~Quindicesimo~

69 5 8
                                    

Quando mi calmai Star aprì un portale per il Regno del Mistero ed entrammo tutti insieme,atterrammo sull pavimento della camera dei gemelli e da li Dipper si diresse da Ford per spiegargli ciò che era successo.Noi ragazze insieme a Marco ci sedemmo sul letto ancora un po scossi.

<<Hai cercato di uccidermi!!Ma perchè non ne combini mai una giusta Carter?>>sbraitò di punto in bianco Pacifica balzando in piedi puntandomi un dito contro

<<Non era lei Pacifica l'hai visto anche tu>>prese le mie difese Marco notando il mio sguardo terrorizzato e scosso

<<Io ho solo visto l'ennesimo fallimento di quell mostro>>sbraitò di nuovo afferrando il colletto della mia maglia

<<Lasciala andare non vedi che ha paura>>si intromise Ford entrando nella stanza seguito dal nipote con in mano una coperta

<<Lorie sapresti dirmi cos'è successo prima di questa mattina?>>domandò gentilmente Ford sedendosi accanto a me posandomi una mano sulla spalla

Lanciai uno sguardò a Pacifica e l'uomo invitò la ragazza ad andarsene dalla stanza cosi che potessimo parlare ma come mi aspettavo anche il ragazzo uscì chiudendo la porta alle sue spalle.

<<I..io...ero tornata a casa...ero scoppiata in lacrime...e subito dopo lui era li....in camera mia...che mi diceva parole di conforto...ed io...mi sono fatta ingannare>>risposi portandomi le mani alla testa per il ricordo

<<Ricordi perchè piangevi?>>domandò l'uomo sorridendomi comprensivo

<<No..>>risposi mentre le lacrime si accumulavano minacciando di scendere,l'uomo disse che ero stata brava a dirgli tutto anche se non ricordavo una piccola parte

Quando finimmo di parlare Dipper rientrò nella stanza dicendo che aveva scortato la ragazza a casa sua,si avvicinò a me e mi strinse a se come si fa con qualcosa che hai paura ti venga sottratto ma che allo stesso tempo hai paura di rompere.

<<Ho avuto davvero paura di perdere la mia migliore amica>>mi sussurò il moro con le lacrime agli occhi

Eppure quando eravamo sulla pista da ballo aveva uno sguardo freddo e distaccato,forse era rivolto al mio ospite altrimenti perchè adesso starebbe piangendo abbracciandomi...

Lo strinzi a mia volta versando alcune lacrime che vennero asciugate,quando ci staccammo, dai pollici di Dipper.Fissai i miei occhi nei suoi e sentii le guance scottarmi mentre vidi i nostri visi avvicinarsi ma il suo si incastrò nell incavo del mio collo riprendendo l'abbraccio di poco fa.

Avrei sperato in qualcosa di più ma anche essere nelle sue braccia non mi dispiaceva,rimasimo così per Dio solo  sa quante ore.Mi sentivo meglio sapendo che il ragazzo che amavo non ce l'aveva con me per aver quasi ucciso la sua cotta ma quello sguardo ed il sapere che non era mio mi faceva stare lo stesso male non impedendomi però di fingere dei sorrisi quando si voltava a guardarmi senza sciogliere quel merviglioso abbraccio con Star e Mabel che erano rimaste li tutto il tempo in silenzio a fissarci come due fangirl che avevano finalmente visto la loro otp.

Marco invece era andato a preparare dei pop corn per la nostra serata horror,con tutto quello che era successo durante il mio arrivo avevo perso persino la cognizione del tempo ma per fortuna lui no ed aveva preparato un enorme ciotola di pop corn,insieme a bibite gassate e patatine in caso i pop corn finissero.

Ci recammo in soggiorno e spegnemmo tutte le luci disponendoci sull tappeto soffice con gli occhi fissi verso il televisore che trasmetteva It.

L'ultima estate a Gravity FallsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora