Louis vide la dottoressa Rossi tutti e quattro i rimanenti giorni che lei rimase in tour con loro e pianificò di rivederla quando fossero ritornati in Inghilterra, e regolarmente quando il tour fosse finito.Entrando nell'autobus, si trascinò al piano di sopra seguito da Harry, l'alpha che aveva nella sessione con lui oggi; nessuno di loro aveva mai detto nulla quando erano andati con lui, ma avevano solo ascoltato in silenzioso supporto e riportato la sessione al resto del branco.
"Come è andata?" domandò il branco a baby alpha.
"Hanno parlato ancora di sua madre. Penso che stia iniziando a capire che la sua opinione di se stesso come omega è iniziata con lei e non lui. Oggi però lo ha detto, giusto, tesoro? Ha detto sono un omega," Harry rispose loro; era una delle ragioni per cui Louis volesse uno di loro con lui mentre parlava. Alla fine della sessione, non aveva più parole.
"Bravissimo," Liam abbracciò Louis, mandando tutto l'orgoglio che potesse raccogliere verso il suo omega, "Sono così orgoglioso di te."
"Parleremo di nuovo, prima che se ne vada," Louis si allontanò il giusto per asciugarsi il viso. "Dov'è Z?"
Gli alpha condivisero un sorriso. "Fra un po' sarà qui. Vuoi andare a darti una rinfrescata e noi ordineremo la colazione?"
Louis annuì e allungò una mano per afferrare quella di Niall, chiedendo silenziosamente per della compagnia omega.
"Tutto okay, boo?" l'irlandese si schiacciò contro la sua schiena una volta che furono nel minuscolo bagno e infilò la mano sotto la maglietta di Louis per accarezzargli la pancia.
"Lei sapeva," Louis tirò su col naso, gettandosi dell'acqua sul viso. "Sapeva come prendersi cura di me e non lo ha fatto."
"Davvero?"
"Lo insegnano ai beta. Nel caso in cui hanno figli omega così da sapere di cosa abbiano bisogno."
"Abbiamo bisogno."
"Sì."
Niall lo voltò e asciugò il suo viso con un asciugamano. "Dillo."
"Abbiamo bisogno," Louis corresse riluttante. Un indignazione rimpiazzò la vergogna che provava solitamente quando chiamava se stesso un omega. " E lei non lo ha fatto."
"Forse non era tagliata per essere una madre. La società mette molta pressione sulle donne beta e sugli omega perchè abbiano figli. E alcuni di loro lo fanno solo per quella ragione."
"Amava perfettamente le ragazze."
"Pensi che avrebbe amato Daisy ora che è un omega?"
"Sì. Lei voleva avere le ragazze. Io ero solo un errore."
Niall afferrò il suo mento e la durezza di esso colse il castano di sorpresa. "Non ti azzardare, Louis Tomlinson. Puoi non esser stato pianificato, ma sei qui per una ragione. Hai idea di quante vite hai toccato? Oltre alla mia e quella dei ragazzi, lo sai? Milioni. Hai dato una voce a chiunque fosse discriminato, a chiunque fosse costretto a nascondere di essere un omega," sfregò le dita contro le perfette mascelle rosa. "Hai fatto sorridere e ridere i nostri fan, hai scritto per loro, così che la nostra musica potesse essere lì per loro quando nessuno lo era. Hai reso questo mondo migliore, Lou. Davvero. Come minimo, hai reso la mia vita migliore."
Louis si abbassò contro di lui, arrossendo. "Ti amo, Ni."
"Anche io ti amo. Ora andiamo. Sto morendo di fame," Niall si accarezzò lo stomaco.
"Che c'è di nuovo?" sorrise Louis.
"Questa voglia di Nutella," l'irlandese fece spallucce.
"Forse ne porteremo un po' in camera e puoi leccarla dal mio corpo."
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Big white Lie {Italian translation}
De TodoNon stai funzionando su tre ore di sonno. Non hai mal di testa Non sei un omega. Sei Louis Tomlinson un beta. Louis ha fatto finta di essere qualcosa che non è da quando ha memoria. Riuscirà il branco a scoprirlo prima che sia troppo tardi per aiut...