Capitolo 9

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Ma in ogni storia, poco prima che i due amanti possano coronare il loro sogno d'amore, accade qualcosa i cui risvolti possono unirli o allontanarli ulteriormente.


"Che è successo tra questo clan e quello dell'Ovest?"

Baekhyun non riesce più a contenere la curiosità, mormorando tra sé e sé per la stanza in cui Sam sta comodamente seduto a leggere un libro.

"Siediti, è una lunga storia."

Il suo tono sempre morbido lascia trasparire questa volta un velo di dolore. Ma per cosa?

Baekhyun prende posto sul divanetto accanto a lui, portando le ginocchia al petto per poggiarvi su il mento.

"Tanto tempo fa, prima che scomparissero i genitori di Leo e Chanyeol, i clan vivevano in armonia tra loro. Purtroppo però un uomo si innamorò della moglie del nostro capo e la rapì. Chanyeol non era ancora nato e Leo aveva poche settimane e fu affidato alle cure dello sciamano e dei genitori di Kris, i migliori amici del capo, mentre questi cercava la sua amata. Finalmente, dopo giorni la trovò ed affrontando il rapitore finì per ucciderlo. Si chiamava Matthew Sin ed era il figlio del capo del clan dell'Ovest. L'accaduto stizzì il clan nei nostri confronti e da allora i rapporti si spezzarono completamente. Undici anni fa, però, quando Chanyeol e Leo avevano rispettivamente sette e dodici anni, i loro genitori furono chiamati dal clan dell'Ovest con una richiesta d'aiuto. Capo Park pensava che sarebbe stato un pretesto per riallacciare i rapporti, quindi partì con la moglie, ma era solo una trappola e non fecero più ritorno. Per undici anni ci avevano spiati ed avevano capito che i nostri legami sono ciò che ci rende più forti di ogni altro popolo. Uccisero la moglie del capo davanti ai suoi occhi e paralizzato dal dolore non fu capace di reagire. Lo torturarono fino ad ucciderlo. Quando l'unico messaggero sopravvissuto fece ritorno e comunicò la notizia, inaspettatamente, fu Leo a prendere le redini della situazione. A soli dodici anni ristabilì l'ordine con sagge parole, iniziando a governare con l'aiuto dello sciamano e del padre di Kris. In realtà, anche se Leo è il primogenito, il ruolo di capo spetta a Chanyeol, visto che capo Park aveva deciso così e la premonizione dello sciamano sul successore mostrava il suo nome. Eppure, Chanyeol, scoperto il suo dono, si è chiuso in se stesso e ha rifiutato più volte di prendere il posto del fratello. Adesso Chanyeol ha diciotto anni ed il clan di diritto è suo, ma ha deciso di lasciare che sia Leo ad occuparsene, data la mancanza di un partner. Da solo è consapevole di non poter proteggere il suo clan, dal momento che per fornirci la massima protezione il suo dono deve essere combinato con quello del suo compagno."

Baekhyun neanche si accorge delle timide lacrime che gli rigano le guance, assorto nel racconto di Sam.

"Nonostante ciò, Chanyeol rimane il più forte del villaggio. Tornando al clan dell'Ovest, lo stiamo tenendo d'occhio da un po' e di sicuro hanno intenzione di sferrare un attacco."

Finalmente, Baekhyun interviene.

"E Leo e Ravi? Se Leo è il capo non dovrebbe esserlo anche Ravi?"

"Dovrebbe, ma Ravi ritiene di essere più utile nel corpo di combattimento. Vedi, Ravi ha pochi mesi in più di Leo, sono cresciuti insieme e Ravi l'ha sempre protetto in ogni modo, è questo il suo scopo. È pericoloso, ma se ci pensi è un gesto molto bello. Anch'io vorrei trovare qualcuno che mi ami quanto Ravi ama Leo un giorno."

Baekhyun resta in silenzio per qualche minuto, la testa quasi gli scoppia per le troppe informazioni.

Sam ha ragione.

Il rapporto che hanno Leo e Ravi è invidiabile. L'esatto opposto di quella che è da sempre la sua vita amorosa, se può essere chiamato così il passare da un ragazzo all'altro per placare la solitudine. Forse è per questo che non ha mai trovato il vero amore, forse è destinato da sempre ad appartenere a Chanyeol, forse non si è mai sentito al posto giusto perché non ci è mai stato.

"Neanche tu hai un partner, giusto?"

Sam si morde il labbro inferiore, distogliendo lo sguardo prima di scuotere la testa.

Baekhyun lo guarda incuriosito, inarcando un sopracciglio.

"Che mi nascondi?"

"Io? Nulla!"

Senza chiedere altro, Baekhyun si alza, congedandosi per andare a dormire, consapevole del fatto che non chiuderà occhio neanche per dieci minuti.

Sono ore che si gira e rigira nel letto alla ricerca di una posizione comoda.

Suda freddo, ha una stretta allo stomaco, la vista è appannata ed il buio non aiuta. Che diavolo succede? Cerca di mettersi in piedi per avvicinarsi alla finestra. Sente un familiare bruciore alla clavicola ed un debole odore di mare.

Chanyeol.

Ansimante si precipita fuori, seguendo non sa quale scia. Sam lo rincorre, svegliato dai forti rumori, ma non riesce a raggiungerlo neanche con la voce. Baekhyun cammina, corre. Come posseduto il suo corpo si muove meccanicamente.

Sente la voce di Kris, quella di Sam, addirittura gli pare di sentire quella di Leo chiamare il suo nome.

Finalmente si ferma, comprendendo il motivo del proprio malessere.

"Ma tu guarda com'è stato facile!"

Una figura alta e robusta, gli si avvicina. È molto più alto di lui, il che lo mette in soggezione, ma non quanto lo fanno le braccia scoperte tappezzate di cicatrici. I suoi profondi occhi neri lo scrutano attentamente mentre un ghigno sinistro occupa le sue labbra.

Si guarda intorno: sono tanti. Sposta poi lo sguardo su un gruppo di uomini vestiti con strani abiti di un colore grigiastro.

Sente il cuore in gola, sta accadendo tutto troppo velocemente e Chanyeol trattenuto da quagli uomini lo distrae terribilmente.

Scappa.

La voce di Chanyeol è chiara e limpida nella sua mente, nonostante le labbra di questo siano serrate.

"Chi siete?" Non si sarebbe mai aspettato di suonare tanto sicuro di sé.

"Non è importante. L'importante è che eravamo qui per te ed invece abbiamo entrambi. Il capo sarà contento."

La voce dell'uomo è dura e grave, normalmente ne avrebbe paura, ma la priorità è un'altra.

"Lasciatelo andare."

L'ordine di Baekhyun scatena una risata generale, che si placa non appena questi poggia inconsciamente una mano sul petto dell'uomo, costringendolo a cadere sulle ginocchia.

Tutti lo guardano straniti, anche Chanyeol, che coglie però l'occasione per liberarsi dalla presa dei nemici, iniziando ad emanare fiamme dalle straordinarie dimensioni e dirigendole verso gli uomini.

"Baekhyun, dietro!"

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