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Gionata's pov:

Quel coglione mi ha quasi rotto il naso.
Se lo trovo lo ammazzo, fosse l'ultima cosa che faccio.

Sono seduto insieme ai miei amici che cercano di farmi passare l'istinto omicida, ma la cosa non funziona.

-"Oi bro, c'è la tipa di prima" dice Mario.
Guardo nella direzione degli occhi del mio amico e la vedo.
Sta barcollando mentre ride da sola.

-"È una bella troietta amico" dice Josh.
Mi verrebbe voglia di prenderlo a pugni in faccia,ma non ne capisco il motivo.
Lo guardo male e lui alza le mani.

Mi alzo e mi dirigo verso di lei che sta girando su se stessa ridendo.
La abbraccio da dietro e lei continua a ridere. Si gira facendo scontrare i nostri bacini e mi avvinghia le braccia al collo.

-"Mi eri mancato sai" mi sussurra con una voce sensuale all'orecchio per poi lasciare una scia di baci sul collo.

Struscia il suo fondoschiena sulla mia intimità e non credo sia una mossa casuale.
Sento qualcosa nel basso ventre indurirsi e mi sto veramente trattenendo dal saltarle addosso.

-"Sere?" Sento la voce di una ragazza e mi giro seguendo lo sguardo di Serena.

-"Oh ciao bibble" urla lei correndo verso la bionda, lasciatemelo dire, è una bella bionda.

-"Hai di nuovo esagerato con l'alcol?" sospira.

-"Nah...solo qualche bicchiere..."

La ragazza scuote la testa agitando i capelli.
Poi mi guarda. Sarò a un paio di metri da loro.

-"Per favore, non farla avvicinare alla strada" Sussurra lei dandomi le spalle per rientrare all'interno, ma prima si volta. -"Ah e prova a portartela a letto e giuro che ti castro."

-"Oi calmati eh, non era quella l'intenzione" e invece.
Mi guarda in cagnesco e se ne va

-"Allora dov'eravamo, prima che Hope ci interrompesse?" chiede lei intrecciando nuovamente le sue braccia al mio collo.

Le ragazze sono strane. Se io andassi a letto con una tipa ad una festa dopo poco che la conosco mi farebbero una statua.
Invece questa minaccia me e i miei organi genitali.

-"Siamo rimasti proprio qui" sussurro.

Vorrei saltarle addosso e non so come mi sto, anzi, ci stiamo trattenendo.

Intravedo Hope dal vetro della casa e per poco non mi viene un infarto. Sembra la bambola assassina.
-"Vieni ti presento i miei amici"dico a Serena e lei annuisce ridendo.

So che se la vedono probabilmente faranno pensieri poco casti su di lei, ma non ho molta scelta.

-"Yo bro...sei tornato."mi urla
Mario con una bottiglia di vetro verde in mano.
"E in dolce compagnia vedo" mormora Josh squadrando Serena e leccandosi le labbra.
Tsk patetico.

La ragazza al mio fianco fissa il cielo con aria indifferente.
Ad un certo punto la musica finisce e annunciano che il barman è arrivato.

Quando il ritmo riparte, Serena comincia a ballare sul palo del gazebo.

È veramente molto sensuale e, sicuramente, la felpa che aveva oggi pomeriggio non valorizza il suo fisico perfetto.

-"Dai...sei così freddo" si avvicina sensualmente a me e comincia a ballare su di me come se fossi il palo.

Serena's pov:

Mi sveglio a causa della luce solare che attraversa le tende bianche illuminando la stanza.

Mi stropiccio gli occhi e scatto in piedi quando mi accorgo di non essere nella mia stanza.
Me ne pento immediatamente a causa di un colpo alla testa.

I ricordi della sera precedente sono molto confusi, ma sono felice di non essermi svegliata in un letto di ospedale.

Ricordo solo gli occhi di Mike e poi basta.
Mi accorgo di avere addosso una maglietta bianca con un profumo buonissimo maschile.

-"Ti sei svegliata finalmente" mi giro di scatto. Un ragazzo dai capelli rossi mi si presenta davanti.

Ma certo è Gionata.
Aspettate un attimo... cosa ci faccio nella camera di Gionata?!
O Santo Cielo benedetto.

-"Ehi ehi...cos'hai?" Si siede affianco a me nel letto.

-"Ieri- Ieri sera abbiamo fatto qualcosa?" chiedo con voce tremante alzando lo sguardo verso di lui.

Fa una risatina nervosa."Qualcosa ad esempio?"

-"Dai. Sai cosa intendo" gli tiro uno schiaffetto sul petto.

-"Proprio no sai" ridacchia lui. Io lo fulmino con lo sguardo e lui alza le mani. "Okay okay. Non abbiamo fatto nulla di quello che pensi. Anche se è stato molto difficile trattenersi. " sussurra l'ultima parte al mio orecchio.

Avvampo immediatamente e nascondo la faccia con i capelli, almeno per quanto riesca.

Quando rialzo lo sguardo e mi accorgo solo ora di tutti i lividi che ha sul suo volto.

-"Chi è il mostro che ti ha fatto questo?" sussurro sfiorando i suoi lividi.

-"Non so se ti piacerebbe saperlo."
risponde lui sfiorandomi il fianco coperto solo dal lieve tessuto della maglietta bianca.

Ci avviciniamo piano piano guardandoci negli occhi.

-"Dimmelo" sussurro facendo sfiorare le sue labbra con le mie.

-"Dio, mi fai impazzire" mormora con gli occhi chiusi.

-"Gionata" gli sussurro all'orecchio.
"Non cambiare discorso" gli mordo il lobo.

-"Ti prego smettila" nella sua voce si può sentire un po' di piacere.
Mi metto a cavalcioni su di lui e lascio una scia di baci lungo il suo collo. Muovo leggermente il bacino e arrossisco quando sento qualcosa di duro che combacia con la mia intimità.

-"B-basta, ti prego o non rispondo delle mie azioni. "

-"Non finchè non mi dici cosa voglio sapere."

-"Mike" sussurra.
Alzo la testa dal suo collo e incrocio il suo sguardo.
Non mi da nemmeno il tempo di parlare che mi zittisce con un bacio.

Le nostre labbra danzano lentamente insieme.
Al suo posto mi viene in mente Mike.
Il suo bacio non era così.
Lui non è Mike.

You are my only reason (Mike Bird)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora