Louis camminava lungo il corridoio nervosamente, una mano in quella dell'Alpha, l'altra in quella del suo omega, entrambi Harry e Zayn dietro di loro."La dottoressa Rossi è altamente raccomandata. E' un'ottima amica del dottor Black, ha delle ottime credenziali e moltissima esperienza nel lavorare con gli omega. In più, è un omega e ha dei figli omega-- un ragazzo ed una ragazza leggermente più giovane di te. Come per richiesta del suo alpha, le abbiamo dato una guardia di sicurezza beta; Dale sarà la sua ombra per la settimana," spiegò Grace, camminando davanti a loro. Il genere secondario della dottoressa importava solo agli alpha perchè, dato quello che era successo a Newcastle, non lo volevano con un altro alpha.
Liam strinse la sua mano, "Ehi. Sarà una ottima cosa."
"Ok," disse, ancora nervoso davanti al management.
"Louis, non è stato un problema farla arrivare a Columbus. E' stato un volo diretto da Londra. Davvero, se non vuoi, nessuno si arrabbierà. Men che meno io" spiegò Grace.
"No. No, ho detto.... ho detto che sarebbe stato ok. Che io sarei stato okay. Che mi fido di te," disse Louis al suo Alpha, che aveva controllato tutti i terapisti candidati prima che uno fosse fatto venire a Columbus, Ohio per incontrarli. "Andrà tutto bene."
Entrando nel box dello stadio preparato per questo (la sicurezza aveva occupato entrambe le camere ai lati e sopra e sotto, giusto per precauzione), la terapista si alzò e sorrise. Louis trovava che assomigliasse vagamente ad un incrocio fra la madre di Harry e quella di Zayn. Dolcemente bellissima, aspettò fin quando essi attraversarono l'atrio per introdurre se stessa piuttosto che bombardarli alla porta. Il suo atteggiamento mise Louis a suo agio, ma l'intera situazione faceva si che egli fosse teso.
Doveva davvero sedersi e parlare con un estraneo della sua vita? Doveva farlo? Non aveva una cattiva vita. Guarda quello che aveva. Stava vivendo il suo sogno di esibirsi e cantare e creare musica. Aveva giocato con i Rovers, era in un branco con i suoi quattro migliori amici. Aveva tre alpha ed un omega. Era un egoista? Aveva davvero bisogno di far ciò?
"Lou?"
"Huh?"
"Introduci te stesso, amore, "Harry passò una mano sulla parte bassa della sua schiena.
"Oh, giusto. Sono Louis... ciao," salutò imbarazzato con la mano.
"Ciao, Louis," il sorriso della dottoressa mise ulteriormente Louis a proprio agio. Li invitò a sedersi, spiegando semplicemente che non si aspettava affatto che Louis rimanesse da solo con lei immediatamente. Blocco per gli appunti in grembo, domandò in una voce rassicurante, "Quindi, lasciate che inizi dicendo che, mentre io ho fatto i miei compiti, tutto quello che sono riuscita a scoprire dalle fonti di informazioni è quello che tu ed il vostro addetto stampa volete che il pubblico sappia. Ho navigato su alcuni siti dei vostri fan, ma invece di farmi teorie, ho pensato di aspettare e parlare con te. Prima che io faccia alcuna domanda, tuttavia, Louis, mi piacerebbe che tu mi dica una cosa."
"Si tratta di mia madre? Davvero tutta la terapia riporta alla madre?" rispose sfacciato, il suo humour difensivo come un muro intorno a lui.
"No. Mi piacerebbe che tu mi dica che sei un omega."
Louis scacciò via il suo imbarazzo. "Se hai davvero fatto i tuoi compiti, lo sapresti. "
Imperterrita, la dottoressa Rossi continuò calmamente, "Mi piacerebbe che tu lo dica, se non ti dispiace."
Louis si congelò, il suo imbarazzo divenne ancora più notabile. Una vergogna che pensava avesse seppellito ribollì dentro di lui, bollendo mentre il silenzio si allargava da imbarazzato a terrificante per il suo branco. La preoccupazione fece diventare la sua vergogna ancora più profonda, l'imbarazzo bruciava nei suoi occhi.
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Big white Lie {Italian translation}
RandomNon stai funzionando su tre ore di sonno. Non hai mal di testa Non sei un omega. Sei Louis Tomlinson un beta. Louis ha fatto finta di essere qualcosa che non è da quando ha memoria. Riuscirà il branco a scoprirlo prima che sia troppo tardi per aiut...