G O O D O L D D A Y S [ANTHONY STARK]

Chapter 8

Adesso che Tony mi ha davvero scassato sto arrivando alla Stark Tower con Noce e saranno cazzi suoi.
Aumento di molto la velocità, irrompendo dentro al suo attico dove ci sono luci psichedeliche con una marea di persone. Nessuno mi nota perché non ho rotto nessun vetro, lo erano già.
Ma c'è un altro motivo per cui nessuno mi vede: perché non possono farlo.
Come ho detto c'è Noce con me, ed infatti è così.
Se siete confusi capirete un giorno, ma solo se mi dimostrate di essere dalla mia parte durante questa storia sempre e comunque non importa cosa accadrà. Stringo i pugni quando lo vedo che limona con due donne seduto sul divano, loro hanno le mani nei suoi pantaloni e ho capito che gli stanno facendo.
Sembra davvero la festa dello squallore.
Mi avvicino e sto lì a guardarlo, vedo che alza il cellulare e grazie a Noce capisco che sta per mandarmi un video dove bacia quelle donne, così basta alzare una mano e il suo caro iPhone X viene scaraventato lontano, cadendo dalla torre.
Lui si guarda attorno stranito, ma è troppo ubriaco per capire cosa sta succedendo.
Vedo che ad un certo punto si alza e rincorre una che voleva andarsene, portandola in qualche camera senza che nessuno dica nulla. Lei si dimena, io li seguo e continuo a pensare:
-Ti prego non farlo.
Urlo perché tanto non può sentirmi.
Vedo che sta cercando di spogliarla mentre lei grida invano, così Noce automaticamente mi fa caricare il pugno che lo colpisce sul fianco facendolo cadere dal letto per la potenza. Mi faccio vedere soltanto dalla tipa che mi guarda attonita, ma dopo avermi ringraziata corre via. Torno invisibile quando il miliardario si rialza barcollando, guardandosi ovunque mentre si tiene il fianco colpito.
Questa volta non ho intenzione di fermarmi, ho l'impressione che sia diventata la mia di festa.
Lo afferro per il colletto e lo sbatto sul materasso, dandogli due schiaffoni che quasi gli rompono la mandibola.
Noce gentilmente mi indica il punto più debole per colpirlo e con un affondo di gomito gli lusso una spalla, tappandogli la bocca così capisce cosa si prova.
Quando sopra di te c'è il male e non puoi nemmeno gridare per chiedere aiuto.
Tornando in sala basta alzare le mani e oggetti esplodono a bizzeffe, facendo scappare via gli invitati così restiamo soli solo io e lui. Tornando in quella camera vedo che si è addormentato con una smorfia di profondo dolore, tenendosi la spalla. Mentre dorme inizio a scrivere su dei fogli tanti insulti rivolti alle sue segretarie, così domani oltre alla sbronza avrà centinaia di donne incazzate nere davanti alla porta.
Passando per tutti i piani spargo questi fogli, ci sarà da divertirsi.
Mi faccio un giro della Stark Tower, ma c'è una porta che non riesco ad aprire, che strazio.
Alla fine lascio stare e attendo fino all'alba, seguendolo in ogni suo patetico tentativo di alzarsi dal letto, mette mugugna cose ad un certo Jarvis. Guardo la foto che tiene gelosamente sul comodino di lui e Pepper Potts che tagliano la torta nuziale. In quel momento era un brav'uomo Anthony, ora si sta soltanto rovinando.
Chi è che doveva far pena?
Vedo che di prima mattina si fa subito una bella manutenzione al tubo di scarico giusto per vedere se funziona ancora, ma non è finita qui! Ignora le segretarie che lo rincorrono, dicendo loro che se continuano a tartassarlo le licenzia e così fa tacere tutte in un battibaleno. Voglio fare di più questa volta, oh sì.
Quando va a prendersi una pastiglia io smetto di essere invisibile e faccio tornare Noce con aspetto canino, arruffandomi i capelli e sbottonando alcuni bottoni della camicia che indosso. Tolgo le scarpe e i pantaloni, rimanendo in mutande mentre mi infilo sotto le coperte del letto. La cagnolina però con uno sguardo mi avvisa che è meglio non esserci, così cambia forma e scappa dalla finestra, diretta a casa mia.
Tiro fuori dal taschino della camicia una Black Devil alla vaniglia, cercando un accendino nei cassetti pieni di cose altamente erotiche che non voglio nemmeno toccare. Ecco che Anthony torna in camera vedendo me, sul suo letto, seminuda mentre fumo una sigaretta.
-Ma che diavolo?!
Urla, aggrottando le sopracciglia.
-Oh tesoro, è stato bellissimo ieri sera.
Dico con falsa voce squillante, alzandomi tenebrosa mentre mi avvicino fino a farlo sbattere contro la parete dietro.
Espiro il fumo in faccia a lui, strizza gli occhi sentendo il forte odore di vaniglia che chiaramente fa venire la nausea al principino. Vediamo se in questo modo la smette di farmi star male.
-Osa ancora farmi quello che hai fatto e la prossima volta sarò più diretta, chiaro?!
Stark pensa che stia sognando o ha le allucinazioni, perché mi guarda come se fossi inesistente.
-Athena Hansen nel mio sogno? Ha veramente rotto!
Detto ciò, pensando che non sia reale, mi tira uno schiaffo fortissimo che mi fa cadere a terra, intanto lui ride. Non deve vincerla, non questa volta e nemmeno le altre a venire.
-Così impari ad occupare la mia mente.
Dice sapientino, ma tolgo la sigaretta dalla bocca in fretta, spegnendola sulla sua caviglia mentre urla e si contorce fino a cadere sul letto.
Mi alzo, prendendo le mie cose.
Tony mi guarda e dal suo sguardo credo abbia capito che non stava sognando.
-Così impari a peggiorarmi la vita.
Gli butto addosso la sigaretta, andandomene via.
Esco dalla torre vestita e bardata, un'altra Black Devil in bocca e un sorriso di vendetta sulle labbra.
Prendo il cellulare e faccio una foto alla sigaretta, mandandola via messaggio al caro miliardario sapendo che avrà chissà quanti cellulari:

"Le rivedrai molto presto, e non ti piacerà."
Messaggio inoltrato.
Eppure Stark io ti ho avvisato: per noi sarà solo guerra.

*adoro adoro adoro. Perdonate errori eventuali ma sono stanchissima, oggi vi ho dato tanti capitoli. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.