La bambina quel giorno si alzò tardi e vide nella stanza non c'era nessuno. Scese dal letto e si infilò i calzini antiscivolo che si era tolta prima di andare a letto. Con cautela camminò fino alla porta e poi la aprì. Sentì delle urla e vide i due bambini correre dentro la stanza.
"Non andare di là" disse il più grande.
"Papà è arrabbiato e stanno litigando" continuò il più piccolo. Caitlyn li guardò e uscì dalla stanza.
"Ma dove vai?" chiese Micheal. La bambina si girò e alzò le spalle. Piano piano andò in salotto e vide i due adulti urlarsi contro. Ma non si aspettava quello che aveva appena visto. La bambina sgranò gli occhi e pianse in silenzio. Nicholas aveva appena dato una sberla a Donna.
"Così impari a stare zitta" disse l'uomo andandosene in cucina. La bambina si asciugò le lacrime. Si nascose dietro al muro e guardò la ragazza che era seduta sul divano senza dire nulla.
Da quello che le aveva detto suo zio, le donne non si toccano e non si sfiorano, neanche con un fiore. Nicholas lo aveva appena fatto. La bambina fece un sospiro e si fece coraggio. Andò in cucina e vide l'uomo bere una birra. Si chiese che problemi gli affliggono. Bere una birra a prima mattina?
"Non si picchiano le donne" disse lei con la sua voce acuta.
L'uomo si girò verso di lei e la guardò. Fece un ghigno.
"Per essere una bambina di soli cinque anni, sei intelligente. Dimmi un po', ma se io non posso picchiare una donna l, posso picchiare una bambina come te. Tanto non sei una donna" disse Nicholas avvicinandosi a lei. La bambina andò indietro e andò a sbattere contro qualcuno.
"Non la toccare" disse Donna che si era subito alzata quando aveva sentito quelle parole. La donna si mise davanti alla bambina e la difese.
"Levati Donna" disse Nicholas.
"No! Lei no. Prendi me ma non la bambina." disse Donna all'uomo. Nicholas la guardò e fece un passo verso le due ragazze, le guardò e poi andò in salotto. Prese la giacca e se ne andò,sbattendo la porta d'ingresso. Donna fece un sospiro e chiuse gli occhi un pochi secondi. Si girò verso la bambina e si abbassò.
"Non farlo mai più,okay?" disse. "vatti a vestire che ti porto a casa" disse Donna e la bambina fece un sorriso. La abbracciò e corse in camera a cambiarsi. Si tolse i due indumenti del bambina più grande e si mise il vestito della sera. Donna non era andata a comprali,anzi non voleva lasciare i bambini da soli con Nicholas.
La bambina andò velocemente al bagno e si pettinò i capelli.
"Micheal e Lucas vestitevi. Dobbiamo andare via" disse Donna ai suoi figli. Aiutò il più piccolo e poi lo aiutò a mettere la giacca e le scarpe.
Donna si era già vestita e si era già messa le scarpe. Prese le chiavi della macchina e andò ad aprire la porta, ma qualcuno la precedette.
"Dove state andando?" Chiese Nicholas.
"Non posso lasciarvi due minuti da soli che pianificate un piano per sfuggire. Da me" disse Nicholas con la legna in mano.
"Lasciaci andare Nicholas" disse Donna.
"Mai. E ora spostati. Tu non porterai la mocciosa da quei due" disse l'uomo lasciandosi cadere la legna e spingendo la donna. Prese la bambina in braccio e la portò via.
Intanto Caitlyn cercò di liberarsi calciandolo e Donna stava cercando di fermarlo.
"Tu ora rimani qua. E non ti muovi." Disse buttandola in una stanza. Chiuse a chiave la porta e nascose la chiave.
"Il bagno c'è l'hai. L'acqua pure. Un letto e delle coperte ci sono.. Ti porterò solo da mangiare. E se protesti io ti ammazzo." Disse urlando.
"E per quanto riguarda te" disse indicando Donna."Farai la stessa sua fine. Quindi vedi di comportati bene"
La ragazza ancora per terra lo guardò male e cercò qualche modo per aiutare la bambina. Voleva tanto uscire e correre dalla polizia ma non ha scelta.
La bambina che era in stanza iniziò a piangere. Voleva tanto tornarsene a casa dalla sua mamma e dal suo nuovo papà.
Si girò e vide una finestra. Andò vicino e vide che era chiusa a chiave. Ci rinunciò. Si buttò sul letto e chiuse gli occhi e iniziò ad immaginare di tornare dalla sua famiglia."Ma dov'è?" Disse Niall cercando nell'armadio."Jade non trovò la camicia" urlò Niall dalla stanza.
"Che camicia" disse Jade andando nella loro stanza. Entrò e vide Niall a petto nudo che stava brontolando.
"Quella blu a quadri" disse Niall guardandola. "Ei attenta alla bava" disse poi vedendo la ragazza che lo stava ammirando.
"Si scusa. È a la are. Mettiti una maglietta normale." Disse Jade abbonandosi a lui.
"Ma ci stava bene con questo pantalone" disse Niall indicando l'indumento.
"Ache questa maglietta ci sta bene Niall" disse Jade tirando fuori una maglietta bianca.
Il ragazzo la guardò e prese la maglietta, per poi mettersela.
"Per questa volta faccio come dici te." Disse lui.
"Niall è solo una normalissima cena con i nostri genitori. Stai tranquillo" disse Jade incrociando le braccia sotto al seno.
"Lo so ma quella è la mia camicia portafortuna" disse Niall chiudendo l'armadio.
"Pensavo di esserlo io il tuo portafortuna" disse Jade.
"Tu lo sei sempre." Disse il ragazzo per poi baciarla. "Sei pronta?" Chiede poi staccandosi da lei.
La ragazza annuì e andarono di sotto a mettersi le giacche.
"Hai saputo qualcosa dalla polizia?" Chiese poi Niall alla ragazza. Lei scosse la testa e uscirono chiudendo la porta si casa.
"Sai chi è stato secondo me?" Disse Niall una volta in macchina. La ragazza lo guardò per farlo andare avanti.
"Il tuo ex. Quel tipo" disse accendendo la macchina.
"E perché mai dovrebbe farlo. Bhe si è uno stronzo. Mi ha picchiato qualche volta ma.."
"Cosa? Ti ha picchiato?" Chiede Niall fermandola.
"Bhe non ti ho detto proprio la verità su di lui. Quando l'ho conosciuto era un uomo per bene. Educato e responsabile. Poi da un tratto è cambiato. Siamo stati insieme tre anni. Quando sono rimasta incinta di Caitlyn, e ha saputo che era suo, è andato di matto. Ha cercato di violentarmi ma sono andata da mia madre. Poi ha chiesto scusa e ed rimasto fino a quando Caitlyn non ha avuto sei mesi. Tornava a casa sempre tardi. Ho scoperto che mi tardiva e quindi l'ho cacciato di casa" disse Jade ricordando quei gironi.
"Ora ci sono io vedrai." Disse Niall mettendo una mano sulla sua coscia.
Jade fece un sorriso e lo guardò.
"Comunque credo che tu abbia ragione." Disse Jade riflettendo sulle parole di Niall.
Quando arrivarono, i due scesero e andarono a suonare.
"Eccovi" disse il padre di Jade.
"Scusate il ritardo" disse la ragazza entrando e salutando tutti.
"Oh sono arrivati. Allora accendo il forno" disse Elisabeth.
"Forse ho capito chi ha preso Caitlyn" disse Niall ad un certo punto. Tutti lo guardarono e la madre di Jade corse in salotto.
"Chi è stato?" Chiese lei.
"Nicholas" disse Jade.
"Quel tipo non mi piaceva, non mi piace e mai mi piacerà" disse Marcus.
"Ma non abbiamo fonti. La polizia non ci crederebbe" disse Greg. Tutti annuirono e poi caló il silenzio.
"Bhe possiamo andare a magiare" disse Elisabeth e tutti la seguirono.
Theo si avvicinò allo zio e lo abbracciò.
"Ciao peste" disse Niall prendendolo in braccio. Tutti si sedettero e iniziarono a mangiare.
"Siete andati a parlare con le maestre?" Chiese Marcus mangiando.
"Si sono andata due giorni fa. Sanno tutto" disse Jade trattenendo le lacrime.
"Mi dispiace così tanto" disse Denise.
La ragazza la guardò e fece un piccolo sorriso.
"Ma zio dov'è Caitlyn?" Chiese Theo giocando con un dinosauro sul tavolo.
Tutti lo guardarono e lui intanto continuó a giocare.
"Bhe vedi. Caitlyn è andata da una sua amica" disse Jade aiutando Niall che si era paralizzato dopo quella domanda.
"E quando torna?" Chiese Theo alla ragazza.
"Presto vedrai." Disse lei facendogli un piccolo sorriso.
"Io voglio giocare con lei." Disse Theo.
"Tutti la vogliono." Sussurró la ragazza e guardò Niall. Gli mise una mano sulla coscia e lui si girò verso di lei.
"Tutto bene?" Chiese la ragazza e Niall annuì solamente. Il ragazzo continuò a mangiare e ad un certo punto, non aveva più fame.
"Scusate vado un secondo al bagno" disse lui alzandosi. Jade lo guardò e sospirò.
"Sta proprio male" disse Greg. Jade annuì.
"Se non vi dispiace, io vado da lui" disse lei e tutti annuirono.
Si alzò e andò in bagno. Bussò e aprì senza il consento di Niall.
Lo vide seduto sulla vasca da bagno con le mani sul viso, appoggiato con i gomiti sulle ginocchia.
"Ei Niall. Dimmi tutto." Disse la ragazza abbassandosi e vedendo che Niall stava piangendo.
"Niall per favore dimmi tutto. Così non posso aiutarti" disse lei prendendo il viso di Niall e tirandolo verso di lei.
"Mi manca" disse solamente Niall e Jade capì tutto. Lo abbracciò e Niall si fece coccolare continuando a bagnare la maglia della ragazza.
"Andiamo di la?" Chiese Jade dopo che Niall si era calmato. Il ragazzo annuì e si alzò. Si lavò la faccia.
La ragazza lo guardò e quando i loro occhi si incrociarono,lei gli fece un sorriso.
"Vedrai che tutto si risolverà " disse lei copiando le sue stesse parole. Niall ricambiò il sorriso e poi si presero le mani per andare in cucina.
Quando entrarono tutte le persone lo guardarono e loro, andarono a sedersi.
"Tutto okay?" Chiese Maura.
"Si tutto apposto. Ho avuto un.."
"Momento no. Capita a tutti in questi ultimi giorni" disse Jade finendo la frase che aveva lasciato in sospeso.
"Tesoro. Lo so che è difficile per te, dato che ti sei subito affezionato, ma vedrai che tornerà da voi. Bisogna solo aspettare e pregare" disse Maura guardandolo e Niall fece un piccolo sorriso.
Tutto continuarono a mangiare in silenzio e poi quando fu l'ora di andare via, Niall e Jade andarono a casa.#SpazioAutrice
Ecco il capitolo per il giorno di Natale.
In questo capitolo succedono un po' di cose interessanti.
Niall molto abbattuto e Caitlyn chiusa in una camera.Che cosa succederà?
Spero che vi piaccia e se si lasciate una stellina con un commento.
Buon natale a tutte e passate una bellissima giornata con i vostri parenti.
All the love, Ida

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Supermarket - N.H
FanfictionDove una ragazza giovane con una figlia da accudire, incontra e conosce un ragazzo bravo a cantare nel suo posto di lavoro. Al supermarket.