Odio stare appollaiata sul tetto di una casa, ma grazie a Noce nessuno può dirmi nulla, perciò rimango in attesa di qualche segnale. Non mi importa sentire le grida della gente in pericolo: quello è il lavoro degli eroi, non il mio.
L'unica cosa per cui continuo a vivere è rendere la vita impossibile ad Iron Man, soltanto per ricambiare un vecchio favore. Oggi piove e la mia preda ancora non si fa vedere, strano.
Tempo di farmi due giri completi del quartiere che il segnale arriva, finalmente.
Appena arrivo dietro ad Iron Man intento a gironzolare per le strade, vedo che si ferma ad un certo punto.
-Non mi scappi.
Urla, facendo ciò che sarà d'ora in poi la mia rovina: la trappola.
Guarda esattamente nella mia direzione, dal suo braccio scatta una rete tecnologica che, non so come, toglie l'abilità a Noce d'essere invisibile.
Oh, oh.
Mi dimeno per liberarmi e non farmi vedere, ma è troppo tardi.
Da dietro la maschera guardo con occhi terrorizzati l'uomo di latta che resta fermo, sotto di noi le persone ci stanno guardando.
-Ecco cosa stavo cercando!
Spasmodicamente tolgo la rete, volando via più veloce che posso sentendolo inseguirmi senza tregua. Posso farlo stancare, ma giravolte infinite sembrano non toccarlo nemmeno. Con quell'armatura è velocissimo pure lui, incredibile.
Io so soltanto scappare, niente di più niente di meno.
La tento con una virata strettissima ma è molto più esperto di me a volare e si vede.
Planiamo su Central Park, mi giro e lo vedo ancora dietro di me in posizione d'attacco.Emetto un piccolo urlo quando sento che stava per afferrarmi la caviglia.
È come essere in un film horror dove devi scappare a tutti i costi dal nemico, e fa davvero paura l'adrenalina senti soltanto male in questo caso. Nel corso della grande fuga un subdolo piano balza nella mente, ma sarà molto egoista.
-Noce spingi alla massima potenza tutta l'armatura, TUTTA!
Grido divincolandomi dall'ennesima toccatina di Iron Man.
-Athy lo sai che succede...
-FALLO!!
Mi blocco all'improvviso spalancando le braccia, salendo poi verso l'alto a spirale.
Tremiamo incontrollate, c'è troppa velocità.
Sfioro con un dito lo strato che mi divide da una nuvola, lasciandomi cadere a peso morto verso New York. Iron Man intanto mi sta ancora vedendo davanti a lui talmente sono veloce. Cerco di prendere bene la mira, un giro della morte e poi arrivo dritta dritta con un pugno in pancia alla lattina rossa e oro.
L'impatto ci fa arrivare in strada, sempre con il pugno sullo stomaco lo faccio strisciare sull'asfalto rovinandolo tutto mentre le persone corrono ai ripari.
Cerco di non prendere nessuno, ma è quasi impossibile.
Iron Man raschia contro la strada, fa saltare dei pezzi interi di cemento armato e sprofonda nella terra.
Quando ci fermiamo una grande scia dietro di noi divide la strada esattamente a metà, noi siamo nel fosso in mezzo.
È la prima volta che attacco così, l'armatura è seriamente danneggiata.
Sto per andarmene, ma quel coso si alza tutto perfetto senza nemmeno un graffio.Stringo i pugni, non pronta.
Sento un orologio cadere e rompere il ticchettio, proprio quando iniziamo a correre l'uno verso l'altro e non ci fermeremo. Alla fine doveva succedere, ma vincerò io.
Ci alziamo da terra insieme, e soltanto lui tira fuori tutta l'artiglieria mentre la pioggia cade continuamente cercando di fermarci senza osservare la distruzione che abbiamo trascinato con noi.
Ecco come si avvicina:Morirò oggi.
Carica quel bazuca che fa esplodere quel gigantesco raggio, grazie al cielo Noce agisce per istinto e a due mani uso i due propulsori per cercare di bloccarlo anche se è chiaro come andrà a finire.
Vedo da lontano che sposta lo sguardo su tutte le persone che stanno scappando, soltanto quello riesce a fargli fermare il flusso del raggio. Respiro affannosamente, senza più armi.
Si alza a tre metri da terra, guardandomi superiore.
Ad un certo punto incrocia le braccia davanti al petto, e quando le toglie da quel cerchio luminoso si sprigiona un ennesimo raggio enorme e con tantissima energia.
-NOCE FA QUALCOSA!
Urlo disperata e dallo stesso cerchio sul mio petto esce un altro raggio più azzurro, più chiaro, ma che alla fine collidendo contro quello di Iron Man non si nota neppure la differenza.
Lui in alto, io coi piedi per terra.
La potenza sua mi fa indietreggiare, fino ad inginocchiarmi sempre con i raggi che si intrecciano pur di vincere.
-Athena sto esaurendo le risorse...
Dice con voce stanca Noce, mentre sento tutto spegnersi lentamente.
Vedo che da una spalla spara un missile, così chiedo l'ultimo sforzo e volo via prima che mi colpisca, inseguita da quel missile. Non posso creare altri problemi alla città, mi dirigo verso il fiume Hudson.
-Ha soltanto una direzione questa rotta.
E la voce della mia cagnolina mi conforta.
-Questa è l'ultima passeggiata Noce.
Finisce. In ogni caso.
Faccio un giro della morte apposta troppo largo, mentre tutto davanti a me diventa rosso con tanti segnali d'allarme che fischiano nelle orecchie. Punto dove non farà male a nessuno.
Chiudo gli occhi, schiantandomi con un impatto fortissimo contro l'acqua e il missile esplode.
È forse questo il sapore della morte istantanea?*punto cruciale. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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G O O D O L D D A Y S [ANTHONY STARK]
Fanfiction"Another coffee, beautiful lady?" "Yes, why not!"