Capitolo 14

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Le persone intorno parlano, altre guardano in silenzio, altre ancora sorridono.

Ma a nessuno dei due arriva nulla.

Sono in una bolla in cui l'unico suono presente è quello delle labbra che schioccano le une contro le altre e dei respiri fugaci rubati tra un movimento e l'altro.

Baekhyun non si è mai sentito così leggero. La leggerezza del suo corpo è l'unica cosa che sente mentre i soffici capelli rosa pallido sfiorano quelli corvini del più alto.

Le labbra di Chanyeol sono morbide e carnose abbastanza da fargli dimenticare di ogni altra cosa.

La mano del ragazzo si fa spazio sul suo fianco sinistro mentre l'altra gli accarezza una guancia.

Baekhyun cerca di tirarlo a sé, affondando le dita nei capelli alla base della sua nuca e muovendo le labbra seguendo i movimenti delle sue.

Il contatto si interrompe, lasciando Baekhyun contrariato, ma gli occhi profondi di Chanyeol sono fissi nei suoi e le sue labbra sono arrossate per il bacio e non trova il coraggio di dirgli qualcosa.

"Ora abbiamo chiarito i dubbi."

Oh beh, come dargli torto?

La mano di Chanyeol trova di nuovo la sua e riprendono a camminare come se non avessero appena finito di pomiciare contro un albero al centro del villaggio.

Chanyeol si guarda intorno ed annusa l'aria come un cane in cerca di cibo, poi si ferma e lascia la mano del bassino. Chiude gli occhi ed accarezza la corteccia graffiata di un albero, mormorando qualcosa che a Baekhyun sembra un non è nostro.

"Cosa?"

In risposta, Chanyeol prende la sua mano e la guida lungo la ferita del tronco.

"I bordi sono sfrangiati, è stato un artiglio a graffiarlo e non un'arma. Non è profondo per non lasciare odore ed è troppo preciso per essere stato il graffio di un animale. Inoltre le bestie non si avvicinano al villaggio perché è troppo rumoroso. Ricordi gli uomini di quella notte? Quello che hai ucciso aveva gli artigli."

Ucciso.

"È troppo fresco per risalire a quella notte però, risale a qualche ora fa."

Chanyeol lo guarda, sorpreso per l'intervento.

"Inoltre questo tipo di corteccia per proteggersi dovrebbe emettere linfa appena lesionata."

Baekhyun si avvicina ulteriormente alla pianta.

"E lo ha fatto, guarda. È stata staccata probabilmente. Forse è una specie di segnale, un punto di riferimento."

"Però, hai spirito d'osservazione, piccolino."

Baekhyun sente il rossore occupargli le guance e ringrazia mentalmente che solo l'albero possa vederlo.

"Beh, in effetti sono sempre stato bravo in questo genere di cose. Non pensavo che mi sarebbe servito un giorno. E comunque, potrebbero essercene altri in giro."

Non si accorgono del tempo che passa tra le ricerche ed i giri di ricognizione.

È agghiacciante convivere con la consapevolezza di rischiare un assedio da un giorno all'altro.

"Per oggi basta, torniamo a casa."


I giorni scorrono fluidi come le parole scambiate l'uno con l'altro tra i due. A quasi due settimane dal bacio Chanyeol non sembra più tanto contrario al rapporto con il più basso, per quanto finto possa essere. Scherzano insieme, fanno lunghe passeggiate e continuano a scambiarsi effusioni in pubblico per appianare i dubbi. O almeno è quello che Baekhyun si autoimpone di pensare ogni volta che Chanyeol lo prende per mano. Ha imparato a riconoscere il momento che precede il contatto tra le loro labbra. Chanyeol lo fa sembrare sempre casuale ma ha come delle abitudini che Baekhyun classifica mentalmente. Chanyeol si lecca le labbra lentamente per non mancare neanche un millimetro, le sue dita si muovono tra quelle di Baekhyun e poco prima del contatto c'è un millesimo di secondo in cui i suoi splendidi occhi scuri assumono una forte sfumatura dorata, come se potessero prendere fuoco da un momento all'altro. Ma alla fine, l'unica cosa a prendere fuoco sono le guance del basso.

Baekhyun si guarda intorno, soddisfatto del giro di ricognizione e Chanyeol annusa l'aria prima di domandare a gran voce "Leo?".

Il ragazzo, appollaiato sul ramo di un albero, si materializza davanti a loro. Lo fa spesso ma Baekhyun non riesce ancora a farci l'abitudine.

"Baekhyun, vorrei parlarti in privato, se non ti dispiace."

Chanyeol sospira, allontanandosi con un semplice a dopo e Leo aspetta di non sentire più il suo odore prima di parlare.

"Noto con piacere che le cose tra voi vanno alla grande." Leo passeggia, indicando a Baekhyun di seguirlo fino alla riva del ruscello in cui non molti giorni prima era caduto portando Chanyeol giù con sé.

"Beh, Chan recita bene ed io mi adeguo."

Una lieve risata scappa dalle labbra del maggiore.

"Ma io mi riferivo al resto, a quando non avete un pubblico per cui esibirvi."

Baekhyun lo guarda interrogativo, seguendo le sue labbra con lo sguardo per assicurarsi di non perdere neanche una sillaba.

"Non puoi notare il cambiamento perché non lo conoscevi prima, ma posso giurarti una cosa. Sta cambiando."

In effetti Baekyun ci ha riflettuto molto. Chanyeol lo saluta ogni giorno, lo porta con sé a caccia, gli augura la buonanotte, lo sorprende con battute e ride di gusto alle sue. Ha anche preso ad andare regolarmente agli allenamenti, intervenendo quando ne ha bisogno e tirandolo su anche letteralmente quando è esausto. Certo continua a chiudersi nella propria camera ed a restare in silenzio per fin troppe ore di fila quando i giri di ricognizione sono su aree più a rischio ma Leo ha ragione. Da quando è arrivato sta cambiando.

"Lui evita di parlare del legame." Mormora infine Baekhyun.

"Tipico."

"E continua a raccomandarmi di fare attenzione a non rovinare le cose."

"Anche."

"E non si veste quando finisce di farsi la doccia."

"Ma questo non credo sia un male, sbaglio?"

Leo ridacchia, guardando Baekhyun arrossire.

"Baekhyun, non stancarti di provare a cambiarlo. Si preclude una vera relazione perché ha paura. Nostro padre e nostra madre sono morti per amore e come se non bastasse è cresciuto con la prospettiva di una vita solitaria. Capisco che non sia semplice per te guardare la situazione con i suoi occhi ma io credo in te e soprattutto in voi. Chanyeol si sta solo convincendo di star fingendo, tu puoi farlo smettere."

Baekhyun sospira, guardando le foglie che si incontrano in acqua e danzano insieme sulla superficie cristallina.

"Credi che ci sia una possibilità che il nostro rapporto diventi come il tuo con Ravi?"

"Ogni rapporto ha aspetti diversi, Baekhyun. Ma se mi stai chiedendo se Chanyeol supererà ciò che lo allontana da te e ti amerà, non sono la persona giusta a cui chiederlo."

"Perché no?"

Leo sorride dolcemente, socchiudendo gli occhi quando una lieve brezza scompiglia i loro capelli prima che il cielo inizi a far gocciolare sui loro volti.

"Non puoi chiedere ad una rosa di crescere senza spine. Ciò che puoi fare è amarla ugualmente anche quando ti punge le dita e ti graffia quando te ne prendi cura. Se ti piace il profumo delle rose devi assicurarti da te che tu lo possa sentire."

E Chanyeol non è altro che un bocciolo circondato dalle spine. Il profumo che avrà quando sboccerà sarà la ricompensa di ogni linea imprecisa di sangue ormai secco sul cuore del più basso.

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