Capitolo 13

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"Capo, questo è il momento giusto per agire. L'altra volta non mi avete dato ascolto ed i nostri uomini sono morti perché avete deciso di colpire Chanyeol. Quanti ancora ne dovranno morire prima che decidiate di colpire l'altro?"

L'uomo si alza dallo scomodo giaciglio improvvisato, massaggiandosi il mento come per farne uscire la cosa giusta da dire.

"D'accordo. Prenderemo quella dannata lucciola e quando verranno a prenderla li attaccheremo. E tu, tu sarai dei nostri."




La mente di Baekhyun è pervasa da almeno un milione di pensieri mentre fanno silenziosamente ritorno a casa. Cosa può mai aspettarsi da una simile convivenza? L'unica cosa che sa per certo è che Chanyeol non lo ucciderà perché altrimenti sarebbe come commettere un suicidio... aspetta, no. Ora nemmeno quella. Potrebbe sempre soffocarlo nel sonno, farlo morire di fame o semplicemente dargli fuoco.

"Nel frigo c'è una lepre e anche delle fragole."

"Perché c'è una lepre in frig- oh"

Magari potrebbe cancellare uno dei tre metodi per ucciderlo, ma ne restano comunque due.

"Chanyeol, perché tu non ti alleni con gli altri?"

Dopo qualche minuto in silenzio Baekhyun cede alla propria curiosità. Se deve vivere con lui vuole almeno saperne qualcosa.

Chanyeol non risponde, forse non l'ha sentito o forse lo sta solo ignorando. Bell'inizio.

Chanyeol apre di poco la porta, sospirando quasi impercettibilmente.

"Combatto diversamente. Quando ne ho bisogno la fenice esce, in un certo senso."

Ha risposto, meglio tenere vivo l'argomento.

"Cosa significa?"

"Assume le mie sembianze ed è come se ci fossero due me con le stesse capacità. Dovresti essere in grado di farlo anche tu tra non molto."

Chanyeol mormora l'ultima parte, aprendo del tutto la porta della sua camera e confinandocisi dentro.

Beh, se non altro non erano monosillabi.





Baekhyun si fa strada verso la cucina per un bicchiere d'acqua, per poi prendere posto su una delle sedie e guardarsi intorno. La casa è sorprendentemente ordinata e pulita, come se nessuno ci vivesse. Chissà, forse è così. Chanyeol sembra sempre così riservato, che gli costerebbe fare un sorriso o due? Un buongiorno di tanto in tanto neanche guasterebbe. Non può vedere Bonnie, non può vedere Jackson, non può neanche vedere Sam. Se proprio deve restare con lui potrebbe metterci un po' di impegno e fingere che non sia una spina nel fianco.

Poggia il bicchiere sul tavolo, osservando la scia imprecisa che lascia una goccia prima di infrangersi sulla superficie in legno. In questo momento la sua vita è così. Non è altro che una goccia d'acqua a cui devi prestare attenzione per accorgerti che c'è. Il percorso è distorto e sembra così veloce ma così lento contemporaneamente. Ma proprio quando sta per finire-

"La cucina non è esattamente il posto più comodo dove dormire, sai?"

Baekhyun alza lo sguardo dal bicchiere, non aspettandosi di trovarsi davanti Chanyeol grondante di acqua e con solo un asciugamano in vita. Ecco, ora essere una goccia d'acqua non gli dispiacerebbe affatto.

"Non-non stavo dormendo. Stavo solo pensando."

Chanyeol dice qualcosa e Baekhyun sa che dovrebbe ascoltare visto che non capita spesso che gli parli tranquillamente, ma qualsiasi cosa Chanyeol stia dicendo gli scivola addosso come quelle dannatissime gocce che gli ricadono lungo la schiena e si spengono sul bordo dell'asciugamano di un bianco candido. Alcune sembrano addirittura evaporare. Altre gocciolano dai capelli scuri al pavimento, altre più coraggiose tracciano l'addome, accarezzando gli addominali scolpiti come sulla pietra.

Deglutisce a vuoto, osservando con cura ogni singolo dettaglio.

"Quindi vestiti, tra poco andiamo, mi senti?"

"Eh? A-andare dove?"

"Oh cielo, ma allora dormivi davvero. Cambiati, andiamo a fare un giro di ricognizione e passiamo per il centro del villaggio per vedere se c'è qualcosa di strano."

Baekhyun sospira, alzandosi ed allontanandosi dalla cucina per iniziare a vestirsi.

È proprio necessario?

I jeans scuri ed attillati gli fasciano le gambe e la camicia a quadri esalta la sua figura esile ma ben proporzionata. Chanyeol non tarda a notarlo ed il suo occhio attento gli cade più d'una volta sul sodo didietro del bassino, negando alla mente di concentrarsi sullo scopo della serata.

"Andiamo?"

Chanyeol annuisce, aprendo la porta e prendendogli la mano non appena Baekhyun è fuori.

Avrebbe potuto farlo una volta raggiunto il centro del villaggio, perché farlo lì? Nessuno sano di mente si avventura nei paraggi della casa di Chanyeol.

"Channie!"

Una cantilenante voce femminile giunge alle loro orecchie non appena scorgono le luci del villaggio.

"Wendy, non dovresti fare la babysitter all'umana?"

Bonnie?

"Lei è rimasta a casa, dice che non le piace uscire... Piuttosto. Questo che significa?"

Wendy indica le loro mani unite con un cenno del capo.

"Quello che sembra. Che altro dovrebbe significare?"

La ragazza assottiglia lo sguardo, avvicinandosi a Baekhyun che automaticamente si incolla al fianco di Chanyeol.

"Eppure pensavo che ti odiasse. In ogni caso, ho il giro di ricognizione sul fianco destro, ci vediamo in giro!"

Baekhyun aspetta che Wendy sia abbastanza lontana prima di rivolgersi al più alto.

"Chi è esattamente?"

"Un'amica. Dubito che sia una spia visto che siamo cresciuti insieme ma non si sa mai."

Ormai i due hanno fatto l'abitudine al sentire gli occhi di tutti addosso non appena mettono piede nel villaggio ma più continuano più la gente inizia a parlare.

"Dici che fanno sul serio? Ho sentito che non hanno un bel rapporto in realtà."

"Fingono secondo te? In effetti non sembrano tanto intimi, ma perché?"

Chanyeol cinge la sua vita con un braccio, mormorando.

"Hai sentito?"

Baekhyun annuisce pensieroso. Dev'esserci un modo per darla a bere a tutti.

E Chanyeol, come al solito, pare trovarlo prima di lui.

Non avrebbe mai pensato di trovare un lato delicato del ragazzo alto ma si ricrede quando, arrivati accanto ad un albero ben in vista, sente la propria schiena contro la corteccia profumata ed una sensazione dolce ed umida sulle labbra.

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