“C'è il momento in cui guardi una persona e capisci di aver trovato il tuo posto. Non è questione di chimica, non è istinto: è amore. E’ guardarsi e capire di essersi sempre cercati.”
Sono in videoconferenza con tre persone contemporaneamente quando il mio cellulare e il mio telefono dell'ufficio iniziano a suonare nello stesso momento. Nel medesimo istante la porta del mio ufficio si spalanca e Veronica entra seguita da Sara..entrambe hanno gli occhi spalancati e soprattutto la fidanzata di Lorenzo sembra in preda ad una mezza crisi isterica. Faccio loro cenno di aspettare e poi congedo frettolosamente coloro con cui ho appena concluso una partnership da un milione di dollari. Manuel mi sta chiamando sul cellulare mentre quando sollevo il telefono dell'ufficio Daria mi chiede subito "Hai sentito?"
"No...che cazzo è successo?" lei mi dice soltanto che mi raggiunge immediatamente così prendo il cellulare. Non sento Manuel da almeno un mesetto, e non ho praticamente detto a nessuno di me e Stephan...solo Veronica lo sa "Manu....dimmi"
"Accendi la televisione...sei in ufficio?"
"Si.." prendo il telecomando e accendo la tv sintonizzata sempre su Skytg24..quando leggo "DIRETTA DA MADRID" collego ogni cosa e rispondo solo 'ok' a Manuel che mi dice che mi raggiungerà a breve. Guardo Veronica e poi urlo a Sara "Prendi tutte le telefonate te...non passarmi nessuno" lei annuisce e poi esce dal mio ufficio chiudendosi la porta alle spalle "Vero..." lei mi tende la mano ed io vado ad abbracciarla. Alzo il volume e così riesco a sentire le ultime notizie che arrivano da Madrid. Sono le sei di sera e la squadra giallorossa ha da poco raggiunto la capitale spagnola. Ho salutato Stephan quella mattina, dopo una nottata passata sempre appiccicati...adesso che ci siamo ritrovati non posso certo perderlo...capisco solo che all'aeroporto, poco dopo l'atterraggio del loro volo, c'è stata un'esplosione, non si sa ancora provocata da cosa...prendo il telefono ma Veronica mi blocca "Ho già provato...le comunicazioni sono saltate"
"Ma qualcuno saprà qualcosa cazzo..." mi tolgo frettolosamente i tacchi e poi corro fuori dall'ufficio. Le sette, otto persone che lavorano nell'open space che ho creato per i miei collaboratori mi guardano mettendosi praticamente sull'attenti "Smettete di fare qualunque cosa stiate facendo...voglio avere notizie da Madrid...subito" tutti si mettono al telefono "Sara...chiama la babysitter, dille che stasera deve tenere Federico...se le serve qualcosa occupatene tu..." lei fa cenno di si così io rientro in ufficio "Chi diavolo posso chiamare?" prendo l'agenda mentre Veronica mi viene vicino "Chiara...calma"
"Calma? Ma come cazzo faccio? Me lo spieghi?"poso le mani sulla scrivania e noto quanto mi tremino. Non riesco a fermarle e non riesco neanche a fermare il battito forsennato del mio cuore che credo mi batta direttamente in gola...una sensazione di nausea mi fa venire i brividi...chiudo gli occhi e tento di calmarmi "Non posso perderlo...non ora Veronica...non posso pensare neanche lontanamente all'eventualità che gli succeda qualcosa...non adesso...non dopo che lui ha mollato finalmente Vanessa ed è tornato a casa...non adesso che ha conosciuto Federico e che siamo una famiglia dopo un anno passato lontani..." nonostante quello che mi ha detto Veronica prendo il cellulare e compongo il suo numero. La linea muta mi fa scendere l'adrenalina di colpo e calde lacrime iniziano a scorrermi lungo le guance "Cazzo" quando il mio telefono squilla lo prendo senza neanche guardare chi è "Pronto" sento solo un fruscio e poi una voce in lontananza "Chiara..."
"Oddio...Stephan" mi alzo mentre anche il cellulare di Veronica inizia a squillare "Stephan...cosa cazzo è successo? Ho acceso la televisione poco fa e..."
"Non posso stare al telefono molto...siamo trattenuti in aeroporto..non so quando potremo tornare...tu stai calma"
"Ma come diavolo faccio?"
"Sto bene Chiara...veramente...forse già stanotte ci fanno tornare indietro...qui è un delirio...ma sto bene...vai a..." non sento più nulla e così mi sposto "Stephan...amore..."
"Vai a Trigoria...Lore sta chiamando Veronica...andate insieme lì"
"Vero è qui...ok andiamo lì...Manuel sta arrivando...ti amo Stephan"
"Anche io...ora devo lasciarti...ti amo Chia"
"Anche io..." quando la linea cade mi alzo e spalanco la porta proprio quando Daria e Manuel stanno entrando. Li abbraccio e poi mi rivolgo a tutti "Devo andare a Trigoria...voi...bho tornate a casa...io..." non riesco a proseguire perché scoppio a piangere e mi accascio praticamente a terra. Dei minuti successivi non ricordo nulla...Veronica parla con Lorenzo, Manuel sta al telefono con i suoi, Daria mi dice che si occuperà dell'ufficio..io riesco solo a piangere e poi a guardare impotente le immagini che arrivano da Madrid anche se tutti mi dicono di non farlo. Ma io devo sapere...ho bisogno di sapere che diavolo stia succedendo...vorrei solo sapere qualcosa di più, sapere che lui sta veramente bene, perché in realtà la televisione parla solo di esplosioni, morti e feriti...non posso pensare a lui in quell'inferno...non posso pensare che possa succedergli qualcosa di brutto...non posso perderlo adesso che siamo tornati ad essere felici assieme...non posso soprattutto pensare di passare un altro giorno senza Stephan nella mia vita....