Dries si intrattiene circa fino alle due a casa mia.
Tra baci, abbracci, carezze. La serata si era svolta così. Non ci eravamo staccati neanche un minuto, e ora non sapevo cosa pensare. Testa completamente confusa. Mente offuscata.
Ero appoggiata al suo petto mentre mi accarezzava i capelli.
Tendeva ad incrociare le mani con le mie, a ripetere che fossi sua, ora.
La mattina seguente era il mio giorno di libero. Mi sveglio di soprassalto.
Non avevo dormito granché, ero presa dall'agitazione del dopo ieri.
Erano le otto, Noemi dorme ancora.
Dries mi aveva scritto, già.
:- Buongiorno piccola.
:- Dri..
:- ?
:- Buongiorno.
:- Che succede?
:- Niente, niente. Ti stai preparando?
:- Dopo ne parliamo, comunque si, sto facendo colazione. Tu?
:- Sono ancora a letto.
:- Oggi non lavori?
:- No.
:- Ottimo, vieni in sede.
:- No.
:- Perché?
:- Che vengo a fare?
:- A vederci.
:- Non so, non ora.
:- Perché sei strana oggi?
:- Sto pensando a ciò ch'è successo ieri.
:- Ci siamo baciati.
:- Eh.
:- Quindi?
:- Come quindi?
:- Dov'è il problema?
:- È tutto così strano.
:- Ancora questa storia.
:- Si, ok?
:- No, ok un cazzo. Ci siamo baciati perché lo volevamo entrambi. Punto.
:- Sono finita su di te, non so se ti avrei baciato.
:- Io l'avrei fatto sicuramente.
:- Bha.
:- Senti, siamo stati sul tuo divano fino alle due a coccolarci e baciarci. Non vedo il perché dei ripensamenti.
:- Dri, onesto. Ma tu per me che provi?
:- Attrazione.
:- Basta?
:- Attrazione fisica e mentale, e non è poco.
:- Va bene.
:- Te?
:- Non lo so.
:- Ti piaccio esteticamente?
:- Si.
:- Mentalmente?
:- Non lo so..
:- Va beh, non ti fidi di me, lo so già.
:- Non farmene una colpa.
:- No, no.
:- !
:- Che?
:- Non è colpa mia se non mi fido di te.
:- Sarebbe colpa mia?
:- Invece di rompermi il c**zo addossandomi la colpa, dimostramelo sul serio che ci tieni a me. Perché a me due baci dati su un divano Non mi fanno capire niente.
Perché io per te non lo so cosa provo. Se devo lasciarmi andare sul serio voglio essere sicura. O me lo dimostri, ora, oppure Dries, non cercarmi più.
:- ..
:- Detto questo torno a dormire. Buon allenamento.
Visualizza senza rispondere, chiudo il telefono e torno nel mondo dei sogni.Pov Dries.
Dio, questa ragazza cos'è. Ora ch'ero riuscito a baciarla, ha dei ripensamenti. Tanto lavoro per niente. Mi tocca mettermi all'opera sul serio, per convincerla. Ho ancora due settimane per tentare un fidanzamento e portarla al letto. Ci metterò un pò ma devo vincere questa scommessa. Poi oramai ero nel mezzo del casino, non potevo uscirne così, bello pulito. Per il momento non sapevo cosa dirle, cosicché vado agli allenamenti un pò scosso. Non sapevo cosa fare, mi mandava in confusione. Finto o vero che fosse, questa ragazza era così difficile che però aveva un suo perchè. Sarà che le cose impossibili mi attirano di più.
Comunico a Claudio gli ultimi progressi.
:- Stronzo, te la sei pure baciata.
:- Che cazzo vuoi, tu mi hai messo in mezzo.
:- Quando pensi di portarla a letto?
:- Amico, ma non lo so. Non da un giorno all'altro, ci vuole il tempo che ci vuole.
:- Hai dieci giorni.
:- Quattordici, sono due settimane.
:- Si, si. Che fai oggi?
:- La mattina mi alleno, il pomeriggio non lo so, e stasera neanche.
:- Con lei?
:- Boh, abbiamo mezzo litigato perché dice che di me non si fida e bla bla bla.
:- Che intendi fare?
:- Qualcosa sicuramente, altrimenti perdo i miei progressi.
:- Buona fortuna. Comunque vengo a trovarti in sede dopo.
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Resta ancora un po'. ||Dries Mertens||
Fanfiction"Eppure, ti vedevo bene con me, con Noemi.."