Capitolo 20 [M]

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Ciò che nelle fiabe non viene raccontato è ciò che avviene dopo il felici e contenti, dopo il bacio del vero amore e prima che un pargolo faccia intenerire i lettori. Beh per il pargolo non ci si può far nulla, per il resto sì.






Di certo, Baekhyun, dalla sua insolita domanda non si aspettava di ritrovarsi con le gambe avvolte attorno al bacino di Chanyeol, le lingue intrecciate e solo uno strato perlato di sudore addosso.
La presenza dell’altro dentro di sé, le sue mani delicate che gli percorrono  il corpo, l’aria satura di gemiti e dello schioccare delle pelli ancora ed ancora non fanno altro che offuscargli la mente e la vista.
Quasi non realizza la situazione ma il sapore caldo delle labbra di Chanyeol continua a pervadergli i sensi, impedendogli di prendere anche il minimo controllo del proprio corpo. È stregato.
I movimenti di Chanyeol si intensificano e così anche il volume con cui pronuncia ripetutamente il suo nome.
Le unghie percorrono la schiena del più alto, marchiandolo al passaggio e trascinandolo giù.
I loro petti si toccano, i bacini si scontrano, le labbra si dischiudono e le dita si sfiorano.
Le vetrate delle finestre, nascoste dal tessuto chiaro, presentano uno strato opaco in risposta agli ansimi che entrambi rilasciano senza interruzioni.
L’iniziale dolore per il contatto improvviso svanisce, lasciando il proprio posto ad un intenso piacere e ad una dolce fragranza mista tra miele e brezza marina che inebria l’olfatto dei due amanti.
Il piacere diventa poco a poco incontenibile ed entrambi lo liberano con il nome dell’altro sulle labbra.
Baekhyun chiude gli occhi, lasciando che Chanyeol abbandoni il volto sudato sul suo petto marchiato da morsi e baci famelici e sussulta non appena sente la virilità del ragazzo abbandonare il proprio corpo sudato.
Le sue dita trovano spazio tra i capelli scuri di Chanyeol, giocherellando tra le ciocche ed accarezzando delicatamente la cute.
I battiti accelerati ed i respiri asmatici si calmano lentamente, lasciando spazio al silenzio.

"Almeno non abbiamo vicini." Mormora poi Chanyeol, alzando il volto.
"Idiota."






Una volta sveglio, Baekhyun non può evitare di sorridere, i ricordi della notte appena trascorsa riaffiorati in mente ed un leggero rossore apparso sulle guance.

I vetri delle finestre ancora appannati lasciano filtrare la luce mattutina e Chanyeol si alza lentamente, non prima di avergli piantato un bacio sulle labbra, iniziando a rivestirsi.

Lo sguardo di Baekhyun si sofferma sulla sua schiena graffiata.

Ops. Colpa sua.

Si mette seduto, recuperando la maglietta dal pavimento.

"Scusa per i graffi."

Chanyeol sorride appena, stringendo la cintura alla vita.

"Scusa per i morsi."











"Allora? Com'è stato?"

Bonnie traccia il bordo della tazza con l'indice, guardando l'amico.

"Perfetto."

Jackson ridacchia, scompigliando i capelli dell'amico.

"E per i tuoi standard perfetto equivale a mostro?"

"Beh, sì."

È tutto il giorno che Chanyeol è fuori ad aspettare che tornino Leo e Ravi e Baekhyun ha deciso di concedersi una tazza di tè con Bonnie e Jackson.

Sono come sono sempre stati, ma tutti e tre evitano di aprire un argomento: casa.

Torneranno? Saranno in pensiero per loro? Come spiegherebbero cos'è successo?

Baekhyun si alza non appena sente l'odore di Chanyeol avvicinarsi ed apre la porta, trovando il ragazzo sorridente sul portico.

"Ho qualcosa per te."

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