Quella mattina piansi tutte le mie lacrime. Ho rovinato la storia con Luke solo per l'enfuatuazione per Ashton. Mi sentivo una vera e propria merda. Mi alzai da terra, con l'aiuto di Calume lo abbracciai nuovamente. "Se ti va possiamo andare a pranzare da qualche parte?" mi chiese Calum. "Grazie Cal, ma non ho appetito. Uscirò un po' per prendere un po' d'aria fresca." risposi sinceramnete. Lui annuì, uscendo dalla camera.
Presi il mio zaino e il mio cellulare, uscì dall'Acacia e camminai per le strade londinesi per diverse ore. Per curiosità, presi il telefono e controllai se in questi giorni mi madre mi aveva almeno chiamata o messaggiata. Niente. Nemmeno uno sputo di messaggio. Non che ne rimasi sorpresa, ma ero comunque amareggiata. Probabilmente si stava limonando quale tossico in qualche bar sperduto in chissà qualche quartiere di Londra. Mi sedetti su una panchina e, non sapendo cosa fare, ripresi in mano il cellulare aprendo twitter. Era da tanto che non lo controllavo, dato che avevo ben altro a cui pensare. Per qualche secondo mi parve di non respirare più. La mia home era piena zeppa di post con la stessa immagine. Io e Luke. Davanti al negozio di vestiti. Ieri. Mentre ci baciavamo. Un semplice bacio. E ora tutto il mondo lo sa. Mi scese una lacrima a pensare a Luke. Ero innamorata di lui, questo è certo. Non dovevo baciare Ashton, ma allo stesso tempo non volevo ferirlo. Se solo potessi parlare con Luke.
Rientrai in hotel verso le 17:00. Mi fermò la ragazza della reception. "Scusami cara, ma è passata una settimana dal tuo arrivo e non abbiamo ancora parlato della tariffa e di quanto pensi di alloggiare qui" mi disse lei. Sinceramente, volevo anche andarmene da quel posto, dimenticare tutto, ma non potevo, Per rispetto dei ragazzi. Di Calum, che mi era stato vicno poche ore prima. Per i soldi non dovevo preoccuparmi. Quel bastardo di mio padre è un riccone e, prima che cambiasse idea sull'importanza della mia esistenza, appena nata mi aveva aperto un conto bancario con ammontati dei soldi. Ripensare a lui mi viene lo schifo dentro. "Ancora due settimane." riposi, dato che i ragazzi se ne sarebbero dovuti andare propri durante quei giorni. "Ok, perfetto cara." esclamò la ragazza, per poi tornarsene dietro al bancone della reception.
Salii velocemente le scale, non volevo incontrare nessuno, ma non fu' così. Stavo per aprire la porta della mia stanza, quando sentii un rumore alle mie spalle. Mi girai e per qualche secondo incontrai lo sguardo di Luke intento anche lui ad entrare in camera sua, tornato probabilmente anche lui dalla sua passeggiata riflessiva. Mi si bloccò il respiro. Ci guardammo, per pochissimi secondi, che a me parvero ore. "Luke.." tentai di dire, ma lui chiuse immediatamente la porta, facendolo scomparire dalla mia vista.
Erano le 23:00 quando, dopo aver mangiato un pacchetto di patatine prese in una scassinata macchinetta nella metro, decisi di stravolgere la mia serata. Mi alzai di scatto e andai a verso lo specchio. Mi sistemai un po' il trucco e i capelli, mi misi una giacca più carina e uscii dalla camera. Sapevo che andare in un locale non sarebbe stata una buona idea, ma dovevo distrarmi e l'alcol era perfetto. Entrai nel primo pub che vidi: "Archie's" Andava bene. Mi sedetti al bancone e ordinai una birra, poi un'altra e un'altra ancora, anche se l'ultima me la offrì un ragazzo dai capelli rossi fuoco.
[Believer - Imagine Dragons]
"Michael?!" esclamai sorpresa. La testa iniziava già a girare e le gambe a tremare. "Megan?!" disse lui altrettanto stupito. "Cavolo con quel rossetto rosa sei irriconoscibile" Feci una finta risata e sorseggiai la mia birra, offerta da Michael. "Che diavolo ci fai qua?" domandai. "Che ci fai TU qua? Dopo quello che è successo trovi la soluzione nell'alcol?" ridacchiò lui. "Beh sì." risposi anch'io ridendo. Ero brilla, sapevo di esserlo, ma non mi fermai. "Due vodka al lime e fragola" disse Michael al barista. "Allora, pensi di ubriacarti da sola Megan?" domandò lui. "Vuoi unirti a me? E' la terza birra che bevo." "Eh si vede ahahah!" sogghignò lui. Bevvi la vodka in un solo colpo, così come Michael. Non ricordo esattamente di che cosa parlammo, o che cosa avessimo bevuto dopo, ma ricordo il preciso momento in cui Michael mi disse. "Che ne dici... torniamo in hotel?" disse lui fra una risata e l'altra. "Nah!" riposi io. Abbiamo riso da bravi ubriachi, e da bravi ubriachi abbiamo fatto molte cazzate, quella notte.
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Io, Loro e L' Acacia. | | 5sos | |
FanfictionUna ragazza scappa di casa. Vede il primo hotel e ci entra, conoscendo quattro ragazzi, non sapendo ancora che uno di loro diventerà l'amore della sua vita. || "Dopotutto, hai trovato la tua persona" disse. Rimasi perplessa. Dovevo rivederlo, ma or...