Il viaggio durò non più di venti minuti ma non ci era pesato dato che l'avevamo affrontato ridendo e scherzando.Quando fummo davanti l'enorme villa un senzo di disgusto,non ero una schizzinosa e non ero nemmeno invidiosa ma non mi era mai piaciuta la famiglia che vi abitava.
Si credevano chi sa chi mentre erano solo degli stolti dalla carta di credito facile,il signore e la signora erano due fissati per la supremazia sugli altri e la figlia era una viziata,manipolatrice figlia di papà.
Superammo il cancello e due maggiordomi aprirono le porte del ingresso facendoci entrare per poi richiuderle dietro di loro.
Il signor Northwest si congedò da una conversazione avvicinandosi presto a noi,si complimentò per i nostri aspetti e si soffermò su di me osservandomi attentamente,come a studiarmi.
<<Lorie vedo che non avete abbandonato la vostra mascolinità>>ridacchiò disprezzante l'uomo facendo un cenno col capo alla moglie intenta a gustare dell ottimo cino rosso poco distante da noi
<<Signore vorrei risponderle a tono ma correi evitare di ridurre nuovamente in polvere la vostra casa>>risposi ghignando per ripagarlo con la sua stessa medicina
Era vero vestivo con felponi larghi e non adoravo la danza classica ma non ero un maschiaccio...almeno cosi credevo io.La sua frase anche se lievemente mi fece dubitare dell opinione che si fecero tutti di me.
A risvegliarmi dai miei dubbi e pensieri furono le mani di Mabel e Star che si posarono sulle mie spalle,avevano sicuramente notato la mia preoccupazione,daltronde erano le mie migliori amiche sapevano tutto di me e capivano quando qualcosa non andava.
<<Signorina Carter vediamo di non rovinare anche questa festa come l'ultima volta,quindi si controlli.Se cercate Pacifica è in camera sua buona prosecuzione>>mi avvertì l'uomo per poi rivolgere la parola a tutti
<<Uno di questi giorni giuro che gli do fuoco>>sussurrai facendo ridere Mabel e Star
Per richiesta di Dipper ci recammo in camera della ragazza e la trovammo a parlare con alcune delle sue amichette snob,capii che l'argomento erano i ragazzi quando una di loro fece il gesto della sega.
Erano quattordicenni ma le loro fantasie erano gia oltre la loro età,da una parte mi disgustava mentre dall altra era normale che iniziammo a pensarci anche se ancora piccole per certe fantasie.
Non appena la bionda vide Dipper sembrò stesse per svenire anche se notavo che qualcosa non andava,più che per svenire sembrava che stesse per venire.Ma sorpassai la cosa cancellandomi quel pensiero dalla testa,e sotto invito mi sedetti tra Star e Dipper che guardava con occhi sognanti Pacifica intenta a sistemarsi i capelli.
Marco chiuse la porta e le amiche di Northwest presero una bottiglia mettendola a terra,io capendo il gioco mi esclusi a priori.Non amavo obbligo o verità ed uscii dal cerchio sedendomi in distparte vicino un muro voltata però dalla parte dove vi erano i giocatori.
Al primo round Marco dovette sollevare la persona più pesante della stanza cosi andò a sollevare una delle amiche di Pacifica,all secondo giro Mabel e Star dovettero invertirsi le scarpe ed al terzo la migliore amica di Pacifica dovette baciare Marco ma fortunatamente sulla guancia anche se Star stava bruciando viva con lo sguardo la ragazza.
Il quarto round fu quello finale e cio che accadde mi ferì non poco,Pacifica doveva baciare sulle labbra Dipper per un minuto.La ragazza senza farsi problemi prese per le spalle il ragazzo avvicinandosi al suo volto ed iniziò a baciarlo.Non appena le loro labbra si incontrarono si sentì in tutta la stanza un suono come quelli che si udiscono quando il vetro rompe si scheggia.
Ed in effetti quel suono proveniva da dentro di me,in quanto ibrido il mio cuore era una fusione come tutto il resto di me.Tutti si guardarono intorno straniti da quel suono mwntre io mi strizi le gambe al petto trattendendo al meglio le lacrime non facendo trapassare nessun sentimento.
Il minuto passò e la festi finì,togliemmo il disturbo dopo esserci ricomposti e tornammo al regno del mistero tutti quanti,ci cambiammo a turno ed io mi rimisi la maglia per poi sgattagliolare sul tetto cercando di dimenticare quel che avevo visto.
Dipper mi raggiunse quasi subito ed entrambi ci sedemmo sul bordo con le gambe a penzoloni,il ragazzo guardò la luna oramai alta sopra di noi e sorrise come suo solito.
<<Lorie ti ricordi che dovevo parlarti?>>domandò Dipper serio
Annuii e lui si voltò verso di me fissando i suoi occhi nei miei poi riportò i suoi occhi verso il cielo e sorrise.
<<Sai Lorie è da un po che volevo dirtelo ed un po ho paura della tua reazione ma voglio dirtela,non voglio avere segreti con te>>iniziò torturandosi le mani
<<Dimmi pure tranquillo>>risposi sorridendogli ingenuamente
<<Mi piace Pacifica ma ho paura che io non gli piaccio...ecco vorrei che tu mi aiutassi a conwuistarla,sei la maia migliore amica e so che con te posso sfogarmi>>concluse la frase ed un suono molto più forte di prima reicheggiò intorno a noi
Rimasi di sasso,mi asciugai infretta una lacrima che era sfuggita al mio controllo e mi affrettai a parlare.
<<Ho dimenticato la felpa dentro e si sta facendo buio...devo andare>>mi alzai dal tetto e tornai all interno affrettandomi a recuperare la felpa nella stanza dei gemelli uscendo poi in fretta dalla struttura
Infilai la maglia e mi misi a camminare sino a casa senza lasciar trasparire nulla ma non appena chiusi la porta di casa alle mie spalle.Scoppiai a piangere lasciandomi scivolare lungo la porta stringendomi le spalle con le gambe al petto.
Mi era bastata una frase per mandare in frantumi completamente il mio cuore,il viso felice del ragazzo mi tornò in mente e il pianto aumentò a dismisura.Mi trascinai di forza in camera mia e mi buttai sul letto coprendomi il viso con il cuscino mentre il pianto non smetteva di aumentare.
Nei libri della mia infanzia vi era sempre il lieto fine nell amore tra migliore amici ma per me non ci sarebbe stato.I libri non rappresentano la realtà ed in quell momento ne ebbi la conferma...non sempre la migliore amica è ricambiata dall amato...
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L'ultima estate a Gravity Falls
FanficDi nuovo la solita storia papà stava litigando con la mamma ma stavolta sapevo che non sarebbe andata bene.La mamma preparò le sue valige e le posò davanti la porta.Si inginocchiò dinansi a me e mi diede un bacio sulla fronte quando si alzò lanciò u...