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Natale, il primo Natale con i miei amici.
Sono in giro per negozi per fare il babbo natale segreto che hanno organizzato i due pazzi.

Una settimana prima.
"Ragazzi..." cominciò Luke in tono solenne.
"Quest'anno abbiamo deciso che..." continuò Jack.
"FAREMO IL BABBO NATALE SEGRETO!!"urlano in contemporanea.
Il che? Che diamine è sta roba. Gli altri esultano felici.
"È un idea grandiosa!!" Esulta Melody.
"Ehm...scusate" sei paia di occhi si puntano su di me "che cos'è il babbo natale segreto?"
Mi guardano sconcertati mentre io prendo il colore dei miei capelli.

"Scusaci. È che ogni tanto dimentichiamo che siamo gli unici con cui ti sei aperta" mi dice Jack.
Voglio scappare da questa situazione. Ed è quello che faccio.
"Jack!!" Sento urlare da Melody. Ma mi arriva ovattata.
Corro fuori dall'appartamento di Luke. Il vento mi fischia nelle orecchie.
Quante cose mi sono persa?
Quanti Natali ho passato chiusa in camera a piangere mentre i miei coetanei festeggiavano insieme?
E tutto questo perché? Perché sono una stupida che ha aspettato per tutta la vita delle persone che non sono mai tornare.
Una stupida, idiota. Mi sono rovinata con le miei mani nei ricordi. Eppure di occasioni di ricominciare ne ho avute. Che sciocca. Che inutile sciocca.
"Eva..." sento alle mie spalle dopo che mi sono fermata. Mi volto a guardarlo. "Scusa non volevo"
"Jack non ci sono problemi è tutta colpa..."
"No. Non è colpa tua. Non so cosa ti è successo nella vita e non voglio saperlo finché non vorrai dircelo tu. Ma non darti tutta la colpa. Non farlo mai"  Non mi sarei mai aspettata un discorso così profondo da parte di Jack. Lui e i ragazzi del gruppo in generale sono sempre scherzosi e divertenti. Per loro fare un discorso serio è  come trovare un alieno, assurdo.
Ci sediamo su una panchina situata per la strada.
"Adesso mi ascolti. Ti sto per raccontare la mia di storia e promettimi che non ti sentirai in dovere di raccontarmi la tua. Perché non devi"
Annuisco con la testa. Cosa mi sta per raccontare il ragazzo quasi sempre gioioso al mio fianco?
"Quando avevo circa 13 anni avevo un migliore amico si chiamava Martin. Gli volevo tanto bene. Poi un giorno si era ammalato  ma non me lo aveva detto. Non lo aveva detto a nessuno" lo fisso immobile "quel dannato figlio di puttana" lo sento sussurrare prima di riprendere il suo racconto "stavamo sempre insieme e io troppo stupido per accorgermi che una malattia lo stava portando via da me sempre più velocemente. Un giorno litigammo, non mi ricordo nemmeno perché" sorride malinconico"ci sputammo addosso le peggior cattiverie. Dopo quel pomeriggio non lo vidi mai più"
Comincio a singhiozzare. Non so la storia di tutti. Sono un'ipocrita senza cuore.
"Sono stato male per anni. Era tutta colpa mia, se non avessimo litigato probabilmente ora sarebbe qui. Mi sono dato la colpa per anni poi una ragazza mi ha spiegato che era stato il destino a portarmelo via. E che la colpa non era mia non lo era mai stata"
Lo abbraccio.
Non è colpa mia. Non è colpa di nessuno.
Continuo a piangere, questo ragazzo sorride ancora e ha perso per sempre una persona. Io avrò sempre la possibilità di rincontrarlo.
"Adesso è meglio che si separiamo se no Chris mi rompe il collo e Melody rompe il tuo"
Sorrido e mi tiro su.
Fine flashback

Ecco perché adesso mi ritrovo a dover fare un regalo a Luke.
Cosa diamine regalo a Luke?
Qualcuno che possa aiutarmi?
Potrei chiedere a Caroline ma sarebbe strano
(Pronto?
Pronto sono Eva non ci consociamo benissimo ma cosa posso regalare al tuo ragazzo?)
Si sarebbe decisamente strano. L'avrò vista tipo 10 volte in 4 mesi che sono qui.
Se penso a Luke mi viene in mente?
...
"Jack" esclamo facendo girare mezza via.
Cerco il suo numero tra i contati e clicco il tasto di chiamata.
"Eva?" Risponde in un mezzo sbadiglio.
"Ti ho svegliato?"  Cavolo è mezzogiorno e questo ancora dorme? "Se si mi dispiace se no amen. Volevo farti una domanda"
"Si mi hai svegliato e no non accetto le tue scuse" lo sento sbadigliare di nuovo. "Vai spera la domanda"
"Cosa posso regalare a Luke?"
Ci pensa su una manciata di secondi.
"Non lo so. Adesso torno a dormire"
"NOOOOOO" faccio girare nuova tutta la via verso di me.
"Okay. Okay. Che ne pensi di una t-shirt?"

Prometti che non vai più via?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora