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"Eva cazzo svegliati che è tardissimo" urla mia nonna da fuori la mia stanza. Prendo il telefono e guardo l'ora 8:30.
"Nonna tu sei pazza sono solo le 8:30"
"Eva o ti alzi da sola o giuro che vengo a svegliarti io e nn sarà piacevole"
Conosco mia nonna e so che il suo "ti vengo a svegliare io" mi avrebbe fatto cominciare la giornata in modo decisamente sbagliato.
La sera precedente ero tornata verso mezzanotte, sconvolta continuavo a pensare a Chris e alla sua bambina dai capelli rossi. Lydia e Nick mi avevano riaccompagnata a casa dandomi appuntamento a lunedì davanti alla scuola.
Il perché mia nonna mi ha svegliato così presto per me è ancora un mistero. Di mala voglia sono costretta ad alzarmi. Ovviamente senza ciabatte vado in cucina a fare colazione.
Dopo un fantastico Toast con la marmellata accompagnato fa un enorme bicchiere di latte, mi catapulto in camera mia per vestirmi. Indosso una maglietta nera con il simbolo dei doni della morte e sotto i classici Jeans.
"Nonna perché mi hai svegliato così presto?" chiedo mentre raggiungo la sua stanza.
"Ma come sei vestita!!!!! Devi vestirti elegante abbiamo un pranzo dai vicini"
"Nonna sono le 9 non credo la gente è pranzi alle 10. Ho tutto il tempo per mettere in altra t-shirt e un altro jeans"
Nonna si finisce di sistemare la graziosa camicia che indossa per andare in camera mia.
Apre l'armadio e fruga tra di esso.
"No, questo no" mormora.
~Dieci minuti dopo~
"Sapevo che avevi un vestito decente!!" Urla mia nonna. Okay, oggi ho la certezza che mia nonna ha qualche rotella fuori posto, ma è la mia adorata Nonna Hazel e la amo così com'è.
"Si, devi assolutamente metterti questo, starai un incanto. Poi ti trucchi come ieri i capelli li lasci sciolti. Si sarai perfetta" okay avete presente quando nelle Anime giapponesi ai personaggi brillano gli occhi e cominciano a sclerare, bene immaginiamo mia nonna in questo modo. Fatto? Bene adesso abbiamo un nonna Hazel versione anime.
Osservo meglio il vestito che ha in mano mia nonna...."io quel coso non lo metto"
Un vestito lungo fino al ginocchio nero, e sul retro del pizzo.
~3 ore più tardi~
Ha vinto lei, come sempre. Adesso siamo in macchina per andare da un nostro vicino.
~30 minuti dopo~
Quello che sarebbe dovuto essere un nostro vicino alla fine non lo è, abita dall'altra parte della città, ed lavora con la nonna al negozio.
"Comportati bene, non farmi fare brutte figure" bla, bla, bla "si gentile con il figlio di questa mia collega"
Wait....il figlio di chi??
"Ha la tua età e mi sembra molto simpatico magari diventate amici"
Magari no.
Non rendo partecipe mia nonna dei miei commenti sarcastici sulla mia possibile amicizia con questo ragazzo.
Pov Hazel
So cosa sta pensando mia nipote da quando Chris se ne è andato e così spenta, non la vedevo sorridere da molto poi siamo arrivati qui e ha trovato quei tre ragazzi fantastici. La vedo più allegra ma non è come prima. Solo perché Chris l'aveva abbandonata, ma sono sicura si ritroveranno....(😏)
Ricordo ancora la prima volta che Chris è venuto a casa nostra.
Stavo aspettando mia figlia e la mia fantastica nipotina, sarebbe dovuta rimare a stare da me per il weekend, ma di certo non sapevo che sarebbe rimasto da me anche Chris.
Ricordo il fastidioso suono del mio vecchio campanello.
Flashback
Din don
Vado ad aprire la porta.
"Nonna!!" Una piccola bambina dai capelli rossi mi corre incontro sorridente. Le bacio la testa contenta, ci divertiremo davvero tanto insieme.
"Ciao mamma" mi saluta mia figlia.
Dietro mia figlia un bambino dai capelli caramello mi osserva.
"E questo bel bambino chi è?" Chiedo per farlo sentire meno in imbarazzo.
"Chris, Chris Schistad" gli sorrido amorevolmente.

Da quel giorno era spesso anzi oserai dire sempre con mia nipote. Quando mia figlia scappò con il suo compagno lasciandomi la piccola Eva di appena 5 anni, Chris praticamente si trasferì da noi. L'ho sempre trattato come un nipote e un po' ero arrabbiata con lui quando se ne era andato via senza dirmi niente. Ma non era, la settimana seguente mi recapitarono una lettera, una lettera di Chris.
Cara Nonna,
So che sei arrabbiata con me, avrei dovuto dirti che me stavo andando per sempre, ma non ho avuto il coraggio. Eva starà molto male, lo so e mi dispiace ma non posso tornare. Mamma ha avuto questo lavoro e non ha potuto dire di no.
Non ti dirò dove sono diretto, la distanza fa male, e non voglio che ci vediamo 3 volte all'anno. Ne usciremmo tutti distrutti. Sono certo che ci rivedremo.
Chris.
E infatti ci stiamo per rincontrare, peccato che nessuno dei due ragazzi sa chi avrà davanti.
Parcheggio davanti alla casa.
Pov Eva
Nonna suona il campanello.
Una signora sulla quarantina ci apre.
"Hazel, Eva" ci saluta allegramente. Faccio un piccolo sorriso tirato.
"Madison, dov'è il piccolo Chris?" chiede mia nonna.
Ma che diamine si chiamano tutti Chris in questo posto?!
Madison ci fa entrare, indicandoci la sala da pranzo.
"Benvenuti a casa Schistad"
Schistad? Perché mi è familiare? Non mi viene in mente niente. Cavolo perché ho la memoria di un pesce rosso?! Okay Eva pensa, Schistad perché ti è familiare? E il cognome di qualcuno che conosco? Uhm non mi sembra....
"Mamma posso andare da Nick?" urla una voce dal piano superiore della casa.
"No. Abbiamo ospiti" urla di rimando la madre.
La due signore accanto a me cominciano una conversazione decisamente poco interessante per un adolescente. Sembrano conoscersi da molto e la cosa è impossibile perché siamo qui da una settimana. Eppure c'è qualcosa in quel cognome e in Madison che mi ricordano qualcosa.
"Mamma ho seriamente bisogno di andare da Nick"
"A meno che tu non voglia portare la nostra ospite con te direi che non puoi andare"
"Ma mamma perché devo portare una tua amica da Nick"
Il ragazzo fa irruzione in sala. E che cazzo. Proprio lui?!
Ci guardiamo negli occhi in un disperato bisogno di capire cosa pensiamo l'uno dell'altro. Ho bisogno di scappare, ho bisogno di aria.
Prendo il telefono in mano. "Scusate un attimo Lydia ha bisogno di me al telefono"
Sul volto di mia nonna compare un sorriso, mi fa cenno con il capo di andare.
A passo svelto esco dal salotto e poi dalla casa, ho seriamente bisogno di Lydia e di raccontarle tutto quello successo ieri. Clicco sul tasto chiama...
"Pronto Eva?"
"Lydia ho seriamente bisogno di parlare e di perdere tempo"
"Certo sono a tua completa disposizione. Di che parliamo?"
"Qualsiasi cosa che non centri con Chris"
"Non so cosa centri Chris ma va bene"
Abbiamo passato un ora al telefono a parlare di scuola e della nostra prossima seduta di shopping.
"Eva è pronto vieni a tavola per favore" chiama mia nonna dalla sala. Saluto Lydia leggermente più serena.
E adesso mi tocca un pranzo con Chris....vi prego portatemi via...
Spazio me
Cosa succederà? Perché Chris e Eva si fanno tutti sti problemi? Vi piace la parte dal punto di vista della nonna ne volete altri?
Scusate il ritardo giuro che cercherò di aggiornare con più frequenza.
Fatemi sapere cosa ne pensate
Marty 🌈

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