"Lancia i tuoi sogni nello spazio come farfalle e qualche cosa ti riporteranno: forse solo il riflesso del bosco o forse un nuovo cielo, un nuovo amore, un nuovo mondo".
(Fabrizio Caramagna)"Tu, bellissimo e fondamentale per me"
A queste parole perdo la poca lucidità che mi era rimasta e lo bacio. Lo bacio come se non lo dovessi più vedere. Lo bacio perché è tutto quello di cui ho bisogno. Ora e sempre.
Ci stacchiamo solo per prendere fiato, visto che il mio lo avevo perso qualche secondo fa. Poi lui, continuandomi a guardare dritto negli occhi mi dice:
-Lo so che hai bisogno di certezze. Lo so che il tuo cuore è rimasto chiuso per troppo tempo e ora ha solo bisogno di aprirsi. Lo so che hai bisogno di me nello stesso modo in cui io ho bisogno di te. E mi accorgo di tutto quello che hai fatto e che stai facendo per me. Ho solo bisogno del mio tempo per spiccare davvero il volo. Sai, mi sento come una farfalla che è appena uscita dal suo uovo. Sa che deve volare e vivere la sua vita, ma nei primi istanti di schiusa è ancora frastornata e deve realizzare tutto ciò che le sta capitando. Io sono proprio in quella situazione, e tu, Claudio Sona, sei il mio unico e bellissimo fiore su cui mi poserò. Di questo stanne certo.
E mi da un bacio sulla guancia che esprime tutta la tenerezza delle sue parole. Io ho gli occhi lucidi, ma non piangerò perché quello che mi ha detto merita il mio sorriso migliore. Merita il sorriso di Claudio. E così lo faccio, sorrido col cuore.
-Di una cosa però hai ragione a dire che non mi sono accorto - mi dice, stavolta con un sorriso furbo - Tu che ti infastidisci se battibecco con Mattia. Sona Sona, non mi sarai mica geloso? - e mi guarda con fare malizioso.
-Beh diciamo che non mi piace che ci sia fin troppa confidenza tra due componenti della compagnia - dico, sapendo già che questo discorso mi porterà alla morte certa. Ragion per cui continuo subito:
-A proposito di questa compagnia, ho avuto un'idea per l'ultimo spettacolo di domenica. Insomma, l'ultimo in cui ci sarai tu - dico, abbassando la testa e anche un po' la voce.
Lui se ne accorge e mi dice:
- L'ultimo di tanti dai, mettila così. Perché ricorda che se anche dovessimo prendere strade diverse, la mia porterà sempre e solo qui da te. Sempre - e mi accarezza dolcemente - e quindi, dimmi, che idea fantastica ti è venuta?
Dopo essermi ripreso da quelle parole, torno a sorridere e dico:
-Io e te. Uno spettacolo insieme. Cioè.. non credere che io salga di nuovo lassù perché te lo scordi dopo l'ultima volta - al solo pensiero, sento ancora la sigla de Il Re Leone che mi gira in testa - però potremmo fare una cosa diversa. Io da terra e tu dall'alto. Sia chiaro, non sarai vestito assolutamente di nero. Di questo sono certo. Dovrai metterti nei miei panni, anche in senso letterale. Sarà bellissimo vedrai, che ne dici? - dico, saltellando un po' come un bambino felice.
-Si ti piacerebbe! No Clà, non esiste proprio! Io quella roba non la metto. Mi è già bastato quel pigiama dell'altra sera. L'idea è carina, ma sui vestiti no!
- Dai Mario, non mi va di vederti con quegli abiti neri e scuri. Per una volta puoi metterti qualcosa di più colorato. Dai, serve a me! - dico, sfoderando i miei occhioni teneri che usavo solo con mia madre per convincerla a farmi stare più tempo tra gli animali nel circo.
- Serve a te cosa? Serve solo a farti due risate con tutti gli altri. No scordatelo! Piuttosto - e ora mi guarda con quello sguardo furbo, di nuovo - anche io avevo pensato a fare un numero a due, con un altro della compagnia.. Sai, visto che c'è molta confidenza tra di noi.. - e si avvicina maliziosamente - ..e tu non sei geloso..potrei farlo con Mattia - dice, ammiccando.
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Come farfalle che sorridono
FanfictionLui, Claudio. Bambino vivace e spensierato, nato in una famiglia di tradizione circense. Quello che sa fare meglio e quello che fa per vivere è ridere e far ridere la gente. Lui è Monkey Clown o meglio MonClown. Ma la sera, la maschera cade e l'uomo...