Chapter 67: They Don't Know About the Things We Do

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Liam ricordò a se stesso di aver mandato una email al Dottor Rossi, chiedendo se fosse possibile prenotare una altra visita da lei. Originariamente, avrebbero aspettato fin quando sarebbero tornati a casa dopo questa leg del tour, ma gli incubi di Louis erano tornati alla ribalta. Entrambe le notti da quando se ne era andata, si era svegliato piangendo o iperventilando.

Certo, Louis non si era svegliato nel mezzo della notte, per lo più mattina presto, circa un'ora prima di quando si sarebbero dovuti svegliare in ogni caso. Ma, a Liam non piaceva il malessere nella stanza quando lo faceva.

Louis si sedette ansimando, tremando ed allungando le mani in cerca di un alpha.

"Ehi, ehi, ci sono io amore, amore," Harry lo tirò sul proprio grembo.

"Vado a preparare il thè," Niall uscì dal letto.

"Che cosa è successo?" Zayn accarezzò la parte bassa del suo addome; era una abitudine ora non andare per il suo punto omega.

Il respiro d Louis rimase irregolare per buoni quindici minuti. Solo quando Niall ritornò con una bottiglia di acqua e una tazza di thè perfettamente fatto Louis iniziò a calmarsi.

"Ehi, domani, se riaccadrà, tu rimani con lui, io andrò a fare il thè, ok?" Liam baciò il suo omega irlandese sulla testa.

"Niall lo fa meglio," Louis singhiozzò, aggrappandosi al suo omega.

Per alleggerire l'aria, il biondo fece una pernacchia in direzione del suo Alpha. Con un sorriso, Liam pizzicò il suo sedere in rappresaglia.

"Andrà tutto bene, Louis. Qualsiasi cosa sia, andrà tutto bene," Zayn aveva una mano soffice fra gli omega, accarezzando inavvertitamente entrambi i loro addomi. Niall fece dolcemente le fusa.

"Te lo ricordi oggi? Il tuo sogno?"

"Solo.... penso fosse mia madre..."

"Ha chiamato? Tua madre," Liam provò a non sputare l'appellativo materno che qyella sua madre non meritava.

"... no. Non da quando uno di voi ha prov--er, bloccato il suo numero sul mio cellulare."

"No, no, riavvolgi il nastro, amico bello," l'Alpha colse la correzione di Louis. "Il suo numero è bloccato o no?" Lo avrebbe ammesso. Lo avrebbe fatto. Sì, aveva bloccato il numero di quella stronza, ma se non poteva eliminare la delusione che Louis provasse, avrebbe dannatamente fatto quello che poteva così che Louis non l'avvertisse di nuovo."

"...no..." mormorò contro la clavicola di Niall; la disapprovazione degli alpha lo tagliarono profondamente, sfogando la rabbia che provava contro se stesso, "Non so chi di voi abbia bloccato il suo numero, ma lei mi ha chiamato con un altro numero ed io lo ho sbloccato, ok?" infilò il naso contro la gola di Niall. Annusare il suo omega era efficace tanto quanto annusare uno dei suoi alpha; amava lo zucchero filato, dopo tutto. "Non ho davvero risposto. Ha lasciato solo dei messaggi."

I ragazzi sospirarono, "Che cosa ha detto?"

Beh, la prima chiamata era per fargli venire i sensi di colpa.

"Perchè non rispondi alla tua stessa madre?! E se stessi male? E se fossi morta? Ho bisogno di te Louis, ho bisogno del tuo aiuto. Perchè lo stai facendo? Perchè mi stai tagliando fuori così?"

E poi era arrivata la rabbia:

"Tu inutile pezzo di merda, non avrei mai dovuto averti! Come osi fare questo alla tua stessa madre!"

Poi le minacce;

"Quanto è vero Iddio, farai meglio a richiamarmi o verrò a cercarti. Venderò tutti i tuoi segreti, Louis Tomlinson, e poi verrò a cercarti. Non pensare che non lo farò!"

Big white Lie {Italian translation}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora