CAPITOLO 20

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Ingrid. Ingrid. Ingrid......
Questo nome mi rimbomba nella testa.

Dopo aver aperto la porta, Sam impallidi nel vedere quella figura.

Ingrid. Ragazza bionda, magra con un corpo da togliere fiato.
Una fottuta Barbie.

Flashback:

<< Ingrid?>>
<<Ciao Sam. Da quanto tempo...>>
<<Cosa ci fai qui?>>
<<Ti volevo solo avvertire. Loro ti osservano e ti seguono dappertutto. Ricordati ciò Sam. Non vorresti che Lucille faccia la stessa fine di Melissa.>>

In quel momento Sam si girò a fissarmi per poi riportare l'attenzione su Ingrid.

<<Non farò gli stessi sbagli>>
<<Non esserne tanto sicuro. Nessuno cambia, non penso che tu l'abbia fatto.>> detto ciò si gira e se ne va.

Sam rimase a fissare il vuoto ed io spensierata.

Fine Flashback.

Si è posizionato sul divano con la testa fra le mani e non si è mosso più.

Ho una certa paura su ciò che sta per rivelare, ma proprio nel momento in cui sto per aprire bocca dice:

<< Lasciamo perdere ciò che è successo. Non è nulla d'importante.>>

<<Non è nulla d'importante? Voglio sapere di cosa stavate parlando. Non possiamo parlare di una futura relazione se la nostra non è ancora iniziata e già si basa su una bugia.>>

<< Ok. Però dobbiamo partire dall'inizio di tutto.>>

Detto ciò mi siedo vicino a lui.

<< Da quando sono nato la mia famiglia era in brutti giri di droga, spacciavano tutto quello che si poteva ed io sono cresciuto così. Ero un ragazzino diffidente e non avevo amici se non quelli delle famiglie appartenenti alla "gang".
Dopo anni imparai a gestire gli spacci e diventai capo assieme a mio padre dell' " ASSOCIAZIONE SACRA VERITÀ ". Molti erano interessati ad entrar e far parte della gang, ma per far ciò dovevi passare varie prove.
Avevo perso la testa e mi avevano fatto il lavaggio del cervello. Agivo da maniaco del potere inconscio delle conseguenze fino al giorno in cui incontrai tuo fratello.>> sospira.

<< Luke?>>  chiedo titubante.
<<In passato eravamo migliori amici. Sapevo chi eri. Ti conoscevo di vista, volevo parlarti, ma tuo fratello riteneva che fosse troppo pericoloso - ansiama come se fosse un peso ed un dolore interiore- sapevo inoltre degli affari di tuo padre e anche del tuo piano ne scappare con Luke. Io sapevo tutto.
Io potevo farti scappare, potevo far scappare entrambi.>> sospira.

<< Di cosa stai parlando? Non sto capendo.....>> È colpa sua  io  quella sera non potei scappare?

<<Sto dicendo che io potevo fermare tuo padre quella sera>> dice sussurrando quasi per non farsi sentire.

Il sangue mi si raggela nelle vene.

<<Non capisco come tu possa c'entrare  in tutta questa storia...>> dico massaggiandomi le tempie.

Alza di scatto lo sguardo e con gli occhi lucidi dice

<< Io dovevo tenerti d'occhio.>>

Un colpo diretto al cuore. Lui in tutti quei anni aveva riferito ogni mia mossa a mio padre.

<<Lui sapeva tutto? Mio padre sapeva tutto?>> grido.

<<No cazzo. Mi inventavo balle perché mi ero FOTTUTAMENTE INNAMORATO PERSO DI TE.>> urla e si accascia per terra.

Indietreggio.

Non è stato causale il mio incontro con lui? O forse si.
Cazzo sono così confusa.

<<Quindi incontrarti al dinner non è stato causale?>>

<<Si che lo è stato. Dopo la partenza di tuo fratello mio padre mi spedì nel Giappone e pochi mesi fa mi sono trasferito qui. Non sapevo nulla di te e non sapevo neppure dov'eri, ma appena ti ho riconosciuta il mio cuore è fottutamente esploso>>

Non so cosa pensare, ma gli credo.
Non è colpa sua per il comportamento di mio padre e apprezzo la sua sincerità.

L'unica vera verità che il mio cuore sa e che sono   innamorata di lui  e che non riuscirei a stargli lontana.

Li poso la mano sulla guancia e con i pollici inizio  a disegnare cerchi immaginari.

<<Ti amo Lu l'ho sempre fatto>>
Il mio cuore perde un battito.
<< Cosa ne sei sicuro? Cioè è una grande......cosa da dire ecco.....>> inizio a balbettare arrossendo.

Sorride e mi bacia.

<<Ovvio che ne sono sicuro. Ti amo piccola ed è da sempre così>>.

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Hey guys scusate vi prego la mia lunga assenza , but I'm back bitches.
Baciones. Cass.

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