CAPITOLO 8 - UN SOLO AMICO

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[In my veins - Andrew Belle]

Mi svegliai prima di Luke. Eravamo entrambi sotto le coperte abbracciati, come due bambini. Aprì gli occhi lentamente e mi girai verso di lui. Era così carino quando dormiva, sembrava un angel. Gli diedi un un leggero bacio a stampo sulle labbra e lui si svegliò. "Buongiorno" disse ancora mezzo addormentato. Sorrisi, per poi alzarmi dal letto e prepararmi. "Hey, non andare subito via" esclamò lui prendendomi delicatamente per un braccio e tirandomi dolcemente verso di lu. Mi baciò lentamente. Come iniziare una giornata al meglio.

I giorni seguenti passarano velocemente, anche se ero ancora turbata da quanto successo con Ashton. Era una sabato mattina, quando decisi di parlare con lui, per chiarire le cose. In fondo non mi piaceva vederlo arrabbiato, tanto meno con me. Luke e Calum erano andati a vedere le condizioni del palco per il loro concerto, mentre Michael era in bagno a farsi una doccia. Bussai alla porta della loro camera e subito si presentò Ashton sull'uscio. "Ash posso posso parlarti, ti prego?" lui quasi sbuffò prima di farmi entrare nella stanza. Mi sedetti sul letto (presumo di Calum dato che era cosparso da pacchetti di sigarette) e iniziai a parlare: "Ascoltami Ash. Mi dispiace se ti sei preso male quando sei venuto a sapere di me e Luke, però devi capire che nemmeno tu hai mostrato interesse per me quindi non pensavo che questa cosa ti avrebbe fatto restare così di merda." lui si sedette accanto a me. "E ora?" domandò lui. "Cosa?" chiesi confusa. "Ti sembro interessato?" disse lui. Lo guardai negli occhi non sapendo cosa effettivamente rispondere. "Beh, non so. Credo di sì. Altrimenti non ci saresti rimasto così male, no?" risposi titubante. Lui non disse nulla, si limitò ad annuire. "Quindi? Possiamo tornare amici come prima?" chiesi, spostandomi una ciocca di capelli neri dietro all'orecchio. "Megan noi non siamo mai stati amici. Nè fidanzati. Nè conoscenti. Quello che so è che, anche se ero ubriaco, il bacio con te è stato intenso, interessante..." si fermò. "Magico." continuò, abbassando lo sguardo. Rimasi di sasso. Ashton provava davvero qualcosa per me, e forse anche io. Ma Luke? Io mi trovavo molto bene con lui, mi faceva sentire bene. "Ash... io..." "Non ti sto chiedendo di lasciare Luke per me, solo... se puoi ribaciarmi, un' ultima volta." disse lui, prendendomi le mani con le sue. Lo fissai per un po', poi decisi.

Mi sporsi verso di lui, premendo le sue labbra contro le mie, in un semplice, dolce e genuino bacio, proprio come la prima volta

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Mi sporsi verso di lui, premendo le sue labbra contro le mie, in un semplice, dolce e genuino bacio, proprio come la prima volta. Baciarlo era esattamente come mi ricordavo: non era passionale o arrogante, ma tenero. Quel contatto, che mi parve durare un'eternità, fu interrotto dalla terribile apertura di una porta. La stanza dove c'eravamo io e Ash, fu invasa da Calum. E da Luke.

Ci staccammo immediatamente e io posai il mio sguardo su Luke. Quest'ultimo era desolato, deluso, incazzato. Calum rimase zitto e giardava sia me che Ashton, il quale si era alzato dal letto. Feci lo stesso dopo qualche secondo. "L-Luke... non è come sembra... noi stavamo sol-" "Sei proprio una puttana Megan." sputò acido Luke. "E pansare che volevo anche invitarti al nostro concerto." replicò. Gli occhi iniziavano a bruciare e le mani a sudare. Luke non ci pensò due volte ad uscire dalla dalla camera e dirigersi verso la mia. La nostra. Io lo rincorsi. "Luke aspetta!" esclamai quando vidi che stava prendendo la sua roba, vestiti e altre cose. "Luke ti prego fermati" lo implorai iniziando a lacrimare. Posai una mano sul suo braccio e lui subito: "Non provare a toccarmi!" quasi urlò. "Mi fai schifo Megan. E io che mi fidavo di te." sbottò freddo. "Io-io..." singhiozzai. "Ma stai zitta" riprese subito, prima di uscire dalla stanza e sbattere la porta violentemente. Mi accasciai a terra, iniziando a piangere pesantemente.

Avevo rovinato tutto. Sia con Luke che con Ashton. Sentì le voci di Luke e Ash attraverso le mura della camera. "Non c'è bisogno di spiegare proprio un cazzo Ashton!!" sbraitò Luke. "A quanto pare gli stronzi ubriachi sono meglio dei ragazzi che ci tengono davvero ad una ragazza." continuò lui. "Stai dicendo che non tengo a lei?" rispose a tono Ash. Intanto le lacrime sul mio viso continuavano a scorrere come fiumi. "Ma vaffanculo, pezzo di merda che non sei altro!" urlò Luke, ormai già sulle scale per uscire dall' hotel per andare chissà dove. I miei singhiozzi erano udibili a chiunque passasse per il corridoio. "Che cazzo succede?" sentì la voce di Michael dopo qualche secondo. "Oh ma sta zitto anche tu!" rispose Ashton. "Oh ma che cazzo vuoi eh? Ti ho solo chiesto cosa fosse successo!" e iniziarono a litigare loro due.

Avevo il viso coperto con le mie mani, ed ero appoggiata al muro della mia stanza. La lacrime erano ancora marchiate sul mio viso, fino a quando non sentì una mano posarsi sulla mia spalla. Mi voltai e vidi Calum. D'istinto lo abbracciai e lui ricambio. Fu la mia spalla sulla quale piangere quella mattina, e mi ritengo fotunata ad avere avuto lui in quel momento così buio. Calum era un grande amico, una brava persona.

Io, Loro e L' Acacia. | | 5sos | |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora