Mi svegliai, ovviamente, in uno stato confusionale: non capivo cosa fosse successo. Ero in un letto scomodissimo, in un posto che non riconobbi istantaneamente; mi ci volle un po' per realizzare che mi trovavo da parte ad Ashton, il ragazzo conosciuto qualche ora prima nel corridoio dell'hotel. Ero letteralmente imprigionata tra le sue muscolose braccia e non appena cercai di liberarmi da quella presa stretta, lui mugugnò nel sonno e mi strinse più forte a sè, al che decisi di svegliarlo. Sussurrai nel suo orecchio: "Ashton... svegliati." Aprì istantaneamente quei suoi grandi occhi e mi guardò profondamente. "Che succede? Dove sono, ma soprattutto, chi sei?" chiese con la voce ancora impastata dal sonno. Rimasi scioccata al suono di quelle parole... certo, sapevo che non era lucidissimo, ma addirittura dimenticarsi tutto ciò che era successo... "Ashton, sono Megan, ci siamo conosciuti ieri notte nel corridoio, eri uscito dalla doccia e sono inciampata. Ho conosciuto anche i tuoi amici. "Oh sì giusto... ma che ore sono? Io, Michael, Luke e Calum dobbiamo andare ad organizzare il tutto." disse come se fosse la cosa più normale al mondo. "Tutto cosa?" domandai io ancora seccata. "Siamo una band, abbiamo un concerto stasera qui a Londra, non che ti interessi." rispose alzandosi dalla brandina. "Una band? Cosa suonate?" chiesi, a quel punto incuriosita. "Pop punk... senti, non per essere scortese, ma siamo di fretta. E' stato ehm... bello conoscerti." rispose frettolosamente infilandosi i jeans e la maglietta. Rimasi di merda e risposi con un velato: "Stronzo", mentre usciva sbattendo la porta.
Quel giorno, tanto per cambiare, lo passai al Saint James's Park in solitudine, pensando a quanto la mia vita fosse inutile e squallida. Accesi il cellulare e trovai due chiamate da parte di mia mamma. Inutile dire che la ignorai palesemente. Mangiai con i pochi spiccioli che mi ero portata dietro quel giorno, mentre rimuginavo nei pensieri ciò che era accaduto la notte precedente.
Quando a sera tarda rientrai all'hotel, l'ultima cosa che mi sarei aspettata di vedere erano i quattro ragazzi, per giunta con un'espressione amareggiata in volto. Non avrebbero dovuto avere un famoso concerto quella sera? "E voi che ci fate qui?" domandai cercando di non degnare di uno sguardo Ashton. "Il concerto è stato annullato, il palco non è a norma, sarà rimandato al mese prossimo. Quindi staremo in questo postaccio ancora per qualche settimana" mi rispose calmo Luke, sorridendomi dolcemente. Notai lo sguardo assassino di Ashton verso di lui; forse si era pentito di avermi trattata così. "Vabbè, noi andiamo a berci qualcosa... vuoi unirti a noi?" propose Calum, mentre cercava di calmare Michael che a momenti bestemmiava per la rabbia. "Ehm... va bene, il tempo di prepararmi." risposi io, nonostante in quel momento fosse l'ultima cosa che mi andasse di fare.
"Sei bellissima!" esclamò Luke quando scesi le scale. "Grazie!" risposi io molto timidamente, diventando rossa come un peperone. Luke era davvero bellissimo, si capiva che si era messo in tiro per il concerto, così come gli altri.
"Per me un gin tonic" disse Calum dopo la terza birra consecutiva. Michael ed Ashton erano letteralmente sbronzi, parlavano a vanvera facendomi ridere un sacco, pur essendo io ancora molto incazzata con Ash. Luke aveva preso solo una birra, come me. Per questo motivo, passammo la serata a parlare insieme io e lui, mentre Calum, Ashton e Michael ballavano insieme come se non ci fosse un domani. "Quindi sei scappata di casa? Dai raccontami bene, se vuoi ovviamente". "Beh, hai detto tutto tu, non c'è molto da dire. Non vado molto d'accordo con mia mamma e questa volta è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Papà ci ha abbandonate quando avevo due anni e io e lei siamo sempre vissute insieme, tra alti e bassi." "Oh, mi dispiace un sacco. Due anni, proprio come Ash!" rispose lui sinceramente. Arricciai il naso a quella risposta e bevvi un altro sorso di birra.
La serata trascorse in modo piacevole, fino a quando non vidi Ashton provarci palesemente con una tipa, che ovviamente sembrava starci. Ero molto infastidita ma non capivo perché, in fondo mi aveva trattata in malo modo e non mi aveva nemmeno chiesto scusa. "C'è qualcosa che non va?" disse Luke abbracciandomi amichevolmente. "Te lo spiego quando torniamo all'hotel" risposi chiaramente.
Sulla strada per Queensberry Road, alle 2 di notte, Michael, Ashton e Calum erano ubriachi marci e seguivano me e Luke, ridendo e sbiascicando parole a caso. Mentre salivamo le scale verso le nostre stanze, Michael e Calum inciamparono e si baciarono a stampo per un istante. Entrambi risero e subito dopo Michael vomitò sulla moquette del corridoio e scappò in camera barcollando, mentre noi tutti ci sbellicavamo dal ridere. Calum e Ashton esclamarono all'unisono: "Io sono stanco, vado dormire" e si chiusero nella stanza, tra risate e conati di vomito.
[Vapor - 5 Seconds Of Summer]
Luke era un po' in imbarazzo, così decisi di invitarlo a dormire da me. Chiusi la porta e mi misi il pigiama, lui fece altrettanto, ma rimase in mutande, non avendo potuto entrare nella sua camera per cambiarsi. "Ehm, allora ti va di spiegarmi cosa non andava con Ashton?" disse lui con fare curioso. Risposi titubante: "Beh, ecco, ieri sera ci siamo ritrovati a dormire insieme e ci siamo baciati, ma è stato uno sbaglio. Lui stamattina non si ricordava niente di niente, nemmeno chi fossi e ci siamo lasciati in malo modo." "Ma che stronzo! Era troppo ubriaco... spero ti abbia baciata bene, almeno" disse avvicinandosi a me. Io impietrita, ma allo stesso tempo tremendamente attratta da lui, risposi: "Beh, sapeva di vodka alla pesca, quindi non è stato esaltante." "E questo è esaltante?" disse, prima di posare le sue labbra sulle mie in un bacio lento e appassionato. Io ricambiai d'istinto, circondandogli il collo con le mie braccia. Mi strinse i fianchi, per poi scendere alle cosce, incitandomi a saltare. Così portai le mie gambe attorno al suo bacino e mi posò sul letto. Mi spostò i capelli neri dalla faccia, fissandomi per qualche secondo, facendo incontrare i nostri occhi azzurri, in un unico grande oceano. Si tolse la maglietta e io rimasi a guardare quello spettacolo, prima di farlo diventare mio.
![](https://img.wattpad.com/cover/117653465-288-k141500.jpg)
STAI LEGGENDO
Io, Loro e L' Acacia. | | 5sos | |
FanficUna ragazza scappa di casa. Vede il primo hotel e ci entra, conoscendo quattro ragazzi, non sapendo ancora che uno di loro diventerà l'amore della sua vita. || "Dopotutto, hai trovato la tua persona" disse. Rimasi perplessa. Dovevo rivederlo, ma or...