Big white Lie {Italian translation}

Capitolo 13- The Words You Whispered I Would Always Believe

Il branco lo strinse per molto tempo dopo che l'omega aveva esaurito le lacrime, Harry contro un suo fianco, Liam dietro la schiena, Zayn alle gambe e Niall sul letto al suo fianco. Le loro mani lo accarezzarono durante il peggio e durante i singhiozzi tremolanti che seguirono.

"Io-- io," gli ultimi tremori scossero la voce di Louis, "Mi dispiace."

"Shh, tesoro. Va tutto bene. Niente più scuse," Harry lo baciò sulla testa mentre l'omega sfregava il proprio naso contro la spalla umida dell'alpha.

"Non nei confronti di nessuno di noi," Liam lo accarezzò sulla schiena. "Infatti, dovremmo essere noi ad essere dispiaciuti, e lo siamo. Ci dispiace non averlo notato prima. Ci dispiace di non aver visto quanto tu stessi nascondendo e quanto stessi soffrendo."

Niall annuì, "Siamo così dispiaciuti, Louis.".

Louis scosse la testa, "No, è okay, era colpa mia, voi non dovreste chieder scusa. Io.." non chieder scusa, ha detto Alpha. "E'... è..." come aveva fatto ciò? Come- che cosa avrebbe dovuto dire ora? Il suo intero mondo, la sua ragnatela di bugie tessuta in modo intricato, era appena collassata su se stessa. Spettacolarmente. "Va bene..." non lo era, beh, loro lo erano, ma lui non lo era era... ma poteva fingere. Era arrivato fin qui facendo finta di essere qualcosa che non era, poteva anche far finta di stare bene per loro. L'ultima cosa di cui avevano bisogno ora erano le sue complicanze, in ogni caso. Dunque, sì. Fingere. Tutto qui. Sarebbe stato bene. Ok. Lui stava bene.

"Non devi dirlo in questo istante. So che è molto da processare," disse Liam, "Ma, noi ti aiuteremo a superare questo momento. Non andremo da nessuna parte, ok?"

L'incredulità picchiava nel suo cuore, minacciando di farlo nuovamente a pezzi, ma per ora, Louis lasciò se stesso credere (o fingere, non ne era sicuro), "Ok."

"E, inizieremo col punirti per averci mentito per così tanto tempo." Questo ottenne la totale attenzione di Louis e il suo omega danzò al pensiero. Niente più graffi! Gli occhi di Niall si spalancarono, ma prima che Zayn e Harry potessero obiettare, Liam continuò, "Per le prossime due settimane, ovunque siamo, Louis, non ti è permesso sedere a meno che non sia in grembo ad uno di noi quattro. Hai capito?"

Provando a nascondere subdolamente il suo sorriso dietro una mano che asciugava il proprio naso, Louis annuì.

"Voglio sentirtelo dire."

"Ho capito."

"Che cosa?"

"Alpha," sussurrò Niall, un sorriso giocoso sul suo volto.

Qualcosa di calmo investì Louis; questa volta il suo omega fece le fusa, "Ho capito, Alpha."

"E, non penso tu sia una troia."

La testa di Louis scattò all'insù, "Che- Che cosa?" impallidì. Come...

"Non ricordi?"

Un piccolo movimento della testa fu tutto quello che Louis riuscì a compiere.

"Quando eri appena stato ricoverato," spiegò Liam, "Hai avuto delle allucinazioni. E, penso che tu pensi che io pensi," Liam si fermò per assicurarsi che lo avesse detto giusto, "che tu sia una troia, e no, tesoro, non lo penso."

Louis seppellì il viso nella spalla di Harry, colto tra l'imbarazzo ed il sollievo.

"E mentre ci siamo," Zayn prese gentilmente il su mento e asciugò una lacrima vagante con il polpastrello dell'indice. "Non eri responsabile per quei rumors durante Take Me Home, quelli su di me che fossi stato infedele. E' stato meglio che ciò sia successo. Sono più felice -- tutti lo siamo, che tu non abbia dovuto fare qualcosa che non volessi."