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Posso sentire il suo calore corporeo, siamo seduti uno affianco all'altro fingendo di non conoscersi.
"Allora..." inizia Madison " vi conoscete?"
"No" "si" rispondiamo contemporaneamente.
Le due donne difronte a me ci guardano interrogative. Perché questo tipo bipolare ha risposto si?!
"Ehm...ci conosciamo di vista" mi affretto a rispondere.
Madison ci serve, rifiutando la mia proposta di aiutarla per allontanarmi da quest'essere.
Cominciamo a mangiare in silenzio.
"Eva come ti trovi nella nuova scuola?"
"Bene" se non ci fosse quel bipolare di suo figlio che ieri sera mi ha trattata male dopo avermi messo in testa mille dubbi e adesso finge di niente.
Ricomincio a mangiare, rifugiandomi nel mio mondo. Dove non ci sono le altre persone ci siamo solo io e il piccolo Chris. Dio se mi manca. Mi manca, come l'aria. Era una perte fondamentale della mia vita è adesso non c'è. Ho sempre paura di ritrovarmelo davanti. Ho paura di vederlo e di abbattere tutte le mie corazze. E dopo averle abbattute, lui scompaia come ha già fatto.
Mi sento sfiorare la mano che ho poggiata sulla gamba dalla mano di Chris. Alzo lo sguardo, ci guardiamo, non sento più le chiacchiere delle due donne davanti a noi. Vedo solo i suoi occhi nocciola...
"Mamma ti dispiace se porto Eva di sopra vorrei fare meglio la sua conoscenza" le parole di Chris mi arrivano ovattate. Sono in uno stato di trans in cui riesco a pensare solo ai suoi occhi nocciola e a quelli del mio Chris...
Chris...
Il mio Chris..
Dov'è??
Perché mi ha lasciato anche lui
Perché??
Mi sento trascinare di sopra in tutta fretta
Chris!!!
Sento il respiro mancarmi, non di nuovo non adesso.
"Eva!!" La voce di Chris continua ad arrivarmi ovattata. Le sue mani si posano dai lati del mio visto "Eva guardami"
No non posso guardarti al posto tuo vedo il mio Chris.
"Ho detto guardami" lo guardo il suo volto si sovrappone a quello del piccolo Chris. Non è un attacco di panico, perché quelli sono diversi, sto solo vedendo tutti i ricordi che ho del volto di Chris sovrapporsi a quelli del Chris difronte a me.

Le mani di Chris si posizionano hai lati del mio viso. "qualunque cosa tu stia vedendo non è reale qui ci siamo solo io e te. Ti prego riprenditi" sussurra. Il suo sussurro in qualche modo mi fa tornare in me, forse il suo tono di voce da adulto completamente diverso da quello del mio Chris.

"scusa" bisbiglio " non dire niente a mia nonna"

Lo vedo annuire con la testa, tiro un sospiro di sollievo.

"posso farti una domanda?" non aspetta nemmeno la mia risposta che mi pone la sua domanda "che ho fatto ieri sera?"

Ehm...e adesso che dico? Si mi hai parlato di una bambina dai capelli rossi e poi mi hai trattato da schifo per questo? Si certo digli tutto così pensa sicuro che tu sia uscita di testa.

"niente perchè di ricordi qualcosa?" chiedo in preda all'ansia.

Chris pov

So che sta mentendo, non ricordo molto di ieri è vero, ma ricordo di aver parlato con lei, e di averle urlato qualcosa ma forse nemmeno lei lo ricorda. Forse era ubriaca come me.
"No, ho solo un ricordo vago"
"Okay" abbassa gli occhi. Come se avesse appena ragionato su qualcosa di terribilmente ovvio.

Il mio telefono squilla, Nick.
"Pronto?" Lo sguardo di Eva si sposta dal suo telefono a me.
"Pronto Chris allora che fai vieni?" Che faccio? Non posso lasciarla qui, ma voglio andare da Chris mi deve aiutare con lo spagnolo non posso prendere un'altro 2.
"Ehm...fratello qui con me c'è Eva non è che può venire con me?" Eva spalanca gli occhi.
"Certo adoro quella ragazza" sorrido. È arrivata da un paio di settimane e già tutti la adorano. Lydia e Melody sembrano adorarla e considerarla la terza migliore amica che hanno sempre desiderato.
Nick l'adora, ama la sua spontaneità e il suo essere sempre scortese per paura di affezionarsi.
Luke già le ha presentato la sua ragazza come se fosse una di famiglia.
Jack non la odio e questo è già tanto per lui.
E io? Io non so bene cosa penso di lei.
"Amico ci sei ancora?"
"Eh?"
"Ti ho chiesto a che ora venite?"
"Adesso"
Attacco dopo averlo saltato. Prendo Eva per il braccio e la trascino giù. Urlo un mamma vado da Nick e in un battibaleno siamo già in macchina.

Pov Eva
La musica della radio riempie l'abitacolo. Non provo nemmeno a fare una conversazione. Non mi va e non mi piace parlare, preferisco di gran lunga il silenzio.
Dopo una ventina di minuti in cui è regnato il silenzio accompagnato dalla melodia di qualche canzone suonata all radio arriviamo a casa di Nick.

Nick ci apre la porta, lo raggiungiamo entrando in casa. Come la porta alle mie spalle si chiude i miei piedi non toccano più terra.
"Nick!!! Mettimi giù!!" Urlo, sulle sue spalle. Comincia a correre verso quello che credo sia il salotto per poi buttarmi sul divano.
Rido. Lo faccio spesso da quando questi ragazzi fanno parte della mia vita.
Mia nonna mi guarda spesso e sorride. Mi guarda con ammirazione perché in queste poche settimane ho fatto tre volte quello che faccio di solito. Ho deciso sul serio di diventare amica di queste persone, ho deciso di stare con loro e non di scappare come faccio sempre.

Mi alzo dal divano e abbraccio Nick.
"È questo perché cos'è?" Non rispondo mi limito a stringerlo ancora.

"Mi fate venire i conati" ci dice Chris.
"Ma ci stiamo solo abbracciando"
"Siete disgustosi lo stesso"
"È un'abbraccio. Sai quante persone avrai abbracciato tu in modo molto meno casto?"

Passammo tutto il pomeriggio a chiacchierare e a scherzare e giuro avrei voluto uccidere Chris Schistad.

Spazio me
Vi chiedo scusa per l'enorme ritardo ma non so cosa scrivere, tutto ciò che scrivo non mi piace. Giuro che mi impegnerò ad aggiornare più spesso.

Prometti che non vai più via?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora