Il suono ovattato del campanello mi fece svegliare di soprassalto,dopo ieri sera non volevo vedere ne sentire nessuno ma purtroppo ignorare quel suono non servì a niente se non ha farlo aumentare.
Decisi di cambiarmi in fretta infilando una maglia nera con un teschio inquietante ed un paio di shorts di jeans macchiati di vernice,mi sciacquai il viso cercando di nascondere il fatto che avevo pianto.
Mi diressi all entrata e a malavoglia aprii la porta,prendendomi un pugno in testa dalla persona che si era messa a bussare.Le scuse non tardarono ad arrivare da parte di Mabel che insieme a Star avevano un espressione dispiaciuta.
<<Come ti senti draghetta?>>domandò Star mettendomi una mano sulla spalla
<<Bene>>risposi fingendo uno dei miei sorrisi migliori
<<Sicura che va tutto bene?Ti abbiamo visto come guardavi quella scena>>riprovò Mabel tristemente
<<Ragazze ve l'ho detto sto benissimo>>continuai a mentire,ma loro avevano un cuore troppo puro per capire le mie bugie
<<Allora ti va di andare a fare un viaggetto da ludo cosi da riconsegnargli uno dei suoi scagnozzi?>>domandò sorridente Star mentre Braccio D'uomo era legato ed imbavagliato alle loro spalle
<<Ogni ora e buona per dare una lezione a quel nanerottolo>>risposi mantenendo il mio sorriso finto mentre la ragazza prese le forbici dimensionali ed aprì un portale verso il castello di Ludo
<<Star non dovremmo avvertire gli altri?Si proccuperranno se non ci trovano>>fece notare Mabel cosi la bionda richiuse il portale e ci avviammo verso il Regno del Mistero
Una volta li,Mabel si mise a urlare il nome dei ragazzi che non ci misero molto ad aprire,Marco spalancò la finestra.
<<Marco,Dipper è li con te?>>domandò la gemella
<<No è in bagno che si prepara per un appuntamento con miss. Vanità>>rispose il moro ruotando gli occhi al cielo,anche lui non sopportava Northwest
<<Bene allora poi digli che stiamo andando a prendere a calci Ludo quindi non sappiamo a che ora rientreremo>>urlò questa volta Star tagliando corto
<<Aspetta...Che?!Voi tre da sole?E se vi facesse del male?!>>domandò agutato il moro guardando la sua amata
<<Marco sappiamo difenderci,e poi come dicono tutti io sono un maschiaccio>>risposi sorridendo per tranquillizzarlo
Senza lasciagli il tempo per rispondere star riaprì il portale dove buttammo prima Braccio D'uomo e poi ad una la volta entrammo nel portale richoudendolo non appena anche l'ultima fu entrata.
Il castello era enorme ed inquietante ma i suoi abitanti non facevano paura nemmeno ad una mosca per non parlare del "sovrano" un uccello che indossa le infradito ed è alto quanto uno stivale di Star.
Star sollevò con la magia il mostro imbavagliato mentre attraversammo il sentiero cosi da ritrovarci all entrata principale.
Bussai alla porta con uno scerzetto gia pronto,sentii i piccoli passi del pennuto avvicinarsi sempre di più alla porta per poi chiedere scocciato chi fossi.<<Padrone abbiamo rubato la bacchetta della principessa Butterfly>>cercai di imitare la voce da mosto
L'ingenuo aprì velocemente la porta con uno sguardo all inizio emozionato ma dovo aver realizato chi aveva davanti si incupì e mosse alcuni passi all indietro.
<<Piaciuta la sorpresa?>>domandai ghignando
<<Prendete la bacchetta>>urlò Ludo mentre il suo esercito uscì allo scoperto iniziando ad attaccarci
Star usava la sua bacchetta abilmente mandando al tappeto due alle nostre spalle,Mabel invece iniziö a dare pugni e calci ovunque vedesse qualcuno usando anche il suo amato arpione.Ed io iniziai a sollevare un bel po di mostri che stavano arrivando dal castello rimandandogli bruscamente all interno chiudendogli le porte in legno giusto sui musi.
Non sentimmo il suono di un pulsante ma dopo poco su di noi cadderò tre gabbie a grandezza umana,Star nel tentativo di fuggire aveva fatto cadere la bacchetta poco distante da me.
Mi precipitai a dare una spallata contro la gabbia ma non appena venni a contato con quel metallo la pelle del braccio mi bruciò lasciando il segno rosso come di bruciatura ben evidente delle sbarre.Urlai dal dolore allontanandomi mentre cercavo di far smettere il bruciore.
<<È Iridio mia cara dragonessa,e sai meglio di me quanto è dannoso per te e la tua razza>>ghignò maleficamente Ludo godsndosi la mia sofferenza
<<Non appena uscirò di qui ti brucerò vivo>>ringhiai portando gli occhi a due fessure
<<La mia bacchetta dannazione>>imprecò Star vedendola davanti a me troppo lontano da lei
<<E vero Ludo l'irido è per i draghi ma non per i telecinetici>>allungai una mano verso la bacchetta sollevandola e posandola nelle mani di Star in un batter d'occhio
La ragazza lanciò uno dei suoi incantesimi liberando sia lei che Mabel,stava per liberare me quando due guardie le si pararono davanti lanciandola lontano contro un albero oramai morto.A malapena riusciva a tenersi in piedi dopo il forte colpo subito.
Mabel intanto approfittando della distrazione riuscì a stendere Ludo e aprire la gbbia facendomi uscire,il pennuto non accetto le sue mosse e mi fece bloccare i polsi da due catene fatto dello stesso materiale.
I polsi bruciavano da morire ed il dolore era insopportabile ma dovetti trattenermi dall urlare per non pegiorare le cose e non darla vinta a quel nanerottolo.Mi venne un idea abbastanza pericolosa,mi tramutai in drago cosi che le mie zampe rompessero le catene per le loro dimenzioni dopo di che mi misi davanti a Star e Mabel sputando del fuoco sul terreno dainanzi a noi.
Alcune lame d'iridio si diresserò verso le due ma spalancai le mie enormi ali e le bloccai in tempo,la bionda aprì un portale per casa ed io aumentai le fiamme cosi da avere la possibilità di lanciare le ragazze nel portale con me al seguito.Questo si chiuse alle nostre spalle e dirante il viaggio le strinzi al mio petto coprendole con le ali,facendogli da scuso con il mio corpo.Il viaggiò sembrò durare più del dovuto in quanto le frecce stavano ancora beuciando le mie ali.
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L'ultima estate a Gravity Falls
FanfictionDi nuovo la solita storia papà stava litigando con la mamma ma stavolta sapevo che non sarebbe andata bene.La mamma preparò le sue valige e le posò davanti la porta.Si inginocchiò dinansi a me e mi diede un bacio sulla fronte quando si alzò lanciò u...