Niall si svegliò a causa delle gocce di pioggia che sbattevano sulla vetrata della finestra di camera sua. Si girò dall'altra parte, aprì gli occhi e vide che il posto di Barbara era vuoto. Si alzò con il busto e allungò il braccio per prendere il suo telefono. Lo accese e vide molti messaggi dai suoi amici. Tra quelli cercò una notifica di Barbara ma non la vide.Non lo aveva neanche chiamato o mandato un messaggio. Stava iniziando a pensare che lo stesse tradendo eppure stanno insieme da due anni. Posò il telefono sul comodino e si buttò di nuovo con la testa sul cuscino chiudendo gli occhi. La sua prima immagina di quello di Jade. Non si levava più dalla testa. Era come un ossessione. Sbuffò e decise di alzarsi e andare a fare colazione. Scese dal letto e iniziò a camminare a piedi scalzi fino in cucina. Aprì il frigo e prese un succo d'arancia e lo verso in un bicchiere. Lo prese e si avviò in salotto. Si sedette e accese la televisione, ma la spense dopo pochi minuti. Non faceva nulla di interessante. Finì di bere il suo succo e dopo andò di nuovo in stanza. Aprì l'armadio e tirò fuori un jeans e una camicetta. Indossò i vestiti e poi andò in bagno a lavarsi la faccia e i denti. Dopo di che prese un po' di gel e lo mise tra i suoi capelli tirandoli su.
Infilò i calzini ,mise le scarpe e la giaccia. Prese le chiavi di casa e della macchina e uscì fuori di casa chiudendo la porta alle sue spalle."Mamma,mamma. Svegliati. Dobbiamo andare dalla nonna" disse Caitlyn saltando sul letto di Jade.
"Si ora mi alzo. Intanto vai a vestirti" disse Jade girandosi e sbadigliando. La bambina scese velocemente e corse in camera sua per mettersi i vestiti che le aveva preparato la madre la sera prima.
Jade invece sì alzò e andò in bagno. Si lavò la faccia e si pettinò i capelli. Si lavò i denti e poi andò a vestirti con dei jeans neri e una maglietta azzurra.
Infilò dei calzini neri e poi mise le scarpe.
Prese la giacca e andò in soggiorno.
"Caitlyn ti sei lavata i dentini?" Chiese Jade infilando la giacca.
La bambina corse in soggiorno e annuì con la testa.
"Fammi sentire" disse Jade abbassandosi alla sua altezza. La bambina di avvicinò e aprì la bocca e la avvicinò al naso di Jade, però glielo morse leggermente.Jade la prese per i fianchi e le iniziò a fare il solletico.
"Vedi di fare la brava dalla nonna" disse quando finì di fare il solletico.
"Dai andiamo." Disse Jade uscendo di casa con la propria figlia.
Le prese la sua mano e con quella libera tenne in mano l'ombrello. Andarono a piedi fino alla casa della madre di Jade e quando arrivarono, Caitlyn suonò il campanello.
"Finalmente è arrivata la mia nipotina preferita" disse Elisabeth quando aprì la porta. Caitlyn la abbracciò e poi entrò dentro correndo verso il salotto per giocare.
"Grazie mille mamma. Ora devo scappare. Sono in ritardo di cinque minuti." Disse Jade dando un bacio a sua madre. "Cait fai la brava" urlò lei prima di scappare via.
Jade camminò con un passo veloce ed arrivò al supermercato sana e salva.
Entrò dentro e corse a cambiarsi. Prese la sua divisa e andò subito a lavorare."Il supermercato chiude tra cinque minuti" disse Hilary al microfono.
Jade si girò verso di lei e rise.
"Hai trovato un nuovo lavoro?" Chiede tra una risata e l'altra.
"Lavora tu. Hai un cliente" disse Hilary. Jade si girò e vide Niall.
"Oh ciao." Disse lei passando le lattine di birra. Niall porse dieci sterline e Jade gli diede il resto.
"Ma una domanda. Tu vieni sempre qua? È da due giorni che ti vedo" chiese Jade. Niall diventò subito rosso e cercò di arrampicarsi tra gli specchi.
"Ehm. Stasera ho degli amici a casa e me lo hanno detto solo poco fa. Non avevo niente da bere quindi sono venuto qua" disse lui grattandosi il collo.
"Capito. Allora buona serata" disse lei facendo un sorriso e chiudendo la cassa.
"Vuoi che ti dia un passaggio? Non ho visto la tua bici quindi..."
"Si grazie mille. Mi faresti un grandissimo favore." Disse lei facendo un sorriso a trentadue denti. Niall ricambiò e la guardò negl'occhi. "Aspettami qua. Arrivo subito" disse lei andando a cambiarsi. Dopo di che uscì e andò verso di Niall.
"Eccomi. Possiamo andare" disse Jade.
Niall le sorrise e uscirono fuori. Aprirono l'ombrello e si avviarono vicino ad una Range Rover nera. Niall la fece salire aprendo lo sportello. Lo chiuse appena lei fu dentro e poi deve il giro ed entrò anche lui in macchina chiudendo l'ombrello. Quest'ultimo lo mise nei sedili dietro e dopo di che infilò le chiavi nella toppa e girò , accendendo la macchina.
"Bene. Dove abiti?" Chiese Niall una volta in strada.
"Seguì questa via e quando vedi una casa gialla gira a destra. Dopo vai in fondo alla via e quando vedi una casa bianca con il cancello verde fermati" disse Jade. Niall annuì ed esegui tutte le sue indicazioni. Il tragitto su molto silenzio. Si sentivano solo le spazzole della macchina andare su e giù per togliere l'acqua a causa della pioggia e la musica di sottofondo.
"Carina la tua casa" disse Niall una volta arrivati guardando oltre al finestrino.
"Bhe è di mia madre. Dovevo passare a prendere una persona" disse lei.
"Ah. Chi è? Se vuoi vi accompagno a casa" disse lui.
"Ehm. Mia cugina." Disse lei la prima cosa che le venne in mente.Non voleva che Niall sapesse che lei avesse una figlia. Odiava mentire ma lo conosceva da poco.
"Vado a prenderla e arriviamo" disse svendendo dalla macchina. Niall annuì e la seguì con lo sguardo."Eccoci qua." Disse Jade facendo salire Caitlyn dietro.
"Saluta Cait" disse la ragazza alla figlia ma lei non spiccò parola.
"Fa la timidona. Di solito parla senza sosta" disse lei quando fu davanti vicino a Niall.
"Non fa niente. È pure una bambina. Comunque. Piacere Cait. Io sono Niall" disse lui girandosi e guardandola. Assomigliava tanto a Jade e per un momento l'aveva scambiata per sua figlia.
"Non mi chiamo così. Io sono Caitlyn" disse la bambina incrociando le braccia e facendo una faccia arrabbiata.
"Allora c'è l'hai la lingua" disse Jade ridendo. Niall si girò e iniziò a guidare fino alla casa della ragazza.
"Come stai Caitlyn?" Chiese Niall guardandola nello specchio.
"Arrabbiata. Io volevo ancora giocare con le bambole" disse lei ancora arrabbiata.
"Oh vedrai che ora appena arrivi a casa , Jade ti farà giocare" disse Niall.
"No lei non mi fa giocare. Devo fare il bagno e io non voglio" disse lei.
"Bhe in effetti si sente un po' di puzza. Ma aspetta sei tu?" Chiese Niall fermandosi davanti alla casa di Jade. Si girò verso la bambina e iniziò a farle il solletico mente Jade guardava alla scena con divertimento.
"Basta" urlò la bambina muovendosi. Niall la smise e si fermò a guardarla. Era una bambina bellissima. Uguale a Jade. Eppure lei aveva detto che era sua cugina. Niall scese dall'auto e andò verso la portiera della bambina. La aiutò a scendere , la prese in braccio e la accompagnò in casa.
"Eccoci qua" disse Jade una volta entrata.
"Bene. Io devo andare." Disse Niall e mise giù la bambina.
"No resta con me. Giochiamo con i lego" disse Caitlyn aggrappandosi alla gamba di Niall.
"Cait dai. Lascialo andare. Deve andare a lavorare anche lui" disse Jade.
"No. Lui resta con me" disse Cait urlando.
"Cait non fare i capricci o se no.."
"No tranquilla. Se vuoi posso restare qua"
"Tranquillo Niall. Se vuoi puoi andare anche..."
"Tanto non avevo neanche voglia di incontrami con gli altri. Resto con voi così possiamo conoscerci" disse lui facendo un sorriso.
Jade lo guardò e annuì sorridendo.
"Evviva" urlò Caitlyn. "Vieni. Adiamo a giocare" disse lei prendendo la mano di Niall.
"No. Prima andiamo a lavarci se no Niall scappa via perché qua qualcuno puzza" disse Jade fermando la bambina.
"Eh si. Vado via" disse Niall e poi tappò il naso con le dita e con l'altra mano la sventolò facendo finta di sentire un brutto odoro. La bambina sbuffò e si avviò verso il bagno.
"Fai come fossi a casa tua Niall. Io arrivo tra un po'" disse Jade seguendo la bambina e andando in bagno.#SpazioAutrice.
Ecco il terzo capitolo.Niall e Jade iniziano a conoscersi e Caitlyn vuole solo giocare.
Cosa ne pensate del capitolo?
Commentate e lasciate una stellina se vi è piaciuto.All the love,Ida
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Supermarket - N.H
FanfictionDove una ragazza giovane con una figlia da accudire, incontra e conosce un ragazzo bravo a cantare nel suo posto di lavoro. Al supermarket.