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Attraverso il corridoio d'uscita dell'ospedale e non vedo l'ora di arrivare alla porta.
Penso che io non sia mai stata più felice di tornare a scuola, come in questo periodo.
Varco la soglia dell'uscita ed un'arietta fresa mi avvolge e mi fa rabbrividire.
Il sole che dovrebbe caratterizzare il mese di aprile sembra del tutto svanito e ciò non fa che far barcollare la mia allegria immotivata.
Tuttavia tiro un sorriso, per quanto mi sia possibile e mi godo il rumore dalla città mentre mio padre mi spinge verso la macchina.
Ebbene sì, sedia a rotelle per una settimana.

È passata circa una buona mezz'ora e finalmente arrivo a casa e non vedo l'ora di stendermi sul letto e dormire come non mai.

-"Tesoro la mamma è a casa"
Dice ad un tratto mio padre quando saliamo in ascensore.

Sbianco di colpo e mi si blocca il respiro.
Mi volto di colpo e lo guardo con uno sguardo interrogativo.
-"E perché mai?"

Sospira ed esce dall'ascensore spingendomi. "Si è preoccupata molto quando gliel'ho detto"

-"Perché lo hai fatto? Era necessario?" Domando infastidita come non mai.

-"È pur sempre tua madre Sere..." mi sussurra per poi fermarsi ed aprire la porta.
Sbuffo sonoramente e incrocio le braccia al petto.
Lui nel frattempo spalanca la porta e sta per tornare indietro per prendermi ma lo blocco subito.
-"Faccio da sola." borbotto facendo ruotare le ruote della sedia a rotelle.

-"Tesoro mio, quanto sei cresciuta"
La voce di mia mamma invade la stanza. Non è mai cambiata: decisa e non troppo acuta, ma comunque sempre pacata.

Mi volto verso di lei. Indossa un jeans chiaro, una maglia lunga nera e delle scarpe da ginnastica.
I suoi occhi azzurri mi scrutano attentamente mentre brillano e i suoi lunghi capelli castani con riflessi rossi sono stati sostituiti da un caschetto.

-"Ciao" distolgo lo sguardo e mi avvio davanti alle scale dimenticandomi di non potermi muovere.

-"Serena, non avere fretta di andar via" dice mio papà quando sono ancora girata di schiena. "Penso che la mamma abbia da chiederti qualche cosa no?"

Mi sento tirare dalla sedia a rotelle e portare accanto al divano dove è seduta.

Mio padre nel frattempo si allontana. Non ci voglio parlare con lei, non voglio neanche starci da sola.

-"Tesoro ho saputo che ti hanno aggredito, sai chi lo ha fatto?"

-"Secondo te se lo avessi saputo non lo avrei già mandato in galera?" sospira pesantemente.

-"Sì, suppongo di sì. Come sta la tua amica bionda?"

-"Benissimo, Hope sta fantasticamente."

-"Beh tesoro di vedo un po' ingrassata, hai messo su un po' di massa muscolare finalmente?" No, sono stata in un letto per due settimane a strafogarmi di cibo senza muovere un passo.

-"e io ti vedo un po' dimagrita"

-"Davvero? Sono felice! Ho provato una una nuova dieta che ti sgonfi--"

-"Intendevo dire che hai i fossi sotto li zigomi e quindi ha più rughe sul viso."
Sbianca in un colpo solo. Colpita e affondata.

-"Tua sorella dove è finita?"

-"Sarà in giro, non la vedo da ieri sera"

-"Volevo portarvi a cena fuori tutte e due."

-"Abbiamo da fare stasera tutte e due" dormire su un letto comodo è tutto quello che ho da fare stasera, ma lei non lo saprà perché partirà tra qualche ora.

-"Beh non c'è problema, mi fermerò qui per un po' di sere!"

-"Saremo occupate a prescindere e anche se non lo fossimo, non verremo comunque."

-"Senti, ho sopportato tre ore di viaggio--"

-"Un'ora e quaranta minuti"aggiungo sarcastica.

-"Accanto ad un ciccione sudato che emetteva gas mentre dormiva. Merito di essere ascoltata"

-"E io meritavo di essere seguita durante la fase della mia adolescenza eppure non sempre si può avere tutto." continuo sarcastica.

Vedendola sgranare gli occhi sorrido.
-"Perché mi tratti così?! Sono la donna che ti ha messo al mondo, dovresti rispettarmi"

Scuoto la testa sorridendo.
-"Il rispetto lo porto a chi c'è sempre stato mamma."

-"Questo è un insegnamento di tuo padre, sicuramente. Chissà cosa ti avrà messo in testa. Tu il rispetto lo devi portare a chiunque"

-"Papà non c'entra nulla. Lui non ha mai parlato male di te, anzi lui nutre molto rispetto per te ed è per questo che ho imparato questa cosa. Tu non hai avuto rispetto né di papà né di me e Sara e perché io dovrei averlo per te?"
È strano parlare così a una delle donne che un tempo era il mio punto di riferimento.

Prima ancora che potesse dire qualcosa, giro le ruote della sedia e mi avvio verso il bagno che mi sembra il posto più riservato in attesa di poter salire in camera mia.

-"Solo una cosa" la voce di mia madre mi fa bloccare sul posto. Questo suo tono esprime un non so che di terrificante. "Te ne pentirai Serena, ricordati le mie parole"
Deglutisco e ricomincio a muovermi. Ora ho letto tutte le sfumature del suo tono di voce senza nemmeno guardarla. Disprezzo. Ecco cosa prova per me.

Sera babiesssss.
Scusate la mia assenza ma sono stata impegnata.

È iniziato Temptation Island è sono la persona più felice di questo pianeta haha.

In questo capitolo vedremo l'inizio di una delle sofferenze che patirà Serena. Diciamo che stiamo entrando nel mood mai na gioia ecco.

Comunque a prestissimo babiesss

You are my only reason (Mike Bird)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora