al mio ufficio è stato più caotico del solito..i turisti affollano in modo inverosimile le strade ed io, abituata ad una Milano mezza vuota in estate, devo vedermela sempre con traffico e code ai semafori "Cos'è quella faccia? È successo qualcosa con Stephan? Avete discusso?"
"No...assolutamente no...fra noi va alla grande. Da quando lui è tornato dall'America va tutto a gonfie vele...ieri sera siamo andati alla casa a vedere i progressi dei lavori. Credo che fra tre settimane potremo iniziare a portare le nostre cose. I mobili sono stati tutti ordinati...quindi no, fra noi va tutto bene, nessun problema"
"Ma qualcosa ti tormenta...Filippo?"
"Che? No Filippo non c'entra assolutamente nulla. Non lo vedo da quella volta..."
"E allora cosa ti frulla in quel tuo cervello sempre in movimento?"
"Sai che giorno è oggi?" mi giro e vado verso il tavolino dove è poggiata una brocca d'acqua. Mi verso un bicchiere e poi lo bevo lentamente "Il 10 agosto"
"E...? Che succede il 10 agosto?"
"La notte delle stelle cadenti..." lei si illumina e mi viene vicino "Ma che romanticona che sei...avete organizzato qualcosa?"
"In realtà fino all'altro giorno lui non sapeva se sarebbe partito quindi...no, non abbiamo organizzato nulla..vorrei fargli una sorpresa" Daria ride e poi si avvicina "Non ti facevo una da cose romantiche Chiara...insomma non hai mai badato a queste cose quando stavi con quel coglione di Filippo"
"Daria..." nonostante cerchi di rimanere seria scoppio a ridere "Bhe dai diciamocelo, era proprio un coglione...insomma siete stati insieme tre anni e mai mi hai parlato una singola volta di lui, o di qualcosa che avete fatto assieme...e tu certo non hai mai pensato di organizzargli qualcosa...immagino che al suo compleanno il regalo glielo comprasse la tua segretaria"
"Mica avevo tempo da perdere a cercare un cazzo di regalo di cui non gliene sarebbe importato nulla...tanto lo scartava e lo metteva da parte insieme agli altri...idem a Natale...sai cosa mi ha regalato l'ultimo 25 dicembre Daria?"
"No...sentiamo..."
"Una sciarpa...a me Chiara Ricci, che disegno abiti ed accessori da quando ho tipo 6 anni e che ho cucito quando ne avevo 10 forse la mia prima sciarpetta di un orrido color rosa cipria mi pare...mi va a regalare una sciarpa...peraltro di uno schifoso marrone con dettagli dorati...una merda proprio..."
"E tu cosa gli hai preso? Cioè cosa ha scelto la tua segretaria?"
"Non me lo ricordo neanche...comunque non è questo il discorso...non ti ho mai raccontato nulla di Filippo perché fondamentalmente non abbiamo mai fatto nulla che meritasse di essere raccontato...nessuna roba particolare..."
"Invece con lui è diverso"
"Ovvio che è diverso Daria...già ho l'ansia pensando a cosa possa regalargli il 27 ottobre..perché a lui ci tengo seriamente...quindi voglio prima di tutto che lui sia felice..e so che questo cazzo di infortunio lo ha buttato giù..quindi...cosa posso organizzare per stasera?"
"Di solito non sono i mariti ad organizzare qualcosa per le mogli? Se lui ha organizzato qualcosa?"
"Gli ho detto che sarei tornata tardi...lui sarà in albergo da oggi pomeriggio quindi potrei tipo fargli la sorpresa di tornare prima di quanto lui si aspetti e poi...che ne so? Non ho mai dovuto organizzare qualcosa di romantico..." sbuffo e lei ride "Fai la seria Daria...insomma in 28 anni non ho mai e dico mai fatto qualcosa del genere...chi se ne fregava delle stelle cadenti...invece voglio che lui viva con me questa cosa...è da cretina completa vero?"
"No..è da ragazza innamorata...e tu sei molto innamorata Chiara...quindi...che ne dici? aspetta...come diavolo si chiama quel ristorante?" lei prende il cellulare e poi cerca qualcosa smanettando veloce "Ecco...lo Zodiaco...che ne dici?"
"Sapessi cosa cazzo è Lo Zodiaco"
"È un ristorante a Monte Mario, proprio sulla cima, a 140 metri di altezza...potreste tipo cenare lì e poi stare sullo spiazzo fuori aspettando ste stelle cadenti...credo organizzino proprio una serata a tema...aspetta che chiamo...mi spaccio per la tua segretaria...farò un pochino di scena per farmi riservare il tavolo migliore, saranno strapieni ma i vostri nomi combinati aprono molte porte" rido e poi ascolto Daria che si prodiga in una rappresentazione da Oscar della mia segretaria in piena crisi che deve organizzarmi qualcosa per la serata. Alla fine, quasi piangendo, riesce a riservarci un tavolo al terzo piano del ristorante "Visto? Avete il tavolo top del top...praticamente cenerete a diretto contatto con il cielo stellato della capitale..e poi avrete la vostra sdraio riservata per la visione delle stelle cadenti...con tanto di cornetti caldi serviti fino a stare male..tanto poi arrivati in albergo butterete giù tutto quello che avete mangiato...quello te lo organizzi tu però perché prima di tutto credo che tu non abbia problemi su quello...e poi...bhe sono cose vostre...già sapere che avete battezzato pure questo ufficio"
"Dettagli...grazie Daria...ora mi serve un vestito...anzi credo di avere quello perfetto" la abbraccio e poi la precedo verso quello che è diventato il mio laboratorio. Nel giro di due settimane l'ho stipato di cose, modelli, disegni, scampoli di tessuto e vestiti già confezionati "Eccolo qui...ti piace?" le mostro un due pezzi blu carico di lino composto da un paio di pantaloni larghi a vita alta ed un top con le spalline sottili. Il tessuto del top è percorso da un complicato ricamo bianco che mi ha portato via ore ed ore dato che l'ho cucito tutto a mano ma l'effetto finale è spettacolare "È stupendo...secondo me è perfetto per questa sera...un paio di sandali bianchi e sarai magnifica.."
"Aggiudicato allora...ora mi metto a lavorare così verso le sei e mezza mi presento il hotel già vestita e pronta...ah cazzo devo farmi mettere a posto sti capelli...Sara!!!" la mia segretaria arriva di corsa "Prenotami una seduta completa dal parrucchiere..."
"Ok...per che ora?"
"Le quattro andranno bene...e poi recuperami quei sandali bianchi con i listini...hai capito quali no?" lei annuisce "Ha preso le vitamine oggi?"
"Si...grazie Sara" lei sparisce ed io torno in ufficio...Daria mi segue con un sorrisino ed io la fisso in attesa che dica qualcosa "Perché hai quella faccia soddisfatta come se fossi Silvestro che si è appena mangiato Titti?"
"Perché...sei bella Chiara...lo sei sempre stata ma adesso sei bella veramente..." arrossisco al complimento mentre accendo il pc per controllare le mail "Me lo dicono in molti"
"Sei sempre stata bella eh...oggettivamente sei una figa come dicono i ragazzi oggi ma adesso...guardati..sorridi sempre...sei allegra, lavori anche meglio...gli ultimi modelli sono qualcosa di fuori dal comune...anche per te.."
"Esagerata"
"No sono solo realista...insomma guarda quanto sei bella...prima eri sempre troppo controllata e fredda...anche stronza eh..ora sei più rilassata, più sciolta...sicuramente le ore di sesso sfrenato influiscono parecchio..."
"Scema..." cancello le mail inutili e mi concentro su quelle realmente importanti "Dimmi che non è vero...insomma tutti quegli orgasmi favolosi dovranno pure influire sul tuo umore che ultimamente galleggia sempre su livelli altissimi...è una questione di chimica Chiara, semplicemente quello..diciamocelo con Filippo era una merda no?"
"Era...normale..."
"Una merda ammettilo...avete mai fatto sveltine da qualche parte?"
"No...ma non mi sarebbe mai passato neanche per l'anticamera del cervello Daria..fra noi era una cosa meccanica e quasi forzata...anzi togli il 'quasi'...era qualcosa di cui a volte avremmo fatto volentieri a meno"
"E adesso?"
"Adesso...bhe è l'opposto...non mi staccherei mai...ho scoperto che il sesso può essere...bhe...può avere tante declinazioni diverse diciamo"
"Ah non lo metto in dubbio...declinazioni, posizioni...le state mettendo tutte in pratica no?"
"Daria!!!" mi copro il viso con le mani e lei scoppia a ridere "Dimentichi che ho quasi assistito ad un vostro...incontro molto ravvicinato..." no, non me lo sono scordato e probabilmente non lo farò per parecchio tempo. Due giorni prima io e Stephan abbiamo dato vita ad una salita in ascensore molto particolare e Daria ci ha beccati quando le porte si sono aperte al suo piano. Non ci eravamo assolutamente resi conto che l'ascensore si fosse fermato...la mia collega, perché ormai non mi considero più la sua capa dato che lavora forse più di me, ci ha guardato ad occhi sgranati prima di fare un cenno che abbiamo interpretato come il fatto che sarebbe salita a piedi "Avevi la gonna tirata su fino in vita..."
"Lo so...lo so...colpevole...ma cazzo l'hai visto? No perché io ho seri problemi a gestire la sua presenza..cioè l'hai guardato bene?"
"È notevole in effetti"
"È...insomma..." non trovo neanche le parole dato che non so neanche spiegare quello che lui è per me...è mille cose...e altre le scopro ogni giorno...svegliarmi accanto a lui è stupendo perché seriamente passerei ore ed ore a fissarlo dormire...a volte mi sveglio presto e mi metto a disegnare accanto a lui che ancora ha gli occhi chiusi. Mi trasmette sempre un senso di pace e tranquillità che si riflette anche nei miei disegni..poi sapere che ci sarà qualcuno ad aspettarmi la sera, quando torno in albergo è il massimo...so che quel suo stop forzato non gli va proprio giù ma so anche che quando si riprenderà avrà la forza necessaria per prendersi quel posto che si merita e che è suo "Si...ok...ti lascio a fantasticare su tuo marito...ci vediamo domani eh" saluto Daria con la mente persa nei miei pensieri. Pensieri pieni solo di lui..Stephan affolla la mia mente, riempie ogni angoletto...prendo il cellulare e guardo la foto che gli ho scattato quella mattina...lui assorto a leggere il giornale, seduto al tavolino, mentre fa colazione....ho impresso quel momento in una foto per potermela gustare in solitaria durante la mia giornata in ufficio. E quella sera cercherò di regalargli un altro momento di quelli che solo con lui avrei mai potuto vivere...