23.

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Serena's pov:

Appena sento Riccardo pronunciare quelle parole mi volto di scatto verso di lui.
Sta guardando in cagnesco Mike.

Già...Mike. Amo il fatto che sia qui, zuppo d'acqua per me. Ma che dico?! Io di lui amo tutto, per fino il modo in cui si arrabbia.
Mike mi sta guardando come un cane bastonato, ma io non ho la forza di reagire.
Riccardo apre la porta del tutto e si mette davanti a me.

-"Vai via. Non puoi tornare adesso e dirle che ti dispiace...non puoi fare il vigliacco in questa maniera. Lei ci è stata male e tu pretendi che ti perdoni? Fai un favore all'umanità e vattene da questa casa, da questa città e da questo mondo!"
Oh cazzo. No. Riccardo sei un idiota patentato. Non puoi dire certe cose a Mike.

Mike mi guarda un ultima volta e poi se ne va.

Mike's pov

Ha ragione. Ha solo fottutamente ragione.
Sarebbe stato meglio se fossi morto di overdose. Sono inutile.
Ho fatto soffrire l'unica persona che amo.
Ed ora sono qui, sotto la pioggia, da solo.
Dove sono tutti i miei amici. Tutte le persone che dicevano di tenerci a me.
Saranno a casa loro, a rilassarsi, a vivere la propria vita tranquillamente.
Ed io sono solo. Sono sempre da solo.
Ed ora fisso intensamente questo maledetto fiume e la voglia di farci un salto aumenta ogni secondo di più.

-"Mike"sento urlare in lontananza.
Sarà solo la mia immaginazione.

-"MIKE"stavolta mi giro.
E la vedo, sotto il diluvio universale, con il trucco sbavato.

-"Sere...che diamine?!" sussurro.
Ci avviciniamo entrambi.

Serena's pov:

-"Riccardo perché gli hai detto quelle cose?!"

-"Perché se le merita." Dice lui scazzato.

-"Tsk. Pensa se quando Giada è morta i suoi genitori ti avessero detto queste brutte cose. Come pensi che reagisca?"

-"Chi ti dice che non me le abbiano dette?! Tu non c'eri per saperlo!"

-"Non gliele avresti dovute dire e basta!"

-"Si certo...è sempre colpa del sottoscritto. Vai, Vai Sere corri da lui avanti. Corri dalle tue pene, dal tuo dolore. Corri dalla causa del tuo malessere e dei tuoi guai. Vai, avanti che aspetti!?"

-"Lui potrà essere tutte queste cose, ma io adesso andrò a rincorrere la causa della mia felicità. Lui non è solo male e non è solo bene...lui è entrambi insieme!"
Detto questo esco da casa mia ed inizio a correre.

So già che me ne pentirò di tutto questo, so che perdonandolo gli sto dando un'altra possibilità di ferirmi, eppure non mi interessa.
Qualsiasi cosa lui mi fa è meno dolorosa della sua assenza.

Corro, corro a più non posso facendomi bagnare dall'acqua della pioggia.
Finché non scorgo una figura, la sua. È affacciata ad un ponte dove sotto c'è un fiume che scorre. Ha un espressione vuota come per dire "ora mi butto".

-"MIKE!" lui si volta di scatto e mi squadra.

-"Sere...che diamine!?"

-"Io...io non volevo perderti."

-"Ti sei fatta due chilometri sotto la pioggia per me?"

-"Si...tanto devo dimagrire"
Ridiamo insieme. Come rovinare un momento romantico.
-"A parte gli scherzi. Mi sono lasciata sfuggire troppe cose senza lottare fino in fondo e me ne sono sempre pentita. Preferisco avere dei rimorsi piuttosto che dei rimpianti, almeno so che ci ho provato fino alla fine."

Mi scruta come se fosse sorpreso da tutte le cose che gli sto dicendo.

-"Ti prego Mike...parla, urla, prendimi a pugni, ma di qualcosa...non startene fermo impalato a fissarmi, anche perché sei terribilmente inquietante."ridacchio leggermente alla mia ultima affermazione, nonostante assomigli più a una fontana che ha una persona in questo momento.

Si avvicina lentamente a me e appoggia le sue mani, tra l'altro freddissime e bagnate, sulle mie guance.

Okay adesso ti bacia.

Pensiamo io e la mia coscienza, cosa che in realtà non succede.

Porco--

Non si bestemmia testa di minchia!

Tu lo fai sempre

Decido che il dibattito può terminare qui dato che il ragazzo davanti a me sta riprendendo a parlare.

-"Partiamo dal presupposto che sono un coglione" sussurra lui.

-"Concordo, confermo e sottoscrivo" ridacchio io. Mi sento una cretina.

Sorride e sposta la testa verso destra. "Sono serio. Mi sono fatto scappare una cosa speciale, una cosa che mi faceva stare bene, una cosa che è diventata la mia unica ragione di vita...e tutto per cosa? Per il mio passato. Mi ha già causato troppi problemi, troppe perdite, troppi guai...non permetterò che mi faccia perdere anche la cosa migliore che mi sia mai successa."

Il suono della sua voce calda e sensuale è qualcosa che mi era mancato. Il modo perfetto in cui le sue labbra si muovono mentre pronunciano le parole. Per più non parlare della sua risata, dei suoi occhi.

Basta...voglio di nuovo le sue labbra.
Senza fargli finire il discorso mi fiondo sulle sue labbra che combaciano perfettamente con le mie.
Ora lui è di nuovo solo mio ed io di nuovo solo sua.

Ma buonasera amori mieiii

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Ma buonasera amori mieiii.
So che non aggiorno da due secoli e mezzo (per non parlare dell'altra storia) solo che con l'inizio della scuola è tutto più difficile.
Volevo solo dirvi che io e una mia amica AleGuccione, abbiamo iniziato a scrivere una nuova storia.
La trovate sul suo profilo...si chiama "attrazione fisica".
( da notare la fantasia)

Va be...io vi lascio mua hahahah.

You are my only reason (Mike Bird)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora