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Niente.
Persone che corrono da destra a sinistra con cartelle in mano, cellulari che squillano e altre persone che, come me, non sentono niente.

Non ho notizie da quasi quattro ore e ormai è quasi l'una.
Sento sbattere la porta d'ingresso e la mamma mi Hope mi dice che Mike e Thomas sono arrivati.

Non alzo gli occhi dal nulla che sto fissando da quasi due ore.
Mike viene verso di me e mi lascia un bacio a fior di labbra.
Non reagisco.
Si accovaccia per terra e mi inizia a scuotere, ma non lo guardo finché non mi obbliga prendendomi il viso con entrambe le mani.

I suoi adorabili occhi marroni incontrano i miei che sono spenti. Vuoti.
-"Mi dispiace" quelle due parole dalle sue labbra mi accendono qualcosa.
Mi sento ribollire qualcosa dentro, ma lo placo e chiudo gli occhi sospirando.

-"Com'è successo?" chiede Thomas che in questo momento vorrebbe solo alcol. Glielo leggo negli occhi.

-"Eravamo al concerto di Gionata e di un suo amico. Al suo termine siamo andate dietro le quinte, ma lì ci siamo divise. Lei è andata a fare un tour con Mario e io sono rimasta seduta su un divanetto con Gionata aspettandola"  dico lentamente e balbettando ogni tanto.

-"C'era altra gente tesoro?" Chiede la mamma di Hope.

Nego con la testa. "Eravamo le ultime"
Annuisce e si alza andando non so dove.

-"Fammi capire" Mike interrompe il silenzio. "Sei andata vestita così al concerto di quel tipo?! E ci sei stata su un divanetto insieme?!"

-"Si e quindi?"

-"E quindi?! Sei la mia di ragazza, non la sua"

-"Quanto puoi essere egoista!? La mia migliore amica è in pericolo di vita e tu mi fai la predica su come sono vestita?! "
Mi alzo e prendo le stampelle andandomene verso le macchinette per prendermi un caffè dato che sono stanca morta, ma non riesco a dormire.
Ah che mal di testa.

Lui mi segue e continua a parlare.
-"Beh si, sono egoista. Voglio che tu stia al sicuro e non te ne vada con un top che ti si vedono le tette da un tipo che ci provava con te. È tanto sbagliato e Serena?"

Non gli rispondo. Afferro il mio caffè e lo bevo stando in equilibrio per non cadere senza le stampelle.
Mi sto davvero irritando. Lui sbuffa e si allontana.

Non finisce più questa giornata.

*******

Mi sveglio di soprassalto e mi rimetto subito giù appena mi sento la testa più pesante di un elefante.
Quante ore avrò dormito?
Controllo l'ora sono le 6 del mattino.

-"Tre ore" dice la mamma di Hope porgendomi un bicchiere stracolmo di caffè. Sposami. "Sono le ore che hai dormito"

Le sorrido e afferro il caffè.
-"Abbiamo notizie?"

-"I medici hanno detto che è in coma."
Vedendo che la guardo confusa continua.
-"Le è caduta una trave in testa e-e... non sanno se ce la farà"

Perdo un battito.

Per qualche secondo mi immagino la mia vita senza di lei.
Le sue prese in giro, i suoi consigli, le sue doti da stalker professionista e un'altra marea di sue qualità.

Lei ce la deve fare.
Deve rimanere con me.
É la mia metà e le persone a metà non possono stare.
Deve vivere. Deve farlo per me.

Inizio a piangere un fiume di lacrime.
É colpa mia.
Lei non voleva venire al concerto, l'ho obbligata io per farmi compagnia.

"Non piangere" sento la sua voce nella mia testa. "Vai là fuori e abbattili. Non farti vedere vulnerabile Sere. Io sono con te. Al tuo fianco. Come sempre!"

You are my only reason (Mike Bird)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora