«Ah, ben arrivati! Era l'ora, iniziavo a preoccuparmi!», esclamò Brigid guardandoci con aria interrogativa, tenendo le mani sui fianchi. Dava proprio l'impressione della buona mamma che si preoccupa sempre.
Non mi sorprendeva che l'avessero soprannominata "la mamma di Inbhir Nis".
«Io non sono in ritardo», rispose prontamente John, alzando le mani con fare innocente e mostrando il suo sorriso bello da non credere.
Stava cercando di addolcirla? Con me ci sarebbe riuscito sicuramente.
Ma tu guarda che strano: un attimo prima avrei giurato di averlo visto triste ma ora non ne ero più tanto sicura.
«Tu no, ma tu cara? Che è successo? Tutto bene?».
Distolsi lo sguardo da lui, sbattendo le palpebre leggermente frastornata, e spostai l'attenzione per concentrarmi su Brigid.
Accidenti! Perché mi incantavo sempre a guardarlo!? Non era solo per l'aspetto fisico. Eh ehm, va bene, diciamo che non era esclusivamente per quello. La verità era che... c'era qualcosa in lui che mi affascinava, inutile mentire a me stessa.
No, mai successo prima.
«Beh sì, ecco io... mi ero leggermente persa ma... fortunatamente ho incontrato John, per caso», non potei fare a meno di lanciargli un'occhiata furtiva, «e mi ha dato un passaggio».
«Quando vuoi», mi rispose lui di nuovo solare, guardandomi con quel suo sguardo caldo e benevolo.
Perché tutto a un tratto mi sentivo un po' in imbarazzo? Forse perché, anche quando mi girai verso Brigid, mi sentivo osservata ogni secondo che passava? Me lo stavo forse immaginando?
«Per caso...», fece eco lei con voce fievole, lanciando un'occhiata fugace al figlio. Annuì tra sé e sé e accennò un sorriso. «Capisco...».
Mentre lo diceva mi sembrò che ci stesse studiando, ma fu solo per un attimo. Mi domandai che cosa le frullasse in testa.
«In città tutto bene?», chiese poi a John con disinvoltura.
«Certo».
Lo scrutò per un momento, pensierosa. «Cara, mi faresti un favore?», domandò di punto in bianco.
«Dimmi».
«Mi andresti a prendere la mantella dietro casa? Mi è preso freddo, ti dispiace? Dovrebbe essere su un ramo del ciliegio».
Quella semplice richiesta mi sorprese e inizialmente non mi resi conto del perché ma avevo come la sensazione che in qualche modo fosse fuori luogo. Ma cosa potevo dire? "No, non vado perché mi hai fatto una domanda che mi sembra strana?".
«Ma certo, Brigid».
«Grazie».
Anche quando mi incamminai verso l'angolo di casa ero un po' perplessa. Ma come? Brigid, che mi permetteva a malapena di aiutarla a piegare il bucato, mi chiedeva ora di fare una cosa che avrebbe benissimo potuto fare da sola? Iniziai a valutare l'idea che forse potesse essere una scusa per allontanarmi. Ma a quale scopo?
Dopo non appena qualche passo svoltato l'angolo, mi fermai di botto: sul ramo non c'era niente.
Va bene, era una scusa per allontanarmi. Forse lei e John dovevano dirsi qualcosa di importante...
Oh mio Dio.
Impietrii, assalita per la seconda volta dal sospetto. E se...
E se John, andando in città, ha scoperto chi sono? Forse voleva dirlo a Brigid. Ecco perché mi hanno allontanata!
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Oltre il tempo - Parte prima - Volume 1
RomanceGenere: romantico - storico Descrizione breve: Romanzo storico d'avventura ma soprattutto d'Amore, per il pubblico young adult e non, per chiunque voglia "staccare" dalla realtà e intraprendere un viaggio... Sinossi: 1314 A.D. Nel bel mezzo della pr...