La Piccola Joya

capitolo 36

più tardi quando Juan rientrò

Io:"allora hai parlato con Paulo?"

Cuadrado:"si e no. Cioè gli ho parlato ma non vuole sentire scuse, insomma devi andare con lui e basta!"

Io:"uffa! Ma non è mio padre, più o meno, poi ho 17 anni e posso decidere da sola!"

Bernardeschi:"secondo me è meglio che gli parli di persona"

Bussarono alla porta ed entrarono Pjaca e Szczesny

Szczesny:"raga Paulo è impazzito"

Io:"che?"

Pjaca:"dopo che  Juan è venuto a parlargli ha preso il vaso che c'è di  sotto, lo ha scaraventato contro il muro e per poco non beccava Gonzalo!"

Io:"ora dove è?"

Szczesny:"è corso in camera sua"

Io:"basta! Devo parlargli!"

Uscii e arrivai davanti alla camera di Paulo.
Non avevo il coraggio di bussare ma so che dovevo farlo!
Toc toc
Non ricevetti alcuna risposta e decisi di entare.
Trovai Paulo rivolto verso la finestra ma appena entrai si girò di scatto.

Dybala:"oh guarda chi si vede!"

Io:"paulo lasciami spiegare"

Dybala:"e cosa dovresti spiegarmi sentiamo sono curioso"

Io:"io non voglio venire al Real con te. Non mi puoi obbligare, fammi rimanere qui"

Dybala:"e con chi? Se non te lo ricordi io e te abbiamo perso i genitori e qui in Italia non abbiamo parenti con chi staresti? Oh già con loro"

E indico la porta

Dybala:"con i miei vecchi compagni di squadra perché credi che loro siano tutti ai tuoi piedi vero? Vedrai che quando me ne andrò non ti guarderanno più e poi che farai? Verrai a Madrid a piangere e a dirmi avevi ragione e robe del tipo "Paulo ti prego voglio stare con te..." E allora sai che ti dico stai pure qui in Italia non mi interessa più niente di te capito?"

Quelle parole mi ferirono e le lacrime iniziarono a scendere.

Io:"vaffanculo Dybala"

Uscii fuori dalla sua stanza e mi precipitai in quella di fronte ovvero la mia.
Chiusi la porta a chiave e iniziai a piangere e piangere.
Come poteva dire quelle cose?
E tutti i momenti belli che avevamo passato?
Non lo capirò mai!
Io non conosco più  Paulo Bruno Exequiel Dybala, ma conosco Paulo Dybala un calciatore cretino e senza sentimenti.