Ormai erano passate due settimane dalla scomparsa della bambina. Jade in quei giorni continuava a guardare il telefono per vedere se aveva notizie, ma il suo display non diceva nulla. In quei giorni aveva continuato a dormire nel letto della bambina. Continuava a piegare i suoi abiti, anche se non erano stropicciati.
Continuava a guardare le foto della sua galleria e ogni volta le usciva un sorriso.
"Jade" la ragazza alzò lo sguardo dal foglio e guardò Niall.
"C'è qualcuno al telefono" la ragazza si alzò subito e corse di sotto. Aveva il cuore a mille . Prese il telefono e lo appoggiò sull'orecchio.
"Si?" Disse.
"Lei è la signora Middleton?" Chiese una voce.
"Si sono io" disse subito la ragazza.
"Volevo chiederle se l'appartamento è libero." Chiese. La ragazza abbassò gli occhi e fece un sospiro. Sperava tanto che fosse la polizia.
"Si certo."
"Fantastico. Allora verrò un giorno e le farò sapere. Arrivederla" disse prima di attaccare. La ragazza mise giù il telefono e guardò Niall che era rimasto la tutto il tempo. Scosse la testa e andò di nuovo di sopra, ma il ragazzo la fermò.
" Ei tranquilla. Vedrai che tutto si risolverà" disse Niall abbracciandola.
"Niall sono passate due settimane." Disse solamente la ragazza.
"Lo so tesoro. Dobbiamo crederci, dobbiamo credere in lei, okay?" Chiese per poi baciarla. La ragazza annuì e poi salì definitamente sopra. Andò nel suo studio e continuò a fare il suo lavoro. Niall sospirò e andò a sedersi sul divano. Prese il viso con le mani e chiuse gli occhi. Si sentiva male e aveva un vuoto dentro di se.
Come faceva ad essere un bravo padre se non riusciva neanche a tenere d'occhio una bambina di cinque anni? Come poteva esserlo? La aveva persa in un stupido giardino, per lo più con tante persone. Si sentì così in colpa. Non doveva andare via con Jade. Non dovevano andare nella stanza. Doveva stare con Caitlyn e divertirsi con lei.
Ormai il guaio era fatto e bisognava aspettare solo la chiamata della polizia, se mai arrivava.
Intanto Maura, che aveva deciso di rimanere a Londra per dare confronto, e Elisabeth erano nel salotto di casa di quest'ultima. Stavano guardando il giornale quando mandarono in onda la scomparsa della bambina.
"Oh la mia bambina" disse Elisabeth vedendo la foto di Caitlyn. In quella foto la bambina aveva un pantalone corto nero e portava una maglietta rosa con dei fiori e in mano aveva un secchiello, tutto il quanto sorridendo. La aveva scattata Jade quando erano andate al mare l'anno precedente. La madre l'ha voluta subito stampare in modo da ricordare quel bellissimo giorno, precisamente il venti luglio. Erano andate al mare con tutta la famiglia. Una giornata pesante dato il lunghissimo viaggio fatto in macchina. Avevano deciso di andare per fare una sorpresa alla bambina che fu subito felice. Si erano divertiti. Christian aveva giocato tutto il giorno con lei, sia con la sabbia, sia in mare, schizzandole l'acqua. Avevano preso il gelato e poi erano andati alle giostre che si trovano sul lungo mare.
Avevano passato tre giorni, senza problemi e senza ostacoli. Tre giorni in famiglia. Si erano sentiti liberi. La bambina aveva saltellato, quando poi,uno di quei giorni, Christian la aveva portata in un negozio dove vendevano tanti pupazzi, dove ne comprò uno e adesso si trovava a casa sul suo letto
"Vedrai Beth che la troveranno" disse il marito mettendole una mano sulla spalla. La signora annuì e spense la TV.
"Scusatemi. Io andrei in cucina a preparare qualcosa da magiare per stasera" disse lei alzandosi. Maura fece lo stesso e fece un sorriso.
"Vengo con te" disse lei e stessa cosa fece anche Denise. Greg e la sua famiglia aveva deciso di rimane a casa dei Middleton per lasciare da sola Jade tra i suoi pensieri e di starle vicino, aspettando il ritorno della piccola."Niall io vado" disse Jade alzandosi dalla sedia dello studio e andando di sotto.
"Dove vai?" Chiese Niall subito vedendo la ragazza con la giacca e sciarpa.
"Come Niall. Te l'ho detto già due volte. Oggi inizio a lavorare. Così mi distraggo un po'. Intanto se ti va fai a farti un giro da tua madre. Io non arrivo prima delle quattro." Disse lei infilandosi le scarpe. "Ciao. Ti amo" disse infine prima di baciarlo e poi uscì senza lasciare Niall di risponderle. Il ragazzo sospirò e andò di sopra. Prese il telefono e chiamò il cugino e Liam. Si dettero appuntamento al solito bar. Il ragazzo andò nello studio e prese tutti i fogli, li mise in una busta trasparente e poi scese di sotto per prepararsi.
Quando fu pronto, chiuse la porta alle sua spalle, salì in macchina e partí per l'appuntamento. Guidò con calma e intanto pensava a Caitlyn.
Le mancava, lo ammetteva, le mancava da morire e voleva tanto i suoi abbracci. Gli mancava la sua piccola voce acuta, gli mancava accarezzarle i lunghi capelli e darle tanti baci sulla fronte. Gli mancava la sua presenza anche se la conosceva da poco. Ormai la considerazione sua figlia anche se non di sangue, era comunque sua figlia.
Quando arrivò al bar, parcheggiò l'auto e scese subito. La chiuse con le chiavi telecomandate e si avviò al bar a piedi.
Quando entrò, vide Liam con Deo parlare. Quando questi due videro il ragazzo, avevano subito smesso di parlare.
"Perché vi siete zittiti quando sono arrivato io?" Chiese Niall sedendosi.
"Parlavate di me eh?" Chiese ancora il ragazzo un po' agitato.
Liam lo guardò e scosse la testa.
"Tranquillo Niall. Di cosa hai bisogno?" Chiese Deo. Niall pensò subito alla bambina per quella domanda.
"Ho portato i testi. Potreste dirmi cosa ne pensate così poi vado nella case discografiche" disse Niall porgendo la busta con tutte le canzoni. Deo le tirò fuori e ne porse alcuni a Liam e dopo iniziarono a leggerli velocemente.
"A me piacciono molto" disse Liam prendendo quelli che aveva in mano Deo.
Il cugino lo guardò negli occhi e vide che era abbastanza spento, molto triste.
"Sentì Niall. La zia mi ha detto quello che è successo e.."
"Sta zitto Deo. Per favore non mettiamo in mezzo Caitlyn okay? Ho abbastanza le palle girate per questo e non ne voglio parlare." Disse Niall senza guardarlo in faccia.
"Vuole qualcosa?" Chiese una cameriera.
"No" disse freddo Niall.
"Una camomilla" disse Deo senza smettere di guardare il cugino. Niall sbuffó e prese tutti i fogli, per poi metterli dentro alla busta.
"Niall calmati ok. Vedr.."
"Non dirmi di calmarmi." Disse Niall alzando un po' la voce.
"La troveranno, fidati. Tranquillo e per favore quando vai a casa fatti una dormita come si vede. Hai due occhiaie che fanno paura" disse Liam.
"Perché non hai visto Jade" disse Niall sussurrando e vedendo che la cameriera gli aveva portato la camomilla.
"Non la voglio. Io vado a casa" disse guardando la tazza fumante e alzandosi, per poi lasciare dei soldi sul tavolo e uscendo dal locale. Liam e Deo sbuffarono e non dissero nulla.
E per fortuna che Niall doveva incontrarsi per parlare delle canzoni, ma ovviamente era uscita la storia di Caitlyn. Non sopportava questa storia. Sperava tanto che fosse un sogno, ma si era pizzicatto tante volte il braccio,e ovviamente non si svegliava. Era la realtà e doveva accettarla.
Guardò l'ora del telefono e vide che erano solo le due del pomeriggio. Decise di andare da Jade e di stare con lei.
Con la sua Range Rover, si avviò al supermarket, luogo in cui si sono incontrati. Sorrise ripensando il giorno in cui si sono guardati negli occhi.
Niall scese dalla macchina con quei pensieri tra la testa ed entrò. Cercò con lo sguardo Jade, ma alle casse non c'era. Decise di andare tra gli scaffali e dopo averla cercata per cinque minuti,la trovò con lo stesso gilet, con dei guanti mentre apriva gli scatoloni e metteva tutto al suo posto.
Il ragazzo si avvicinò a lei e la abbracciò da dietro. Appoggiò la sua testa sulla schiena della ragazza e chiuse gli occhi. Jade guardò i polsi delle braccia e riconoscendo i bracciali, capí che era Niall.
"Che ci fai qua?" Chiese Jade.
"Mi mancavi e ho bisogno di coccole" disse Niall restando con la testa appoggiata.
Jade fece un piccolo sorriso e si girò verso il ragazzo.
"Mancano ancora due ore e ci siamo visti solo mezz'ora fa." Disse Jade accarezzandogli la guancia.
"Lo so. Non puoi venire a casa?" Chiese Niall. La ragazza scosse la testa e gli fece un piccolo sorriso.
"Se mi prometti che vai a casa a riposarti, giuro che appena torno di faccio le coccole" disse Jade e Niall annuì. Gli diede un bacio sulle labbra e poi andò, lasciando la ragazza lavorare.#SpazioAutrice
Scusatemi tanto il ritardo ma ho un sacco di cose da studiare. E scusatemi tanto se è corto come capitolo ma come ho detto, ho poco tempo. Il prossimo capitolo sarà più lungo, promesso.Il capitolo si commenta da solo, quindi spero solo che vi piaccia.
Se si lasciate una stellina e un commento.Grazie mille per le due mola visualizzazioni e buona giornata
Alla prossima
All the love,Ida

STAI LEGGENDO
Supermarket - N.H
FanfictionDove una ragazza giovane con una figlia da accudire, incontra e conosce un ragazzo bravo a cantare nel suo posto di lavoro. Al supermarket.