La mattina seguente mi svegliai molto tardi verso le 11:30 e avevo un gran mal di testa che non minacciava di scendere.
Decisi di scendere in cucina a far colazione e prendere anche un'aspirina.
Ero in cucina e stavo per afferrare un'aspirina dal mobiletto in alto ma essendo troppo bassa non ci arrivavo.X:"lascia faccio io"
Disse qualcuno con la voce impastata dal sonno.
Mi girai e trovai di fianco a me un esemplare di Federico Bernardeschi a petto nudo che mi porgeva un' aspirinaIo:"g-g-grazie"
Dissi timidamente, non capivo che mi stava succedendo... Mi sentivo in un tremendo imbarazzo ma non sapevo perché?
Fino ad ora ho visto tantissimi ragazzi conciati nelle condizioni di Bernardeschi, e il che è ovvio visto che casa mia è abitata da 10 maschi!
Ma con lui sentivo che era diverso... Ero diventata rossa come un pomodoro.
Volevo chiedergli perché ieri ha cercato di baciarmi.
Sì preparò un tè e dopo minuti di eterno imbarazzo mi decisi a parlare:Io:" perché ieri hai tentato di baciarmi?"
Silenzio, non rispondeva, non sapevo nemmeno se aveva sentito la mia domanda.
Io:"ehy, hai sentito la mia domanda?"
Alzo' lo sguardo da terra e pianto' i suoi bellissimi occhi celesti nei miei
Bernardeschi:"l'ho sentita la tua domanda... E se vuoi una risposta non lo so nemmeno io perché ho tentato di baciarti. Non so cosa mi sia preso ma stanne pur certa che non ricapiterà..."
Io:"wow, ne sei sicuro? Ti devo ricordare che questa è già la seconda volta che capita"Zitto, non parlava più, se ne stava lì a fissare il suo tè.
Ecco altro imbarazzo... Perché quando deve arrivare qualcuno non arriva mai?Bernardeschi:" la vuoi sapere una cosa? Non mi metterei mai con un' orfanella, una ragazzina presuntuosa che appena mi vede con un'altra ragazza corre dal suo fratellino a piangere"
Quelle parole mi avevano spezzato in mille pezzettini il cuore.
Gli afferrai la tazza di tè bollente e gliela rovesciai adosso.Bernardeschi:"ahhhhhhhhhhhhh!!!! Ma che cavolo fai?"
Corsi via in camera mia ma per sfortuna incontrai Paulo
Dybala:"Rachele, Racheleeeeeee!!".
Mi precipitai in camera mia e mi lanciai sul letto, subito dopo arrivò Paulo
Dybala:"dai Rachele, non piangere per quel cretino, non ti merita e tu non meriti lui. Su dai non fare così"
Paulo è sempre stato con me fin da quando ero piccola, abbiamo 8 anni di differenza ma questo non importa.
Lui è il mio angelo custode.
Ok, ho deciso che non mi farò mettere i piedi in testa da nessuno, tanto meno da quello sbruffone di Bernardeschi!
Iniziamo con questo nuovo anno, non iniziato nel migliore dei modi...
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La Piccola Joya
RandomE tutti i momenti belli che avevamo passato? Mi manchi hermano avrei voluto dirgli...