capitlo 11

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Oggi mi svegliai e sentivo nell'aria qualcosa che non andava.
Scesi a far colazione e trovai Rugani, Juan, Miralem e Paulo parlare a bassa voce e appena mi videro si zittirono.

Paulo:"Rachele, ma che ci fai ancora qui? Devi andare a scuola prendi lo zaino ed esci fuori di casa"

Io:"ma Paulo sono le 7:15 ho il bus tra 15 minuti"

Rugani:"tuo fratello ha ragione, non vorrai fare tardi!"

Io:"ragazzi ma state bene?"

Juan:"noi... ovvio!"

Disse facendo cadere la tazza che stava di fianco a lui.

Pjanic:"su Rachele vai!"

Disse mentre praticamente mi cacciava fuori casa e Paulo fece appena in tempo a lanciarmi lo zaino.
Quei 4 mi stavano nascondendo qualcosa e io dovevo assolutamente capire che cosa!
La scuola fu noiosissima: Susan aveva la febbre, Fabio aveva un concorso di chitarra ed infine Nicolas e Ivan erano in vacanza!
Mi beccai un 3 in latino e un 5 in matematica, un classico!
Dopo la scuola presi un pullman e mi diressi a Vinovo volevo capire cosa stava succedendo!
Una volta lì mi sedetti sugli spalti come mio solito e non so se fu una mia impressione ma appena mi videro tutti, a parte Bernardeschi che non gliene fregava niente di me, sbiancarono ma mi convinsi che fu solo una mia impressione.
A fine allenamento raggiunsi i ragazzi negli spogliatoi

Io:"buongiorno ragazzuoli"

Zio Gigi:"oh... Ciao Rachele"

C'era qualcosa di diverso nella sua voce

Io:"che c'è?"

Bernardeschi:"niente ed ora esci nana, dobbiamo fare cose da uomini"

Disse con il suo tono molto amichevole, ma... Nana... L'avevo già sentito...
Scrutai i loro visi uno a uno

Io:"dov'è Paul?"

Gonzalo:"eh,eh Paul..."

Paulo:"Rachele, non prendere male, ma... Paul ha accettato un contratto con il Manchester United"

A quelle parole il mondo mi cadde addosso
Cosa!? Paul, perché proprio lui?!

Juan:"se parti ora probabilmente lo becchi in aereoporto"

Io:"Paulo portami li!"

Dissi fredda
Per tutto il viaggio nessuno dei due parlò, ero sotto shock.
Appena arrivai in aereoporto cominciai a chiamarlo

Io:"Paul, Paul, Paul dove sei?"

E poi eccolo pronto per varcare la soglia del check-in
Gli corsi in contro e lui mi vide qualche secondo prima che gli balzai addosso.
Cominciai a piangere

Io:"perché​, perché non mi hai detto niente?"

Paul:"scusami davvero, avevo paura che saresti stata troppo male"

Io:"bè comunque gli altri sono pessimi attori"

Ridemmo insieme, mi mancava la sua risata, ma soprattutto mi mancherà lui.
Paulo assisteva alla scena da lontano.

Paul:"ciao nana"

Io:"ciao Paul"

Se ne andava, era a pochi metri da me.
Il mio migliore amico se ne andava

Il mio migliore amico se ne andava

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