«Guarda un po' chi abbiamo qui! Il nostro Romeo e la sua Giulietta che si sono rincontrati. Che carini, quasi mi commuovo!»
Lorina Charlotte apparve dall'ombra, con quel suo sorrisetto sardonico in volto che Vanitas tanto odiava. Aveva assistito all'intera scenetta e non poteva essere più disgustata dall'intero dialogo.
Non era cattiva, semplicemente non capiva come fosse possibile essere così innamorati e, d'istinto, si portò una mano davanti alla bocca come se avesse la nausea.Lo sguardo di superiorità si spostò velocemente tra i presenti. Prima su Magdalena e il suo viso perplesso, poi sullo sguardo d'odio di Vanitas e infine sull'espressione turbata di (NM). Non è che fosse molto apprezzata, in quel momento. Riusciva persino a sentire l'astio che avevano per lei.
«Giusto perché voi lo sappiate, stavo cercando mio fratello. Non prendetemi per una stalker, siete voi che vi siete messi in mezzo. Non è che ti sei innamorato di me?» chiese maliziosamente con un dito sul labbro inferiore guardando Vanitas.
Poco prima era quasi morto d'infarto per colpa sua e a stento non le stava puntando una potenziale arma alla gola, era tutt'altro che innamorato di lei. Poté dire di non odiare nessun essere umano così tanto come odiava la rossa. A detta sua era il peggior essere umano del mondo.
Il corvino, giustamente, le disse che non l'avrebbe fatto neanche morto. Al che, lei gonfiò le guance e cacciò un "Cattivo!" piuttosto infantile, il tutto con Magdalena che li guardava come si guardavano due bambini che litigavano.
«Non sapevo che Miss Little Goody Two Shoes provasse dei sentimenti. Un mito sfatato!»
Florian e (NM) si alzarono e lui la strinse di più a sé, non aspettandosi niente di buono da quella donna, la quale sbuffò seccata dal suo comportamento.
Sapeva di non essere Santa Lorina, ma così era fin troppo esagerato. Non aveva ancora ammazzato nessuno!«Cosa vorresti insinuare?» fece lui, palesemente arrabbiato come un pitbull a cui era stato portato via l'osso.
Chi conosceva il venticinquenne lo sapeva: chiunque toccava le persone che amava era da considerarsi morto.«Tu l'hai definita come il sole, ma mi duole dirti che sbagli di grosso. (NM) è come la luna, una parte di lei è sempre nascosta. Come fai tu a dire di amarla, se non riesci neanche a notare questo suo lato?»
Magdalena, che fino a quel momento aveva fatto la spettatrice, si fece avanti con coraggio e nobiltà. Fece qualche passo in avanti, e piegò le braccia facendo finire i polsi a contatto con la staffa del vestito che copriva il seno.
Quando si parlava d'amore, quella romanticona era sempre in prima linea a difendere la purezza di quel sentimento.La chiamò per nome.
Per lei stava esagerando, perché ogni lato della propria dolce metà era un lato da scoprire e amare. Qualunque fosse la parte di sé che la (CC) stava nascondendo era una parte di lei che lui avrebbe amato e aveva ragione. Qualunque cosa fosse successa, l'amore che Vanitas provava per la sua promessa era assoluto.«Oh, guarda un po' chi s'è messa in mezzo! So che tra te e il tuo Tobias le cose non sono andate secondo copione, quindi dubito che pure a loro vada in questo modo. Siete proprio uguali, tu e lei: piene di idee false sull'amore e la felicità eterna. Queste cose non esistono, l'amore è solo la peggiore delle puttane. Quella che ti illude e poi ti abbandona come se non valessi più nulla.»
L'austriaca sussultò.
Non poteva credere che quella donna fosse così insensibile da rinnegare un sentimento così puro come era l'idea stessa di amore. Era vero che ogni paese aveva le sue tradizioni, ma non credeva che ci fosse realmente tanto distaccato dalla romantica Vienna.
E poi si ricordò.Ogni Astro era una persona che nel mondo umano era stata tradita, il cuore era stato lei spezzato e il trauma doveva essere talmente grave da portare loro alla morte. Volontaria o no. In vita, Lorina Charlotte era stata una ragazza proprio come lo era lei, ma sfortunatamente nulla era andato secondo i piani.
«Io non intendevo-» disse, vendendo prontamente interrotta dalla rossa.
Voleva realmente ritirare tutto ciò che aveva detto, ma ormai quel che era fatto era fatto. Non potevano riavvolgere il tempo per quanto lo desiderassero e lei lo desiderava, lo desiderava realmente.«Tu non intendi mai niente, vero? L'amore esiste soltanto nelle favole, qui esistono gli interessi e la lussuria. Né più né meno. Ma se vuoi continuare a sognare e a illudere il tuo povero cuore non sarò di certo io a impedirtelo.»
La ragazza vestita di nero si voltò e si sistemò il cilindro, questa volta decorato con delle carte da poker raffigurati dei sette si cuori. Stava per andarsene, sinceramente non vedeva l'ora di alzare i tacchi degli stivali e tornare alla ricerca del fratello, ma qualcosa glielo impedì e si ritrovò a imprecare tra sé e sé.
La figlia del generale Gruber, infatti, le stava tenendo l'orlo della giacca da aristocratico in tinta con i pantaloni e la guardava con quei suoi occhi blu. A volte non la sopportava per niente, ma dovette ammettere che sapeva essere convincente la ragazzina.
«Lorina Charlotte, so che hai avuto un bel trauma quand'eri in vita, ma ciò non vuol dire che tutte le storie d'amore siano tragiche! Romeo e Giulietta non hanno avuto un bel finale, Amleto e Ophelia ancor meno, ma Cenerentola e il principe sì. Non tutte le storie d'amore sono uguali, perché se si sapesse già tutto non ci sarebbero l'emozione, il divertimento e soprattutto la complicità.»
Il sangue nelle vene della ragazza ribollì e il pavimento di legno iniziò a tremare sotto i loro piedi, tanto che (NM) e Florian caddero a terra, esattamente come Magdalena, che riuscì a sgattaiolare e poggiare la schiena contro il muro.
I quadri oscillavano, sembrava di essere durante un terremoto piuttosto potente.La presentatrice batté a terra il suo bastone da passeggio nero con veemenza e delle crepe partirono dal punto che era stato toccato, sino a circondare il Duca e la sua promessa.
Inutile dire che avevano una paura incalcolabile, nonostante lui preferisse non farlo vedere.
Lei, invece, chiuse gli occhi.«Non ho detto che potevi parlare di me!»
E l'ultima cosa che Vanitas vide fu la futura suocera affacciata a quel buco nel pavimento, che chiamava il suo nome e tendeva una mano verso di lui.----
Questo capitolo l'ho scritto in poco o niente per i miei standard, giuro! Spero solo che non sia venuto uno schifo, perché sinceramente non ho idea di come abbiamo scritto perché sono le 3.12 del mattino e sono troppo pigra per andare a dormire :/
Lo pubblico oggi perché quello prima era a cavallo tra il 19 e il 20, quindi mi sembra di saltare un giorno. Non so, forse è il disturbo ossessivo compulsivo, ma mi sento più tranquilla così.
Ovviamente finché un doppio aggiornamento non vi fa schifo.Comunque sia, ditemi cosa ne pensate che sono sinceramente messa male riguardo a sto coso. Non riesco a chiamarlo capitolo.
Ci consiglio di passare a leggere "The Last Waltz" se non sapete come comportarvi con me.Alla prossima~
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Midnight Circus [Yandere! Vanitas X Reader]
Fanfiction{Yandere! Vanitas x Reader AU!} Nel quartiere londinese di Whitechapel, la famiglia (CN) va in rovina a causa dei debiti. Ormai sul lastrico e senza un centesimo, i coniugi arrivano alla conclusione che l'unico modo per ritornare in carreggiata è da...