Niall stava guidando verso la casa di Christian e aveva il cuore che batteva a mille. Nessuno dei due parlava. Troppo emozionati del ritorno della bambina. Niall guardò Jade con la coda dell'occhio e la vide giocare con le unghie. Il ragazzo staccò la mano dal volante e prese la mano della ragazza, per poi baciarle il dorso.
Parcheggiò la macchia davanti al garage della casa e i due scesero. Jade corse verso la porta e bussò subito. Camila andò ad aprire e fece un piccolo sorriso. Jade entrò velocemente e vide la sua bambina seduta sul divano. Corse da lei e quando si trovò davanti a lei si inginocchiò.
"Caitlyn" sussurrò e la bambina la abbracciò subito. Jade pianse e strinse la bambina più a se. Finalmente ce l'aveva tra le braccia e poteva sentire il suo calore.
"Bambina mia. Mi sei mancata così tanto" la bambina di strinse più alla madre e chiuse gli occhi.
Jade si staccò da lei e le spostò una ciocca di capelli. Le fece un sorriso e la bambina le asciugò una lacrima.
"Guarda sei così pallida" disse Jade. "Mi dispiace di non essersi stata accanto" disse la madre abbracciandola ancora.
Niall si avvicinò alle due e si sedette sul divano. Caitlyn si staccò dalla madre e guardò Niall e vide che piangeva anche lui. Il ragazzo le fece un sorriso e alzò la mano per accarezzare la testa ma la bambina chiuse gli occhi e si rifugiò tra le braccia della madre.
Niall impallidì e guardò la bambina.
"Che succede?" Chiese Niall con un filo di voce.
"Credo che sia rimasta un po' traumatizzata" disse una voce. Tutti si girano verso di lei e la guardarono.
"Tu chi sei?" Chiese Niall alzandosi immediatamente. "Tu hai preso nostra figlia. Tu l'hai maltrattata" iniziò Jade alzandosi anche lei.
"No io n-"
"Non dire cazzate. Tu l'hai tenuta dentro in casa con tuo marito." Disse Jade.
"No Jade. Lei ha aiutato Caitlyn. Ci ha raccontato tutto. Fidati di lei" disse Camila.
"Come posso fidarmi di lei se si è tenuta mia figlia per un mese. Un mese. Ti rendi conto? Hai tenuto mia figlia per così tanto tempo. Hai fatto impazzire me. Tutti quanti. Hai fatto soffrire tutti, sopratutto me" disse Jade andando vicino a Donna.
"Giuro io non le ho fatto niente. È stato Nocholas" disse. "È lui che l'ha picchiata" continuò Donna ricordando quel giorno, come se fosse stato ieri, invece era passata solo una settimana. Quel giorno Donna stava bevendo il suo caffè nella piccola cucina che avevano. Sentì i passi dell'uomo. Lo guardò con la coda dell'occhio e lo vide aprire il frigo.
"Donna perché non c'è la birra?" Disse chiudendo subito il frigo.
"Perché forse non mi lasci uscire fuori" disse lei calma continuando a bere il caffè. Quando lo finì, si alzò e mise la tazza nel lavello. Passò vicino all'uomo e andò in salotto, per prendere lo smalto rosso. Tornò in cucina e vide che Nicholas era fermo dove era prima.
"Che cosa vuoi" disse la ragazza guardando l'uomo che la stava fissando.
"Devi dare magiare alla mocciosa" disse lui.
"Pervaso è un cane? No è una bambina e se vuoi farla mangiare io la porto qua" disse lei incrociando le braccia sotto al seno.
"Ok allora non mangia" disse lui uscendo dalla cucina.
"Morirà di fame" disse lei seguendolo e ricevette un'alzata di spalle.
"Non puoi trattarla così. Lei non merita" disse Donna.
"Sai quanto mi interessa?" Disse Nicholas.
La ragazza tornò in cucina e iniziò a preparare un panino con il salame. Prese un succo alla pesca e lo portò all'uomo.
"Portale da mangiare. Subito." Disse Donna porgendo il cibo.
"Come vuoi" disse Nicholas prendendo il cibo. Prese la chiave e andò verso la stanza.
"Mocciosa ti ho portato il cibo" disse e vide la bambina su letto che gli stava dando le spalle.
L'uomo andò da lei e le lanciò il panino.
"Mangia" disse e la bambina non mosse un muscolo.
"Ti ho detto mangia" disse di nuovo alzando la voce. La bambina lo guardò e buttò per terra il panino. Nicholas infuriato si avvicinò a lei e la prese per le spalle, alzandola. La bambina chiuse subito gli occhi e cercò di non piangere e urlare.
"Cosa non capisci del mangia?" Chiese lui. La bambina tenne ancora gli occhi chiusi e poi l'uomo la lasciò cadere sul letto.
La guardò e fece un faccia disgustata. Alzò una mano e la colpì sul viso.
"E ora mangia mocciosa" disse per poi andare via. La bambina di mise una mano sulla guancia e iniziò a piangere in silenzio.
E così era andato avanti per una settimana.
"È per quello che ha paura di tutti ora" disse Donna guardando la bambina.
"Come sei scappata?" Chiese Jade.
"L'ho dovuto ubriacare così tanto, da farlo addormentare sul divano e così ho preso la bambina e anche i miei figli. L'ha rinchiusa dentro una stanza e io ho cercato di tutto per fermalo"disse Donna.
"E dove sono loro adesso" chiese Niall.
"Li ho messo di sopra a riposare" disse Camila.
Jade la guardò e non disse nulla. Andò dalla figlia e la guardò negli occhi.
"Caitlyn. È tutto vero quello che ha detto lei?" Chiese. La bambina annuì e Jade sospirò.
"Domani andiamo dalla polizia" disse Jade alzandosi. "Ora possiamo andare a casa?" Chiese Jade.
Tutti annuirono e porse la mano alla bambina, ma lei non gliela prese.
Jade rimase delusa da questo e chiuse gli occhi per non piangere ancora.
Niall aprì la porta e ringraziò tutti.
Salirono sulla macchina e il tragitto fu in silenzio.
Quando arrivarono a casa, entrarono e salirono di sopra.
"Allora Caitlyn. Ti ricordi dove era la tua stanza?" Chiese Niall e la bambina annuì.
"Tieni. Ti ho comprato un nuovo pigiama l'altro giorno" disse il ragazzo tirando fuori il pigiama con delle stampe natalizie, anche se il Natale era passato. Il ragazzo si avvicinò a lei e la bambina indietreggiò.
"Caitlyn non devi avere paura di me" disse Niall fermandosi. Le stesse parole che aveva detto Nicholas tre giorni fa.
La bambina iniziò a piangere e Niall si avvicinò per consolarla, ma lei urlò per poi scappare da lui.
"Cazzo" sussurró Niall e la seguì. La vide andare nella loro stanza e la trovò tra le braccia della madre.
"Ha paura di me" disse Niall rispondendo alla faccia di Jade.
"No Niall non ha paura. Ha solo avuto scene violenze contro un uomo, e pensa che potresti farli anche tu" disse Jade accarezzando i capelli della bambina. Caitlyn si mise il dito in bocca e chiuse gli occhi, facendosi cullare da quelle coccole, che le mancavano da tanto.
Niall intanto si sedette sulla sponda del letto e si prese la testa con le mani e sospirò.
"Se ci è voluto tanto per farmi chiamare papà, che secondo me non ci riesce ancora,pensa farla parlare e farla avvicinare a me senza che lei prenda paura" disse lui. Jade iniziò a parlare ma Niall la fermò.
"Vado a lavarmi." Disse alzandosi e andando in bagno. Jade guardò la porta chiusa e intanto continuò ad accarezzare i capelli della bambina.
Caitlyn alzò la testa e si allontanò dalla madre.
"Che cosa c'è Cait" disse Jade. La bambina la guardò e non disse una parola.
"Che ne dici se dopo andiamo a farci una doccia?" Chiese la madre e la bambina annuì solamente.
Niall quando uscì dal bagno, andò in camera e si mise sotto alla coperte.
Jade invece andò in bagno con la bambina e aprì il getto dell'acqua calda, riempiendo la vasca, anche se era tardi per un bagno. Jade si avvicinò alla bambina per spogliarla, ma lei si ritirò indietro.
"Non ti farò mai del male,bambina mia" disse Jade. La bambina scosse la testa e si spogliò da sola. Si buttò nella vasca e iniziò a giocare con le paperelle che aveva messo Jade. La ragazza si sedette per terra e si appoggiò con le braccia sul bordo della vasca e guardò la figlia.
Quell'uomo aveva ridotto la figlia in uno straccio. Si faceva toccare a mala pena da lei. Niall era molto deluso e arrabbiato da questo. Caitlyn lo ha sempre trovato un tipo coccoloso e disponibile e ora neanche lo sfiorava con un dito. Jade aveva pensato di portarla da uno psicologo, però voleva aspettare, vedere se la bambina avrebbe fatto qualche passo in più.
"Caitlyn è ora di uscire. Dobbiamo andare a dormire" disse Jade alzandosi e prendendo il suo accappatoio. La bambina uscì e si mise l'accappatoio e poi uscì dal bagno.
Jade la seguí e andarono nella stanza della bambina. Caitlyn si sedette sul letto e aspettò i vestiti. Jade fece un piccolo sorriso e le andò a prendere tutto il necessario.
"Tieni. Il tuo pigiama" disse Jade porgendole il pigiama che le aveva comprato Niall. La bambina lo prese e lo indossò senza problemi. Si mise sotto le coperte e si coprì.
Jade si avvicinò a lei e per un momento pensò se darle un bacio o no. Decise di non farlo, se la bambina lo avrebbe respinto, Jade poteva anche sentirsi male. Quindi decise di farle un sorriso e andare in stanza a dormire.#SpazioAutrice
Ecco il capitolo. Finalmente Caitlyn è a casa, traumatizzata.
C'è la faranno a farla tornare come prima, una bambina solare e dolce?Fatemi sapere nei commenti e lasciate una stellina se vi è piaciuto.
Alla prossima.
All the love, Ida
STAI LEGGENDO
Supermarket - N.H
FanficDove una ragazza giovane con una figlia da accudire, incontra e conosce un ragazzo bravo a cantare nel suo posto di lavoro. Al supermarket.