akabane karma x reader (Completata)

secondo giorno

Era notte fonda , mi misi in garage per non svegliare nessuno , presi il martello di papà , che usava per mettere a posto tutto a mò di tuttofare senza mai riuscire a riparare niente , e iniziai a picchiettare sui proiettili antiKorosensei appiattendoli piano piano , il mattino dopo ne avrò appiattiti almeno un centinaio , li presi e li misi dentro un sacchettino. Alle 6:30 entrai in classe , ovviamente era vuota , presi i proiettili che con tanta cura avevo appiattito e dipinto con il colore del legno che aveva il pavimento della classe.
Attaccai con il nastro biadesivo i proiettili al lato della porta da cui si apriva e poi con cura li attaccai al pavimento facendo attenzione a non farli notare , quando ebbi finito i preparativi erano le 7:15 di mattina circa , uscii dalla classe attraverso la finestra e mi nascosi dietro la scuola ,così che i compagni non si potessero accorgere di nulla e soprattutto non avrebbero potuto sospettare di me , quando cominciarono ad arrivare i miei compagni io entrai come se non fosse nulla , avevo un piccolo sorrisetto maligno stampato in faccia , tutti miei compagni mi fissavano un pò spaventati , tranne il ragazzo dai capelli rossi , lui mi guardava quasi divertito dalla mia espressione un pò sadica.
Poco dopo si sentirono i passi di Korosensei fuori dalla porta , io ero impaziente di vedere il volto di Korosensi quando sarebbe entrato , quando lui aprì la porta i tentacoli iniziarono a scioglersi , lui si slanciò indietro , ma non sapeva che io avevo piazzato dei proiettili anche lì , iniziarono a scioglersi anche gli altri tentacoli , io in quel momento mi feci scappare una risata un pò psicopatica e sadica dicendo:

-c'è cascato , allora non è così intelligente come dicevano , per cascare in un trucchetto del genere devi essere proprio ingenuo- mi lancai contro di lui con immano il mio coltello e tentai invano di colpirlo , questo uscì dalla finestra e si posò sul tetto , io uscii e lo seguii sotto il tetto.

-non riuscirai mai ad arrivare fin quassù , ahahah- mi disse beffandosi di me , io allora lo guardai decisa ad uccideralo , vidi delle casse impilate sotto il tetto che usai per saltarci sopra e arrivare davanti Korosensei , ma prima ancora che potessi colpirlo lui volò via , la velocità con cui se ne andò mi confuse facendomi cadere all'indietro giù dal tetto.
Ero sicura che mi sarei fatta un male cane , ma qualcuno mi prese in tempo , i miei occhi erano chiusi per paura di vedere il mio sangue uscire da una qualsiasi parte del corpo , quando li riaprì vidi il ragazzo dai capelli rossi che mi teneva in braccio e mi guardava sorridendo :

-scusa che maleducato non mi sono ancora presentato , mi chiamo Karma Akabane e tu?- mi chiese mentre continuava a tenermi in braccio a mò di sposa.

-m-mi chiamo (t/n) (t/c) p-piacere- risposi io imbarazzata "sono tutta rossa , si sono sicura di essere tutta rossa" pensai tra me e me.

-hei , piccioncini volete rientrare o restata lì a guardare le nuvoli- disse Isogai.

-eddai non chiamarci piccioncini , ora rientriamo- risponde lui sorridendo , mi posa a terra e mi chiede:

-ti sei fatta male (t/n)? Riesci a camminare?-

-s-si ma certo g-grazie per l'interessamento- risposi io balbettando tutta rossa in volto , come mai quel ragazzo mi faceva provare questo strano sentimento , perchè sentivo che non era la prima volta che lo incontravo , perchè diamine ogni volta che lo guardavo diventavo tutta rossa? Non ho mai provato un sentimento del genere , cosa significa tutto questo? Iniziò all'improvviso a farmi male la testa , la ragazza dai capelli verdi si preoccupò un pò per me , si avvicinò e mi fece sedere sulla sua sedia , in poco tempo tutta la classe si era radunata intorno a me , nessuno si era mai preoccupato tanto di come stavo e della mia salute .
Li guardai spaesata tutti mi chiedevano come stavo e si preoccupavano per me nonostante io li avessi trattati fino a quel momento come se fossero spazzatura o non me li filavo per niente , quando finalmente capii la situazione mi alzai e uscii dalla classe a testa bassa per nascondere le lacrime che piano piano si mettevano a scavare le mie guance , scappai dalla sede della sezione E e scappai nel boschetto , non riesco minimamente ad immaginare le facce dei miei compagni lasciati li senza dargli spiegazioni , iniziai a correre per tutto il bosco piangendo senza nemmeno guardare dove andavo , infatti andai a sbattere contro qualcuno aprii gli occhi , era un ragazzo dai capelli arancioni e dagli occhi viola , era davvero carino .
Tornai a guardare a terra per non far vedere le mie lacrime , lui mi prese il mento con 2 dita alzandomi la testa.

-non piangere , un dolce angelo come te non dovrebbe piangere- disse lui asciugandomi le lacrime "un angelo come me , ma scherzi o fai sul serio amico?" Pensai.

-come ti chiami angioletto?- mi chiese "angioletto davvero? Così non mi ci chiamerebbe nemmeno mia nonna"

-(t/n) (t/c)- dissi io singhiozzando.

-(t/n) eh? Che nome sublime , io mi chiamo Asano Gakushu lieto di fare la tua conoscenza- ok questo ragazzo forse è un pò all'antica ma devo ammettere che è proprio carino.

-p-piacere mio- rispondo io imbatazzata.

-perchè stavi piangendo?-

-in realtà sono cose di cui preferisco non parlare-

-capisco , comunque sia...- viene interrotto da Korosensei che è appena tornato e che si avvicina a me.

-buongiorno Asano-kun io sono il responsabile della quipresente (t/n) , credo che sia il caso di riportarla in classe- dice rivolgendosi ad Asano.

-credo che sia giusto così , comunque spero di rivederti presto- dice facendomi il bacia mano , io arrossisco del tutto che i capelli di Karma possono accompagnare solo.
Korosensei travestito da umano mi riporta nel giardino della sede della classe E e mi chiede:

-perchè piangevi? Forse a causa di alcune storie passate?-

-in realtà si , ma lei come faceva a saperlo?- gli chiesi incuriosita.

-ho fatto le mie ricerche e ho scoperto con grande stupore che sei un ex-sicario del governo- io rimasi in silenzio lui non sembrava minimamente spaventato o arrabbiato da tutto ciò , poi tornò a parlare:

-oggi hai reagito in quel modo con i tuoi compagni a causa di ciò che è successo a yuki?- io rimasi sbigottita da quanto sapeva di me.