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"Allora Caitlyn. Sai dirmi che cos'è questo?" Chiese il dottor Brown mostrando una carta con disegnato un gatto. La bambina che era seduta davanti a lui, non rispose.
"Bene. E questo me lo sai dire?" Chiese prendendo un'altra carta di un cane. La bambina guardò la carta ma non rispose.
"E questo Caitlyn?" Chiese mostrando quella di una casa. Niall che era seduto dietro alla bambina con Jade sbuffò.
"Oh ma lei pensa che le risponderà? Siamo venuti qua perché vogliamo farla parlare perché non lo fa e lei pretende che lo faccia?"
"Niall" lo richiamó Jade.
"Bhe signor Horan, se vuole farlo lei il mio lavoro" disse il signor Brown calmo.
"No. Ma almeno lo faccia bene. La paghiamo per un motivo"
"Niall basta per favore" disse Jade. "Noi usciamo. Fate pure con calma" disse la ragazza alzandosi e prendendo la mano di Niall. Il ragazzo uscì e si sedette nelle sedie che si trovavano nel corridoio.
"Niall. Sei peggio dei bambini" disse Jade ridendo.
"Cambiamo dottore è deciso" disse Niall.
"Non servirà a nulla. Saranno tutti così. Forse gli fa vedere delle immagini, poi delle parole o...non so Niall. Non ho studiato queste cose ma dobbiamo fidarci di lui. Caitlyn farà delle sedute e vedrai che ritornerà come prima. Ora per favore calmati. Hai fatto una brutta figura" disse Jade guardandolo negli occhi. Niall annuì e sbuffò.
"Non fare l'offeso" disse Jade.
"Non sto facendo l'offeso. Mi dai un bacio?" Chiese Niall girandosi verso di lei. La ragazza sorrise e annuì. Le loro labbra si avvicinarono per poi combaciarsi. Niall chiuse gli occhi e mise una mano sulla guancia della ragazza, per attirarla più a lui.
Si staccarono e Jade appoggiò la testa sul petto di Niall.
"Ora dobbiamo solo aspettare" disse la ragazza guardando la porta chiusa. Niall annuì e iniziò a giocare con le dita della ragazza e a canticchiare una canzoncina.
"Niall che canti?" Chiese la ragazza ancora con la testa appoggiata sul suo petto.
"Una mia canzone. Si chiama Slow Hands. A casa te, anzi ve la farò ascoltare" disse lui. La ragazza sorrise e annuì.
Intanto la bambina continuava a fare le terapia con il dottore, che però, non sembra collaborare.
"Ok proviamo con un'altra domanda. Sai come si chiamano i tuoi nonni?" Chiese il dottor Brown. La bambina annuì e il dottore sorrise.
"E come?" Chiese lui, ma la bambina non rispose. Il signor Brown sospirò e si alzò. Andò verso la porta e chiamò i due ragazzi, facendoli accomodare dentro lo studio.
Jade entrò subito e si sedette.
"Come è andata?" Chiese Niall sedendosi anche lui.
"Caitlyn perché non vai a giocare nella sala qua fuori?" Chiese il dottore facendole un sorriso mentre si appoggiava sulla scrivania.La bambina scese dalla sedia e passò vicino a sua madre. Jade le fece un sorriso e Caitlyn ricambiò. Uscì fuori e andò a sedersi sulle sedie,prese un puzzle e si mise a farlo.
"Allora da come ho potuto vedere e contestare Caitlyn soffre di un trauma. Bhe voi sapete che cos'è un trauma, ma ve lo dico lo stesso" disse lui mettendosi seduto dietro alla scrivania.
"Un trauma in psicologia e psicanalisi, è un forte impatto emotivo che provoca turbamenti psichici. Il questo caso, abbiamo un trauma infantile che può essere diviso in due categorie; trauma di tipo I e di tipo II. Il primo è dovuto  ad uno shock improvviso, come ad esempio incidenti, lesioni gravi, aggressioni da parte di animali. Mentre il secondo è provocato da sofferenze prolungate e reiterate, tipicamente interpersonale come ad esempio abuso sessuale, maltrattamento psicologico o violenza". Vide i due ragazzi annuire e il dottore continuò a parlare, mettendosi meglio i suoi occhiali.
"Sebbene entrambi i due tipo di trauma  si configurano come importanti fattori di rischio per lo sviluppo di psicopatologia, i traumi del secondo tipo sembrano avere conseguenze più invasive che perdurano nel tempo. In questo caso, la bambina può sperimentare un ritardo evolutivo ad ampio spettro, che possono riguardare le capacità linguistiche, motorie e di socializzazione, come ho notato."
A questo punto il dottore si alzò e andò vicino ai due.
"Io consiglierei di continuare a fare una serie di terapie, direi una volta alla settimana, per tre mesi e se la bambina non guarisce anzi, non inizia a mostrare fasi di miglioramento, mi tocca aumentare gli incontri, da uno a ben tre volte a settimana." Disse l'uomo. Jade sospirò e guardò Niall che non la smetteva di mangiucchiassi le unghie.
"Bhe allora speriamo solo che guarisca per questi primi tre mesi" disse Jade.
"Lo spero anche io signora Horan. Quindi io vi chiederei di compilare questo modulo e di lasciare una vostra firma" disse il signor Brown porgendo una foglio.
Jade prese la penna che le aveva dato il dottore e compilò il modulo con i propri dati, di lei e di Niall e anche quelli della bambina. Infine Niall e Jade lasciarono una firma e si alzarono dalle sedie.
"Perfetto. Allora ci vediamo tra una settimana. Alle cinque del pomeriggio" disse il dottor Brown e Jade annuì.
"Certo. Alla prossima" disse la ragazza prendendo per mano Niall e uscendo dall'ufficio.

"È pronto a tavola ragazzi" urlò Elisabeth. Tutti quanti si alzarono e andarono in cucina per mangiare.
"Allora Niall. Che ha detto il dottore?" Chiese Marcus sedendosi.
"Che deve fare delle sedute per tre mesi e che se non migliora, aumentano le sedute" disse Niall mangiando la pasta.
"Vedrete che lei migliorerà. È una bambina forte e brava. Mi avete detto che ha fatto progressi con voi" disse Elisabeth.
"Si con noi mamma. Ma dovrebbe parlare."
"Vedrai che.."
"Possiamo non parlare di questo? Lo so che voi vorreste aiutarci ma sono stanca di tutto ciò. Di sentire sempre le stesse cose" disse Jade continuando a tagliare la carne alla figlia. La madre annuì solamente e continuarono il loro pranzo in silenzio.
"Domani avete da fare?" Chiese ad un certo punto Christian che non aveva spiccato parola.
Jade alzò la testa e ci pensò su.
"Si. Dobbiamo andare in casa discografica a rilasciare le mie canzoni." Disse Niall mangiando il suo piatto.
"Ah ok. Allora possiamo vederci qualche altra volta per andare a giocare a golf" disse Christian e Niall annuì. Jade continuò a guardare quest'ultimo per farsi dare delle spiegazioni, ma Niall non ricambiava lo sguardo. Jade scosse la testa e continuò a mangiare in silenzio.
Quando fu l'ora di andare via, Niall e Jade salutarono e andarono a casa.
Jade appena mise piede in casa, andò subito al bagno. Si chiuse dentro e fece un sospiro.
"Che ha la mamma?" Chiese Niall alla bambina, che alzò le spalle.
"Vabbhe. Ti va di venire in studio? Così passiamo un po' di tempo" chiese Niall e la bambina annuì. I due salirono le scale ed entrarono nella stanza. Niall prese la chitarra e iniziò a suonare una delle sue canzoni, mentre la bambina era seduta al solito posto e ascoltava ogni dio parola, innamorandosi della voce di Niall.
Jade uscì dal bagno e andò dai due, fermandosi sullo stipite della porta. Incrociò le braccia e fece un piccolo sorriso.
"Sai dovevi dirmelo che avevamo un impegno domani. Sai io lavoro" disse Jade quando Niall finì di cantare. Il ragazzo si girò verso la ragazza e la guardò in silenzio.
"Bhe potresti chiedere se..."
"Niall non posso. Mi ammazza se domani non vado. In questa settimana ho fatto un sacco di ritardi e se succede di nuovo mi licenza." Disse Hade andando verso di lui.
"Fatti pure licenziare. Io posso darti tutti i soldi che vuoi." Disse lui.
"No Niall. Non mi va bene questa cosa. Ora vedrò che fare. Se no dovrai andare da solo con Caitlyn" disse Jade. Niall annuì e poi stette in silenzio.
"Va bene. Nessun problema." Disse il ragazzo e Jade sospirò.
"Lo so che ti dispiace molto. Mi dispiace anche a me" disse Jade e lo abbracciò. Niall ricambió l'abbraccio e le diede un bacio sulle labbra.
"Scendiamo? Ho voglia di coccole sul divano" disse Niall e tutti si alzarono andando di sotto, buttandosi sul grande divano. Presero una coperta e si coprirono. Accesero la televisione e guardarono un film , compresa la bambina che aveva deciso di mettersi tra i due adulti.

#SpazioAutrice.
Si lo so fa abbastanza schifo. Ultimamente non ho tanto tempo per scrivere. Ho un sacco di idee ma non riesco mai a metterle giù a causa del poco tempo a disposizione. La scuola mi sta uccidendo.

Comunque spero che vi sia piaciuto e se si lasciate una stellina con un commento.

Alla prossima, che spero che sia molto presto.
All the love, Ida

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