CAPITOLO 4

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2 settimane dopo

<<Basta!>> urlo << Bastaa lasciami stare. Basta >> qualcuno mi sta scuotendo, ma non posso aprire gli occhi. Sono paralizzata. Vedo il mio incubo, la persona che più odio in assoluto . Mia madre.
<< Vattene! Ora! >> mi alzo di scatto e vedo Travis vicino alla porta. Luke mi sta scuotendo e Thomas seduto sul divano con la testa fra le mani. <<Ora va tutto bene >> dice Luke abbraciandomi. Mi scosto velocemente. Mi alzo ,prendo una giacca ed esco correndo. Ho bisogno del mio tempo.

Non ho neanche il tempo di girare l'angolo della strada che mi sento tirare il braccio. Mi giro e vedo Travis. << vengo con te>> dice, annuisco e cominciamo a camminare è lui a rompere il silenzio << Stai bene? >> un brivido mi percorre la schiena, ma non saprei il perché. Annuisco. <<Quindi ora non parli piú? >> scoppia a ridere. Annuisco.
Guardo l'orologio e mi fermo scioccandomi. Sono le 5 del mattino. <<stai bene? >> mi chiede << Si si è solo molto tardi>> , <<Sai mi sono spaventato quando ho sentito quelle urla...... È strano da dire ma ci tengo a te. Si ci conosciamo da pochissimo , ma ci tengo lo stesso a te>> lo guardo arrossendo.
È molto bello, ma non penso che ci sarà mai qualcosa tra di noi. Penso ancora di amare Thomas, ma ho sofferto così tanto sentendomi abbandonata da tutti. Ho paura di amare di nuovo veramente.
Non penso di amare qualcuno ma di sentire quel brivido.
Quel brivido che ho appena sentito con Travis.

Non capisco più niente.

<<Tu e Thomas state insieme? >> chiede di punto in bianco. << Si>> rispondo senza incontrare i suoi occhi. Sento sbuffare e mi giro. Mi ritrovo Thomas rosso in viso. È scocciato penso anche geloso, ma non deve esserlo è lui quello che non mi ha rincorso fuori. È lui quello che non mi ha degnata di uno sguardo quando mi sono sentita male.

Decido di superarlo ed incaminarmi verso casa con l'intenzione di trovare una bottiglia di vodka. Sento Thomas e Travis discutere animatamente , ma decido di entrare a casa.
Entrando trovo Luke accovacciato sul divano stingendo a se Flora ... Mi fanno tenerezza. Sbatto la porta << Luke dove tenete gli alcolici ? >> , << Apri il primo armadio che trovi in cucina e serviti>.
Mi diriggo verso la cucina prendo la vodka alla pesca e inizio a bere.

Perdo la nozione del tempo, rido senza motivo ed alzo la musica al massimo ballando sull'isola della cucina. Sento la porta chiudersi. << Travis vieni- urlo- non lasciarmi da sola!>> dalla porta sbuca la testa di Travis. Rimane un attimo a fissarmi poi mi vene in contro mi strappa la vodka dalle mani e mi urla << vuoi andare in coma etilico? Non puoi bere così tanto e distruggerti in questo modo. >> , << Tu non mi conosci, non sai nulla su di me >> dico ridendogli in faccia. Scaglia la bottiglia contro la parete ed io instinivamente mi copro a testa con le mani.
Mi guarda con occhi iniettati di rabbia ed esce dalla cucina. Sarò pure ubriaca , ma ho paura.... I miei occhi si innebbiarono di lacrime e mi appogiai al mure facendomi scappare un singhiozzo. Sono così sola. Prendo la giacca , le chiavi ed esco.

Non so che ore siano , sto girando per le stade di New York da tanto.
Mi fermo davanti a una vetrina intitolata "Tattoos " entro. Voglio farmi in tatuaggio sopra il polso destro. Sarà una linea lunga che ad un certo punto si ferma un po' come la mia vita. Disegno il tatuaggio e passo il disegno al tatuatore e lui annuisce facendomi accomodare.
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Ciau ragazzi volevo iniziare a ringraziare tutte le persone che seguono e leggono la mia storia.
Volevo introdurvi Travis:

 Volevo introdurvi  Travis:

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