Una ragazza scappa di casa. Vede il primo hotel e ci entra, conoscendo quattro ragazzi, non sapendo ancora che uno di loro diventerà l'amore della sua vita.
|| "Dopotutto, hai trovato la tua persona" disse. Rimasi perplessa. Dovevo rivederlo, ma or...
Mi staccai velocemente dalle labbra di Ashton, con l'affanno. "Dove lo facciamo?" chiesi senza pensare alle conseguenze. Ci pensò qualche istante. "Il tetto!" esclamò lui, prendendomi per il polso e trascinandomi su per le scale. "Ash, Ash! Aspetta sei sicuro che nessuno ci veda?" "Non ti preoccupare, ho già fatto una perlustrazione stamattina: non ci vedrà nessuno e poi... ci sarà anche una sorpresa..." replicò lui, moridicchiandosi il suo labbro inferiore, per poi rubarmi un veloce bacio a stampo. "Così mi piaci, Irwin." esclamai puntando in mio indice sul suo petto, con tono ammiccante.
"Sei troppo vestita, Foster!" ghignò lui. Risi a quell'espressione, che mi fece venire ancor più voglia. Mi prese in braccio, non esitando a toccarmi il culo. Iniziai a torturagli il collo, lasciandovi dei segni violacei, mentre lui si adagiò, con me sopra di lui, su quella che scoprii poi essere una sdraio. "Chiudi gli occhi." mi ordinò lui, fra un gemito e l'altro, e io obbedii. Sentii il riccio alzarsi dalla sdraio. Attesi qualche secondo fino a quando non sentii la sua voce che mi disse di guardare. Appena aprii gli occhi vidi uno spettacolo: Ashton era sul bordo di una splendida piscina, aggiustandosi i suoi ricci con l'acqua. Il suo corpo era perfetto, enfatizzato dal fatto che era in controluce. Si tuffò di testa, dopo avermi fatto un'occhiolino terribilmente sexy. Ovviamente lo raggiunsi di corsa, togliendomi i pantaloncini. Data la mia goffaggine nel nuoto, mi immersi lentamente nell'acqua dalla scaletta. Ashton mi raggiunse a rapide bracciate, afferrando i piccoli corrimano, di modo che si pose tra me e l'acqua. Rimasi a guardarlo incantata, sentendomi protetta dalle sue braccia, dal suo petto, da lui. Ma c'era ben poco di tenero, quindi gli saltai addosso immediatamente, avvolgendo le mie mani sul suo collo e baciandolo con passione. Mi mise le mani intorno alla vita, stringendomi leggermente i fianchi, mentre io continuavo a giocare con le sue ciocche inzuppate, tirandole energicamente. Ash prese a baciarmi il collo, portando le sue mani sul mio fondo schiena, palpandolo. Sospirai qualche gemito vicino al suo orecchio sinistro, eccitandolo, se possibile ancor di più. In un batter d'occhio Ashton attaccò il mio corpo contro il muretto della piscina: a quel contatto un brivido attraversò il mio corpo. Ashton riprese a baciarmi rudemente e io ero in estasi.
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Di colpo mi prese i polsi e li mise dietro la mia testa, tenendoli fremi con una mano, mentre l'altra afferrò il mio mento. Si fermò a guardarmi, con il fiatone dalla foga. "I wish I was inside you..." sussurrò lentamente, con tono sexy. Capii il riferimento al loro brano, il che mi fece esaltare ancora di più. La sua voce era terribilmente calda e persuasiva, così risposi a tono: "Go ahead Daddy." E riprendemmo a baciarci, fino a quando Ashton mi abbassò le spalline del reggiseno, con la mano che poco prima afferrava il mio viso. Decisi di agire anch'io, così ribaltai la posizione, prima di abbassare la mano verso i suoi boxer. A quel contatto lui gemette, e mi spogliò definitivamente, anche gli slip. Ash prese a baciarmi le clavicole, scendendo sempre di più. Afferrò il mio seno sinistro ed iniziò a baciarlo con foga; a quel punto inarcai la schiena, stringendo fra le dita i suoi ricci. Il desiderio si fece sempre più forte ed eravamo entrambi molto presi. Riportai la mia mano verso il basso, ma smisi così di giocherellare con i suoi boxer e decisi di sfilarli lentamente. Lui gemette nuovamente, e sentii la sua erezione premere contro il mio bacino. Era il momento.
Entrò dentro di me, come aveva annunciato prima.
Quando sentii che l'orgasmo si stava avvicinando, pregai Ashton di andare più forte, e così fece. I suoi gemiti andavo a ritmo coi miei, fino a quando venimmo insieme, dopo diversi minuti. Sentii il suo calore dentro di me.
"Tu si che sai farmi godere, Megan" disse in tono beffardo, guardandomi. Sorrisi e gli toccai il petto. "Secondo round?".