CAPITOLO 14 - THE NIGHT WE MET

53 2 0
                                    


Mi staccai da quell'affettuoso abbraccio dopo minuti passati a piangere sulla sua spalla. "Su, su... andrà tutto bene Meg. Io ci sarò sempre per te e so che farai la scelta giusta. Dai, andiamo a bere qualcosa, che ne dici? "Va bene Cal, ci sta" risposi, asciugandomi le lacrime.

[The Night We Met - Lord Huron]

Calum mi offrii una sigaretta prima di entrare nel locale. "Benvenuti da Archie's. Cosa posso offrirvi?" Mi venne un colpo, ripensando a cosa era successo qualche giorno prima su uno di quei divanetti; inoltre la ragazza che ci accolse, dicendo quelle parole aveva un'aria dannatamente famigliare, ma non riuscivo a capire chi fosse esattamente. "Due birre grazie" si fece avanti Calum, vedendo che fissavo la ragazza senza parlare. 

"Tutto ok Meg? Ci penso io a tirarti su il morale!" ruppe il silenzio lui. "L'importante è che non ci provi con me, Cal" dissi con fare ironico. "Ma va, ti pare?" rispose Cal, ridendo sonoramente, facendomi sorridere, un sorriso di quelli sinceri. Mi trascinò vicino al jukebox e mi lasciai trasportare, tra le luci del locale, molto vintage. Tirò fuori una monetina e la inserì. Non appena cominciarono le prime note della canzone, Cal mi prese le mani e cominciammo a ballare lentamente. Riconobbi The Night We Met. Quando arrivò il ritornello, Calum mi sorrise. "Perché ridi Cal?" chiesi. "No, niente... solo che mi piace moltissimo questa canzone." rispose lui, guardando in basso. Alla fine della canzone ci staccammo e decidemmo di tornare a sederci al tavolino. "Quindi, non per rigirare il coltello nella piaga, che intendi fare con Luke?"  disse lui calmo. "Sono nel panico più totale credimi, non so proprio cosa fare, cosa mi consigli?" "Meg... non voglio essere ripetitivo, ma l'unica cosa da fare è dirglielo. Non c'è altro rimedio e ignorando il problema complicheresti le cose." rispose sinceramente, guardandomi negli occhi. "Hai ragione, ma vedi, puoi ben capire che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. In questo caso poi è un oceano... come faccio Cal?" risposi io, con un nodo in gola. "Ti dico solo di non aspettare troppo, potrebbe essere peggio per tutti. Ricorda poi che tra non molto avremo il concerto. Eviterei di parlargli il giorno prima. Quindi fallo ora o mai più."

Tornammo all'Acacia sul tardi e, salendo i primi gradini scricchiolanti, mi accorsi della presenza di Ashton e Luke sulla rampa superiore. Guardai Calum e lui guardò me. Mi fece segno di stare zitta, ma si accorsero della nostra presenza. "Che ci fate voi qui? Non dovevate essere tornati tipo due ore fa?" chiese Luke vedendoci sotto il corrimano. Decisi di essere sincera, anche perché non c'era niente di male. Io e Cal eravamo solo amici. "Siamo andati a prendere una birra io e Cal. L'Acacia di notte non è esaltante, come saprete." Luke sapeva della nostra amicizia, quindi non fece nessuna scenata. Salimmo tutti insieme e non appena realizzai che avrei dovuto passare la notte con Luke mi sentii una merda. 

Luke ed io eravamo avvinghiati in un abbraccio che mi sembrava così sbagliato..."Che ne dici di rendere l'Acacia un posto esaltante?" mi sussurrò ad un certo punto, accarezzandomi la coscia. Restai in silenzio per qualche istante, pensando a Cal e a ciò che mi aveva detto quella sera. Per una volta dovevo ascoltarlo. "No, Luke. Sono stanca". Mi girai e asciugai nel cuscino una lacrima.   

Io, Loro e L' Acacia. | | 5sos | |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora