22.

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Narratore pov's:

Dopo il bacio con Gionata, Serena uscì da casa del ragazzo con dei rimorsi.
Dopo tutto questo tempo lei era ancora fedele a Mike e mai avrebbe pensato di baciare un altro ragazzo.
Lei era certa dei suoi sentimenti verso di lui, ma allo stesso tempo, orgogliosa. Se avesse potuto esprimere un desiderio sarebbe stato quello di essere di nuovo tra le sue braccia, protetta da tutte le cose brutte.

E Mike non era da meno. La voleva sua di nuovo. Voleva stringerla fra le sue braccia e sussurrarle dolcemente che sarebbe andato tutto bene.
Era consapevole di non poter rimanere un solo secondo in più senza di lei, senza il suo profumo, senza le sue labbra, senza la sua voce...gli mancava tutto di lei perfino le sue grida.
Si odiava per averla allontanata, per non aver risolto prima il problema con Amber.
L'aveva lasciata andare troppo facilmente e lui non se lo poteva perdonare.

-"Ehi tesoro, perché piangi?" Chiese sua madre entrando nella sua stanza.
Non si era nemmeno accorto di piangere, eppure le lacrime scorrevano sulle guance.
Lui alzo solo lo sguardo e lo posò negli occhi azzurri della madre.
-"È per lei?" chiese dolcemente la signora. Lui annuì solamente fissando il muro davanti a se.

-"O vieni qui piccolo mio" e così lo avvolse nelle sue braccia e lui continuò a singhiozzare sul petto della madre mentre lei gli lasciava dei baci sulla testa.

-"Mi-Mi manca" riuscì a dire fra i singhiozzi. "Sto una vera merda. Ti pare che io pianga per una ragazza in questo modo?" continuò maledicendosi per aver mostrato un'altra volta di non essere forte, di essere un debole.

-"Tesoro...questo lato sensibile che ti ostini a nascondere è forse quello migliore di te. Ti rende onore piangere per una ragazza. Non dare ascolto alle ultime parole di tuo padre." Sospirò la donna accarezzando il figlio. "Sai perché ci siamo separati io e tuo padre?" 

-"Perché litigavate, no?"

La donna sospirò. "Non solo per quello. Tuo padre mi picchiava e mi tradiva"
Mike alzò immediatamente la testa dal suo petto.

-"Cosa faceva?! Essere ignobile che non è altro" provò ad alzarsi dal letto ma la madre lo trattenne.

-"Ti stavo dicendo. A volte il lato che non mostriamo, questo qui, quello sensibile, è forse la parte migliore di noi. Fossi in te andrei da quella ragazza e me la riprenderei."

-"Lei non mi vuole mamma. Io lo farei, ma non posso...mi odia"

-"Come fa a odiarti una ragazza che ogni giorno viene qui davanti e osserva il citofono intensamente decidendo se bussare o no"

-"Cos--?"

-"Io osservo tutto caro mio."

Mike si alzò di scatto e si mise le scarpe, prese la giacca e il telefono.

-"Dove vai?" Chiese la madre visibilmente divertita.

-"A riprendere ciò che mi appartiene" disse lasciando un bacio sulla fronte alla madre.

Appena uscì di casa iniziò a correre, a correre sempre più veloce.
Ad ogni passo che faceva, si sentiva sempre più vicino alla sua salvezza.
Lei per lui era questo. Era riuscito a farlo smettere di fumare con un suo solo sorriso ed ora aveva ricominciato a causa della sua assenza.

Avrebbe venduto per fino la sua play station per lei, per avere la certezza che sarebbe stata a fianco a lui per sempre.

Arrivò davanti casa sua. Non citofonò nemmeno, entrò scavalcando il cancelletto. Le ginocchia gli facevano male, e anche tanto, ma l'assenza di Serena lo faceva stare ancora peggio.

Bussò alla porta e le venne ad aprire lei. Quando aprì la porta non lo stava ancora guardando, stava solo ridendo mentre parlava con qualcuno.
Solo quando si girò e i suoi occhi incrociarono i suoi lui fece un bel respiro e fece la prima mossa.

-"Ciao" disse il ragazzo.

-"Ciao" sussurrò lei. Era stupita di vederlo davanti alla porta.

Okay...fuori le palle

Pensò Mike.

-"Senti...non voglio girarci troppo intorno. Mi manchi e lo so che mi sono comportato da vera merda, ma non riesco a vivere senza di te.
Mi manchi come l'aria che respiro.
Ho provato a farmene una ragione, ma non ce la faccio. Mi sono ricordato di tutti quei momenti che abbiamo passato insieme.
A quanto mi ha dato fastidio vederti con Liam e con quel tipo ambiguo con i capelli rossi.
Una persona mi ha ricordato che bisogna lottare per le cose a cui teniamo e che non bisogna lasciarle andare, senza prima provare a tenerle. Ed è per questo che sono qui.
Io voglio stare con te. Sia oggi, che domani, che tutti i giorni della mia vita. "

La ragazza aveva le lacrime agli occhi. Le lacrime del ragazzo erano mischiate alle goccioline che gli ricadevano dai capelli. Ebbene sì, stava diluviando.

-"Mike" sussurrò Serena boccheggiando.

-"Che ci fai qui lurido bastardo?!" Tuonò una voce alle spalle della ragazza.

Hi sexy people.

Come va?!...spero che almeno per voi tutto okay.

Dopo ciò la seconda parte arriverà presto.😍❤❤❤

Zauuu

You are my only reason (Mike Bird)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora