Capitolo 6

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Quando sai di non poter ottenere qualcosa hai due opzioni: soffrire sperandoci ancora o arrenderti ed abituarti all'idea di dover vivere senza.

È alto è la prima cosa che gli passa per la mente guardando il ragazzo dai grandi occhi verdi con cui gli è stato detto di rimanere fino a nuovo ordine.
"Mi dispiace doverti conoscere in una situazione simile, sembri simpatico."
Baekhyun sorride appena, tendendo la mano.
"Immagino che tu sappia cos'è successo."
Il ragazzo stringe la sua mano prima di scoppiare a ridere e fargli spazio per entrare in una casetta di legno simile a tutte quelle intorno.
"Non c'è qualcuno che non sappia cos'è successo, le urla di Leo sono inconfondibili."
"Cosa intendi con le urla di Leo, Sam?"
Sam si gira a guardarlo una volta chiusa la porta.
"Non hai sentito nulla in queste ultime.. uhm tre ore?"
Baekhyun scuote la testa confuso, iniziando a guardarsi intorno. L'arredamento è essenziale: un divanetto, un camino e qualche dipinto qua e là.
"Se vuoi farti una doccia posso prestarti dei vestiti, che ne dici?"
Il tono di Sam è dolce, forse perché chiunque avrebbe pietà di un ragazzo tanto minuto e tremante.
Baekhyun annuisce piano, sentendosi terribilmente a disagio. Lascia che Sam lo guidi in bagno e, una volta ricevuti una maglietta, boxer e bermuda, chiude la porta e raggiunge la vasca da bagno, sussultando quando vede di sfuggita il proprio riflesso. Procede verso la vasca fermandosi poi allimprovviso e tornando lentamente indietro .
Non può essere.
Sente i vestiti puliti cadergli sui piedi, ma ciò che vede allo specchio lo distrae.

I capelli hanno assunto sfumature rosa.
La pelle è bianca come la neve.
Le iridi, anchesse tendenti al rosa, sono molto più grandi.
Eccolo lì, sulla clavicola sinistra, un piccolo tondo nero, in contrasto con la carnagione.

Si spoglia lentamente, osservando ogni singolo dettaglio mutato.
Dopo almeno quindici minuti passati a fissare lo specchio, raccoglie i vestiti e gira la manopola dell'acqua, aspettando che la vasca si riempia prima di immergersi, cercando invano di lavare via i segni del suo cambiamento.

"Lo sciamano non sta bene, l'incontro con Baekhyun l'ha destabilizzato."
Il tono di Leo è basso, quasi come se parlasse a se stesso. Una figura più alta di lui gli si avvicina, cingendogli i fianchi con le braccia  e poggiando il mento sulla sua spalla.
"E quindi non può esaminare gli altri due, immagino."
Leo sfiora con le mani quelle del ragazzo, sospirando rumorosamente.
"Non ho altra scelta che farli stare qui. Se accadesse qualcosa al villaggio potremmo cavarcela, dopotutto gli allenamenti procedono bene."
Il ragazzo poggia le labbra sulla pelle chiara del suo collo, facendolo sussultare e stringere la presa sulle sue mani.
"Non mi dedichi abbastanza tempo ultimamente, Leo. Sai che stando lontani ci indeboliamo, è su questo che si basa la nostra esistenza."
Leo sospira nuovamente, cercando di ignorare per un attimo le preoccupazioni che il suo ruolo comporta e lasciandosi andare alle attenzioni del ragazzo.

"Da quanto state insieme?"
Bonnie si guarda intorno, esaminando ogni angolo dell'abitazione della ragazza, per poi guardarla.
"Insieme?"
Wendy annuisce sorseggiando il proprio succo, accomodata su una delle poltroncine.
"Tu e quel tipo che era con te."
Bonnie sente le guance tingersi di rosa mentre guarda la ragazza.
Lei e Jackson? Insieme?
"Jackson è il mio migliore amico. Lui e Baekhyun in realtà."
Wendy inarca un sopracciglio, accavallando le gambe.
"Per un bel po' dovrai vivere qui con me, quindi non tenermi in ansia. Ti piace, non è vero?"

"M-ma no, cosa dici?"
Kris lo guarda serio, per poi alzare le spalle e continuare a camminare verso casa, controllando ogni tanto che Jackson lo stia seguendo. Hanno parlato per meno di dieci minuti ed ecco che Kris inizia a fargli domande del genere. È così ovvio che gli piaccia Bonnie?
Sospirando, si sistema nella camera offertagli dal ragazzo.
"Dimmi Kris, cos'è successo esattamente a Baekhyun? Sei sicuro che stia bene?"
Kris annuisce, poggiando alcuni vestiti sul letto.
"Il tuo amico starà bene, ne va della vita di Chanyeol."
Jackson lo guarda confuso. La storia è troppo spezzettata per capirci qualcosa.
"Noi discendiamo direttamente da alcune forze che ci contraddistinguono, io per esempio ho il dono del volo. I doni si abbinano a coppie fisse. Chanyeol, il fratello del capo del villaggio, ha il dono del fuoco. Il suo dono, insieme ad un altro, la luce, si estinse secoli fa, ma qui sorge il problema. I nostri avi iniziarono a sterminare i portatori di luce perché considerati pericolosi. In realtà sono ed erano innocui, sono solo più potenti. Ne conseguì una tragedia: ogni portatore di fuoco mano a mano morì, avendo stabilito un contatto molto forte con il proprio compagno portatore di luce. Vedi, ognuno prima o poi trova il proprio partner, di qualunque sesso sia, ed insieme si crea un legame impossibile da spezzare: le anime diventano una sola. Mi segui fin qui?"
Jackson annuisce, interessato alla storia tanto da non preoccuparsi del fatto che sia tutto reale.
"Ora, dopo secoli dallo sterminio si erano persi del tutto i due elementi. Poi è nato Chanyeol. Chanyeol è cresciuto sapendo di dover rimanere solo e si è allenato al punto da diventare uno dei più forti del villaggio, nonostante non abbia un partner, il che lo indebolisce. Qui entra in gioco Baekhyun."
Jackson lo guarda come a chiedergli mentalmente conferma di ciò a cui sta pensando.
"Sì, Baekhyun è l'unico portatore di luce e Chanyeol l'unico di fuoco. Per questo motivo Leo non può ucciderlo: farlo significherebbe uccidere anche Chanyeol."

"Sei sicuro di voler rimanere qui?"
Lo sguardo di Sam si sposta da Baekhyun alla riva.
Baekhyun l'ha implorato di fargli vedere il mare, anche solo per un attimo.
Baekhyun annuisce più volte, per poi sorridere quando finalmente Sam acconsente, sedendosi all'ombra di qualche albero, e corre verso il bagnasciuga.
Sente l'acqua schizzare giocosamente sulla sabbia producendo un suono simile ad una melodia.

Vieni, Baekhyun.
Avanza a piccoli passi in acqua fino ad immergersi completamente, noncurante dei vestiti ormai bagnati.


Il profumo di miele gli pervade le narici ancora una volta ed ancora una volta si immerge in acqua, cercando di ignorarlo.
Riemerge solo quando sente una presenza estranea nei dintorni.
È lì che lo guarda con le iridi rosa come se stesse scavando dentro di lui.
Del tutto bagnato.
Un'espressione indecifrabile.
Sente la fenice fremere nel suo corpo prima che una fastidiosa fitta alla clavicola lo distragga.
Vai, Chanyeol. 

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