CAPITOLO 7

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Mi rigiro e rigiro. Sto sendendo dei rumori nella  stanza. Mi alzo e mi guardo intorno.
<<Ma che cazz? >> gli chiedo stranita.
<< Cercavo il bagno....non vengo molto da queste parti quindi mi sono perso>> dice ridendo.
Io non ci vedo nulla da ridere dato che se non esce in 3 secondi dalla stanza lo ammazzo. Un motivo valido c'e l'avevo: stavo dormendo!
<< Bene io ora esco dato che sembri che voglia farmi a pezzi>> ed esce.

Ma si può sapere quali problemi hanno tutti oggi. Volevo solo avere una vita calma, ma ovviamente sfigata come sono manco dormire non si può.

Scendo dal letto, vado in bagno. Mentre mi spoglio mi guardo allo specchio. Cicatrici dappertutto. Nessuno può sapere cos'ho passato, cos'ho visto. Anzi meglio dire , non lo auguro a nessuno.
Nessuno potrà mai capire come mi sentivo, sporca, sbagliata....
Il dolore è presente e credo che tutto quello che ho vissuto non lo possa dimenticare così facilmente.
Mi sono in parte sentita abbandonata da tutti.
Le cicatrici non son recenti, solamente Thomas ne è a conoscenza. Lui sa. Senza di lui ,infatti, sarei crollata facilmente.
Una lacrima calda riga la mia faccia.

Trovo affascinanti le lacrime nel come siano così calde e salate anche se tu, dentro di te, ti senti morire.
Ti fanno sfogare, svuotare.

Mi risvegliò dai miei pensieri e mi metto sotto la doccia.
Lasciò che l'acqua scorra percorrendo il mio corpo scosso da piccoli brividi causati  dal contatto con l'acqua calda, anzi bollente.
Finisco la doccia durata chissà quanto, mi vesto e decido di scendere in cucina per mangiare qualcosa.

Scendendo sento Flora che dice << Fratellone quanto mi sei mancatooo!>> , entro in cucina e mi ritrovo di fronte a lui. Di nuovo.
Lo esservo, un ragazzo molto alto, occhi azzurri-verdastri, lineamenti ben definiti. Somiglia molto a Flora.
<< Bene mancavi solo tu. Questo è mio fratello Aiden. Aiden lei è Lucille la sorella di Luke.......avrete tempo per conoscervi bene tanto mio fratello si trasferirà qui!>> squittisce vivace.
<< Cosa?!>> esclamiamo insieme.
<< Eh si carino dopo tutto quello che è successo mica ti lascio da solo, poi farai amicizia con tutti e poi tu e Lucille avete la stessa età e penso che andrete nella stessa classe a scuola>> dice per poi voltarsi e dirigersi verso a porta lasciandoci da soli.
<< Maria ma una giornata calma voglio. Chiedo forse troppo?>>
<< A quanto pare! >> dice sbuffando.
Io lo uccido. Già me lo ritroverò a caso a girovagare dentro casa in più fa il simpaticone.
<< Vedi di volatilizzarti prima che ti stenda e ti soffochi>> dico guardandolo dritto negli occhi.
A dire la verità è un bel ragazzo, ma queste arie da fighetto se le può anche ficcare nel culo.
<< Uuuuuuu aggressiva la ragazza. Calmati piccola nana non ti disturbero più , ma dubito come pelle ed ossa possano stendermi>> detto questo mi avvento verso di lui, lo prendo per il colletto e lo sbatto al muro con forza.
<< Ora mi hai proprio stancata! >>  dico strattonandolo ancora per un po' .

Un ricordo annebbia la mia vista.
Lui. Mio padre che mi sbatte contro il muro con forza.
Non posso diventare lui. Un mostro.
Non sarò mai come lui. Mai.

Lascio la presa, mi giro e mi diriggo a passi svelti fuori. Devo incontrarmi con Ethan e capire perché non l'ho più visto in questi giorni e poi anche per passare un po'  di tempo insieme come vecchi migliori amici raccontandoci cose.

Ho ancora gli incubi ogni notte,  ancora i ricordi mi assalgono.
Ricordi.
È una parola molto ambigua per me. Partiamo dal presupposto che per me sono solamente ricordi negativi, ricordi dolorosi. Per altri i ricordi servono a ricordare magari momenti felici, momenti passati con una persona ormai persa etc....
Io sono diversa.
Il dolore farà sempre parte di me stessa.
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Ciao ragazzi.
Volevo partire nel ringraziarvi di cuore per questo traguardo raggiunto di 230 visualizzazioni. Grazie di cuore ❤.
Inizierò a pubblicare di più avendo la testa che sta scoppiando d'idee.
Vi presento AIDEN:

Bene ora potete sclerare

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Bene ora potete sclerare.

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