E ora?

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Il bacio che riesce a darmi Dries e' troppo. Troppo davvero. C'è tutto. Uff, ma che cazzo sto dicendo. Un bacio come tutti gli altri a cui sto sicuramente dando troppa importanza. Le mani di Dries accarezzano il mio corpo, arrivando fino al morbido tessuto delle mutande. Mi stacco, presa dallo stupore.

:- Lo capisci che mi piaci si o no?

:- Si, si. Gli dico, poi ribatto.

:- Perchè mi toccavi le mutande?

:- Scusa. Generalmente quando baciavo le altre le mani di entrambi scorrevano ovunque. Quando ho ripensato che te non sei "le altre" l'ho tolta subito. Scusami.

:- Non importa.

Prende il mio viso fra le sue mani, io lo guardo negli occhi. Lui devia lo sguardo baciandomi teneramente le guance. Ad un tratto squilla il suo cellulare. Lo estrae, io guardo chi fosse. Claudio. Lo spegne immediatamente.

:- Non rispondi?

:- No, no.

:- Perché?

:- Non è momento, ora.

:- Va bene, come vuoi.

Mi lascio andare sul suo petto, cercando un abbraccio. Lui mi stringe a se. Una presa diversa. Fatta forse di ansia. Mah,sarà sempre che a me piace viaggiare troppo con la fantasia.

Pov Dries.

Non so che cazzo di bacio le avessi dato. Non me lo spiego neanche io. Non so, era forse il primo bacio che davo così, così bello, ricco di passione. Gli altri sfociano nel sesso, questo qui no, questo ora contenuto ma pur sempre provocatorio. Bah, sarà la birra. Non credo ci sia altro sotto. O non voglio pensarci, minimamente. Quel cazzo di Claudio poi, che mi chiama ora. Che motivo aveva! Menomale che non aveva scritto niente, altrimenti davvero Nicole mi avrebbe gettato giù dal dirupo. Continuo ad accarezzarla e stringerla, si era calmata da un pò. Più tardi la porterò a casa, ora rimango qui a portare avanti gli obiettivi. E intanto prima già le ho sfiorato le mutande. Bene. Faccio progressi a vista d'occhio. Non dico che l'assenza di Noemi potesse giocare a mio favore, ovviamente non voglio che una bambina innocente sia il mezzo delle mie scommesse. Spero torni presto e che stia bene, prima di tutto. Ad ogni modo continuo a renderla dolce e mostrarmi romantico per vincere e riuscire nell'intento, che va sempre migliorando.

..

:- Dri..forse è meglio che ora torno a casa.

:- Casa tua?

:- Si.

:- Sei sicura?
:- Si.

:- Guai a te.

:- Dri non voglio fare pazzie.

:- Come no.

:- Ho una figlia, l'amo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Lo so che prima ho esagerato, l'ho presa malissimo. Ora sto bene, voglio che questa settimana passi in fretta e torni a vivere con me. Dico, allontanandomi da lui, avviandomi verso lo sportello. Mi afferra, e mi abbraccia da dietro.

:- Anche io voglio che Noemi torni in fretta.

:- Perchè?

:- Perchè ci tengo.

:- Mh..

:- Tengo a lei, e soprattutto a te. Dice, mordendomi la guancia.

:- Comunque sei stato dolcissimo stasera.

:- Ti avevo detto che sarei stato dolce.

:- Non era questa l'occasione giusta.

:- Lo so, ma ho provato in ogni modo a farti star bene. Spero di esserci riuscito.

Resta ancora un po'. ||Dries Mertens||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora