Okay ci siamo sto per fare la seconda cavolata in due giorni e adesso non potrò scappare.
Le sue labbra sono a pochi centimetri dalle mie."Ragazzi è pronto" in un secondo torno ad essere me stessa scendo da lui raccolgo il libro lo poggio sul letto e esco dalla stanza con lui al seguito.
Ci sediamo vicini essendo gli unici posti liberi.
Okay Eva non è successo niente, rilassati ignora il ragazzo vicino a te e dopo pranzo studia."Com'è andato il ballo ieri?" chiese Madison.
"Normale. Sempre le solite cose, niente di speciale." dice Chris. Quindi io sono una solita cosa?
"È stato il mio primo ballo e non mi è sembrato male. Le mie amiche mi hanno fatto divertire, avrei cambiato un po' la fine ma mi sono divertita"
"Già anche io avrei cambiato la fine, ho ballato con una pazza"
"Io con uno stronzo guarda un po"
Vuoi giocare? E giochiamo.
"Pensa che ha pure cercato di baciarmi"
"Ah sul serio? Secondo me eri troppo ubriaco per renderti conto che lei nemmeno lo voleva quel bacio"
"Forse eri tu quella ubriaca, la ragazza ha ricambiato il mio bacio con molta energia"
"Io non bevo idiota e fidati la ragazza era totalmente schifata per questo è scappata"
"No è scappata perché è pazza con molto problemi a livello psicologico e perché ha paura di provare qualcosa per me"
"Continua a crederci idiota. Le hai fatto solo ribrezzo e se non sai che vuol dire significa schifo. S-c-h-i-f-o. Adesso scusatemi ma ho da studiare" mi alzo sotto lo sguardo stupido di mia nonna e Madison. L'idiota mi guarda in cagnesco. Tesoro accettalo ho vinto io.Cammino fino alla mia stanza rispondendo ai messaggi di Lydia e Melody. Tutte e due mi chiedono come è andata.
* abbiamo litigato ha detto che ieri non è successo niente di speciale. Allora abbiamo cominciato a litigare e l'ho stesso. Siate fiere di me*In un secondo mi sento schiacciata al muro.
"Quindi ti faccio ribrezzo?" Chiede.
"E io sono una pazza con problemi psicologici?"
"Non puoi negarlo. Hai qualche rotella fuori posto. Sei sempre nel tuo mondo all'inizio non volevi nemmeno dire il tuo nome. E hai avuto una sorte di crisi di panico non so perché. Quindi un po' fuori di testa lo sei"
Lo scanso da me.
"Tu non sai niente"
Fingo indifferenza fino alla mia stanza, so che mi sta seguendo. Apro la porta e la richiudo alle mie spalle facendola sbattere contro il suo be facciano. Ben ti sta zuccone.
Prendo i libri mentre lui entra nella stanza. Mi siedo alla scrivania e studio.Pov Chris
Apro il suo computer senza il suo permesso. E mi posiziono sul letto.
Cerco un po' tra le sue cartelle. Una mi sorprende particolarmente "lettere a te". La apro curioso, so che non dovrei, che è ingiusto ma la sua faccia terrorizzata me la ricordo ancora. Ricordo tutte le volte che si è fermata in corridoio ed è restata lì ferma nel panico cercando di regolarizzare il respiro.2012
Caro Chris,
Le altre lettere sono rimasta nel muro della casa in Norvegia. Mi chiedo ancora perché tu lo abbia fatto. Perché mi hai abbandonato? Sapevi perfettamente che non sarei riuscita ad andare avanti. I miei genitori mi avevano abbandonata poco prima ed ero sopravvissuta solo grazie a te. E hai ragione ero piccola per dire queste cose ma sai me le ricordo ancora. Sono stata in terapia, mi svegliavo di notte urlando. Chi sognavo?
I miei genitori e te che su una macchina costosa mi lasciavate a casa della nonna e ridendo vi allontanavate.
Tutti avevano paura di me, è per questo che siamo venute qui. Urlavo nel bel mezzo delle lezioni, mi piegavo su me stessa e avevo crisi isteriche. Ogni dannata cosa mi riportava a te. Bastava che qualcuno dicesse Chris per farmi perdere la testa. La terapia ha funzionato a metà. Sto meglio ma non bene. Continuo a non riuscire a fare amicizia, la gente non vuole scalfire la mia corazza. Nessuno. Si fermano alla mia prima impressione di ragazza strana.
Le lettere che sono rimaste in Norvegia sono molto peggio di questa. Vorrei sapere dove sei, vorrei riabbracciarti. Mi manchi...
EvaC'è una lettera per ogni anno, portano tutte la stessa data. E se fossi io?
Eva mi sta guardando, non ho il tempo di leggere tutte. Chiudo velocemente la cartella e apro google.
"Che guardi?" chiede mentre continua a scarabocchiare parole confuse sul suo quaderno.
"Facebook. Tu che materia stai facendo?"
"Storia"
Chiudo il suo computer e lo rimetto a posto anche se questo mi costa alzarmi dal suo comodissimo letto.
Non immaginavo tanto dolore, sapevo le fosse successo qualcosa ma non credevo tutte queste cose. I genitori e questo Chris.
"Vuoi una mano?" Le chiedo.
"Da te?" Ride "no grazie"
Okay, sono stato un vero stronzo. Dire che non era successo niente di che? È stato il ballo più bello dell mia vita. E lei mi ha steso a suon di intelligenza.
È adorabile il modo in cui ha perso la calma quando ho detto che non era successo niente e come era agitata come sono arrivato.
Non avrei dovuto baciarla, eppure lo desideravo così tanto.
"Torniamo ad odiarci?"mi chiede alzandosi e venendo di fronte a me.
"Odiarci?"
"Anzi meglio torni ad odiarmi?"
"Io non ti odio"
"Certo" fa una risata amara. Prende il libro da vicino a me e si siede sul letto. Sfoglia le pagine cercando forse la sua parte preferita. E così solo per sentire la sua voce ancora le chiedo "leggeresti per me"
Non risponde con annuisce con il capo torna solo alla prima pagina e comincia a leggere ad alta voce. Il libro sul cuscino, lei stesa sul bordo del letto cercando disperatamente di non toccarmi. Mi posiziono con la testa sotto il suo libro steso sul suo letto ad ascoltare la sua dolce voce leggere quello che credo sia il suo libro preferito.Pov Eva
Sto leggendo sul serio per lui? Si lo sto facendo. Questo essere senza sentimenti deve provare almeno un po' dell'amore presente in questo libro. Gli sto donando la lettura del mio libro preferito.
Ormai ho superato le 100 pagine e questa posizione comincia ad essere scomoda mi muovo in modo di non toccarlo ma di stare più comoda ma sembra proprio impossibile.
La sua mano mi afferra il piede e mi tira verso di lui girandomi. Adesso mi trovo con la testa contro il suo petto e il libro mi viene delicatamente messo in mano.
"Continua" sussurra. Arrossisco non mi piace questa posizione.
Non mentire Eva ti piace da morire
Ma che dici non è vero.
Vado avanti nella lettura finché non mi sento la gola secca. Allora lui mi toglie il libro dalle mani, non so bene dove lo abbia messo ma mi stringe di più a se.
E piano piano cullata dal battito del suo cuore mi addormento.Pov Nonna Hazel
Apro la porta di Eva, Chris e Madison devono andare. Loro sono lì abbracciati mentre dormono. Mi sembra di vedere ancora i due bambini ma ormai sono cresciuti e non lo sono più. Se solo sapessero che la causa della loro infelicita è proprio lì vicino.
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Prometti che non vai più via?
Random"Prometti che resteremo sempre insieme?" Chiese la bambina dai capelli rossi. Il ragazzino più grande non rispose, cercava di evitare lo sguardo della più piccola. "Quindi è vero?? Mi lascerai anche tu come hanno fatto mamma e papà" scoppiò in lacr...